E questa rai di merda vorrebbe imporre il canone anche a chi ha un Pc e Internet! AH AH AH!

SU TWITTER MIGLIAIA DI POST CONTRO «IL NUOVO BALZELLO»

Canone sui Pc, battaglia bipartisan
Pdl-Pd per dire «no» alla Rai

Le associazioni dei consumatori: «Viale Mazzini vuole 1 miliardo di euro da 5 milioni di imprese e partite iva»

 

(Ansa)(Ansa)
MILANO – «Un servizio che non è pubblico, un canone impopolare e format medievali». Oppure: «Arrivo in ufficio e trovo la segretaria ridere di fronte al canone Rai per l’ufficio. Quattrocentododici euro! #fatevoi». Una sollevazione popolare attraverso centinaia di post su Twitter avanza creando una campagna denominata senza giri di parole #raimerda. Ma non solo Internet. Anche politici (bipartisan) e associazioni dei
consumatori. Tutti in coro, ognuno con i suoi toni, dicono «no» alla richiesta della Rai a imprenditori e liberi professionisti di pagare il canone se possiedono un computer con connessione internet.

 

LA POLITICA – Sia dal Popolo della libertà che dal partito democratico sono arrivate critiche alla campagna di comunicazione lanciata dall’emittente di Stato. «Il combinato disposto di una serie di articolati consentirebbe di esigere il canone anche da chi ha un semplice Ipad, una patente stortura», ha spiegato in una nota Bruno Murgia, deputato del Pd, che già nel 2007 ha presentato alla Camera un proposta di legge per esentare dal canone i proprietari di pc, videofonini e palmari. «Pretendere denari da chi paga regolarmente il canone per le proprie abitazioni non è tollerabile», ha sottolineato, senza contare che «la pressione fiscale ha già superato il livello di guardia». Sulla stessa linea Giancarlo Sangalli, senatore Pd. «Si sta veramente esagerando», ha detto in un comunicato, «presenterò un’interrogazione al presidente Monti nella sua qualità di ministro dell’Economia. In un momento di così grave difficoltà per numerose imprese, l’imposizione dell’ennesima tassa è del tutto fuori luogo». «Se la Rai pensa di fare cassa con le aziende e i lavoratori autonomi possessori di pc si sbaglia di grosso» ha detto il presidente dei senatori dell’Italia dei Valori, Felice Belisario. «È probabile che le aziende non acquistino pc o iphone per vedere Sanremo in live streaming. Più probabile – conclude Belisario – che questi siano, oggi, strumenti indispensabili di lavoro. Inviare il bollettino per il pagamento del canone al popolo delle partite Iva, inoltre, è una beffa che si aggiunge al danno di quei tantissimi che sono stati costretti ad aprire una posizione invece di essere assunti. Il canone va pagato e va combattuta l’evasione ma basta con balzelli e stravaganze».

CONSUMATORI – «È l’ennesima vergogna, l’ennesimo tentativo di scippo con destrezza che deve essere respinto al mittente, da parte del ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera per evitare l’ennesimo salasso». Adusbef e Federconsumatori passano al contrattacco. «La Rai, un’azienda lottizzata che sempre di più sforna cattiva informazione e servizi spesso taroccati e strappalacrime per inseguire il feticcio dell’audience – sottolineano le due associazioni dei consumatori -, ha sfornato l’ennesimo balzello, a carico di imprese, studi professionali ed uffici, per imporre un pesante tributo sul possesso non solo degli apparecchi Tv, ma anche di qualsiasi dispositivo atto o adattabile a ricevere il segnale tv, inclusi monitor per il Pc, videofonini, videoregistratori, Ipad, addirittura sistemi di videosorveglianza, telefonini che si collegano ad internet con una somma che, a seconda della tipologia di impresa, va da un minimo di 200 euro fino a 6.000 euro l’anno a carico di oltre 5 milioni di utenti per un controvalore di 1 miliardo di euro l’anno».

RETE IMPRESE – Per Rete Imprese Italia chi non paga è soggetto a pesanti sanzioni e a controlli da parte degli organi di vigilanza. «Quella del canone speciale Rai è una richiesta assurda perché vengono “tassati” strumenti come i computer che gli imprenditori utilizzano per lavorare e non certo per guardare i programmi Rai. Tanto più se si considera che il Governo spinge proprio sull’informatizzazione per semplificare il rapporto tra imprese e Pubblica Amministrazione. In questo momento di gravi difficoltà per i nostri imprenditori, di tutto abbiamo bisogno tranne che di un altro onere così pesante e ingiustificato».

°°° Insomma, amici, da 20 anni fanno solo cagate e 20 milioni di spettatori hanno smesso di guardare la tv spazzatura. Nello stesso periodo, Internet ha guadagnato almeno 30 milioni di utenti. Cosa pensa la mente bacata di Lei? Tassiamo i PC… Ma sei scema?! E’ come se una squadretta di merda pretendesse di prendersi tutti i trofei vinti dal Barcellona. Lei e gli altri ladroni del cda rai… FATE PACE COL CERVELLO!

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