“Perché non riprendi a fare serate? In Sardegna è tutto un pianto”

Così mi ha detto un amico ieri sera, Serate? E dove? Organizzate da chi? Qui, dal 1990, la cultura è morta. E gli spettacolini estivi (di merda) sono tutti nelle mani di pochi magnacers ignoranti come patate che allungano mazzette a presidenti di pro loco, comitati organizzatori di sagre paesane, assessori, sindachetti, ecc. Tutti altrettanto ignoranti e ladroni. Così mi confessa un amico che faceva l’impresario, ma essendo onesto, non trovava più spazio per lavorare seriamente. Ecco perché non c’è nessuno spazio per spettacoli veri e per professionisti. Ma avete mai visto qualche serata con questi malati di mente sardegnoli che si spacciano per artisti? Io sì. Ovunque li tirerebbero giù dai palchi a sassate. Ma anche qui il pubblico non scherzava, quando era ancora colto e preparato. Andavano in mille, ubriachi e rissaioli, a vedere benito urgu, ad esempio, e in 30/40 mila a vedere me. E ai miei spettacoli non è mai successa una rissa: la gente era attenta, preparata, partecipava e non gli sfuggivano nemmeno le battute più sofisticate. Ma questo è durato fino a circa 20 anni fa. Ora persiste urgu, con le solite macchiette volgarissime senza capo né coda, sempre le stesse, ma c’è anche di peggio (addirittura!), cristian cocco, per esempio o i vari masia, tenorenis etc. Da spararsi!

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