Vendola vale molto più di mille stronzi come berlusconi

Vendola punta sulle Rinnovabili

«Sì all’eolico, al solare, all’idrogeno verde e alle biomasse». Il governatore rilancia le fonti alternative. E boccia il nucleare.

La Puglia punta dritto alle fonti rinnovabili. E lo annuncia per bocca del suo Governatore Nuchi Vendola. «L’industria energetica è una delle nostre sfide di eccellenza insieme a quella legata all’innovazione» e «ci piacerebbe che la Puglia divenisse in Europa uno dei Parchi energetici mirati alle fonti rinnovabili e all’innovazione». Lo ha detto oggi Vendola, presentando la prima bozza del piano energetico ambientale regionale. All’incontro di oggi erano presenti anche Rodolfo Pasinetti di Ambienteitalia e Gian Maria Gasperi della Emas-Ecolabel, le due società che hanno elaborato la bozza di piano.

Si tratta di 83 pagine che contengono una sola filosofia, ha spiegato l’assessore regionale alle politiche energetiche e ambiente Michele Losappio: «La Puglia vuole contribuire a colmare il deficit energetico del Paese ma riducendo le

 fonti maggiormente inquinanti». La Puglia dunque non si sottrae ma fa alcune scelte fondamentali: sceglie «fortemente l’eolico», «sfida il sistema di impresa affinché vengano in Puglia a costruire centrali del fotovoltaico solare», è disponibile ad ospitare le prime applicazioni industriali dell’idrogeno verde, «ispirandoci – ha detto Vendola a quello che sta facendo con lungimiranza la California», e punta sulle biomasse. «I gasdotti – ha detto Vendola – sono una scelta che incoraggeremo perché può consentire di abbattere l’uso di combustibili fossili». E quindi sì ad ospitare in Puglia uno dei cinque rigassificatori previsti in Italia, ma a condizione che la Regione svolga la sua parte sulla valutazione di impatto ambientale e che venga rispettato il volere delle popolazioni.

In pratica: no al rigassificatore previsto a Brindisi, un «vedremo» invece per il progetto che localizza un impianto a Taranto. La Puglia – ha comunque ribadito Vendola – dice un chiaro e secco “no” al nucleare: «C’é un dibattito un pò pacchiano e scabrosamente elettorale – ha detto Vendola a questo proposito – sul ritorno al nucleare. Noi siamo usciti dal nucleare 20 anni fa e questo discorso è tipico del depistaggio, di chi cioé non vuole affrontare due grandi opzioni che ci sono a livello mondiale che sono quelle del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili».

In Puglia – escluso l’eolico – vengono prodotti 6500 megawatt di energia, «una produzione – è stato detto – molto abbondante, il doppio del consumo». «Ciononostante – ha aggiunto Losappio – non intendiamo fermare la produzione energetica facendoci carico dei bisogni del Paese Italia».

°°° VOGLIAMO  NICHI  VENDOLA  PREMIER! PER TORNARE NELLA CIVILTA’.

vendola1

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