Ecco un altro figurone mondiale del piccolo malato “bunga bunga”

Stampa estera: “B. terrorizza i mercati”

 

La stampa estera: “Berlusconi? Un ciarlatano che terrorizza i mercati”

I giornali di tutto il mondo ironici e diffidenti sul ritorno in campo di Berlusconi. Il Times: “La sua esperienza di gestore dell’economia è pessima quanto la sua reputazione di organizzatore di feste”. Non mancano appunti anche sulla gestione Monti. E il Wall Street Journal ha già incoronato premier Pier Luigi Bersani

La stampa estera: “Berlusconi? Un ciarlatano che terrorizza i mercati”

A volte ritornano, immancabili come le inquietudini dei mercati. Lo avevamo lasciato nei panni dell’inetto Nerone che suona la lira sullo sfondo di una Roma in fiamme (copyright The Independent) alla vigilia del quasi collasso del Btp. Lo ritroviamo sulla tazza di un water con il marchio “scaduto” e un titolo che è tutto un programma: “Zurück nach oben”, in pratica “un ritorno a galla”, una risalita. Il tedesco Süddeutsche Zeitung non fa sconti nel dipingere agli occhi dei lettori l’ennesimo ritorno in campo di Silvio Berlusconi. E ancora una volta si ritrova in buona compagnia. Direttamente da Milanello torna Berlusconi, anzi “Torna il Bunga Bunga” sottolinea la Bild. La Frankfurter Allgemeine Zeitung non esita a parlare di “farsa italiana”, il Tagesspiegel si spinge a definire Berlusconi “der schlimmste Scharlatan der europäischen Nachkriegspolitik”, “il peggior ciarlatano del dopoguerra europeo”.

I toni non migliorano negli altri Paesi europei. Da Liberation (“Il ritorno della mummia”) Les Echos arriva il coro di sfiducia d’Oltralpe cui si somma la lunga sequela di bocciature d’Oltremanica. “Domenica l’Italia si è svegliata scoprendo ancora una volta come la politica sia un mondo fatto di amari attacchi personali, giochi di prestigio, egoismo e servilismo, l che significa una cosa sola:Silvio Berlusconi è tornato” scrive il corrispondente del Guardian Tom Kington. “L’ultima cosa di cui l’Italia ha bisogno è di tornare a votare per Berlusconi, la cui esperienza di gestore dell’economia è pessima quanto la sua reputazione di organizzatore di feste” scrive invece il Times.

L’accostamento, per quanto perfido, rappresenta la più ovvia chiave di lettura odierna. Attesa dalla prova mercati, l’Italia torna a respirare il clima pre Monti. Alla riapertura delle contrattazioni piazze finanziarie scontano quello che da anni gli analisti hanno ribattezzato Berlusconi’s discount, espressione coniata in origine per spiegare gli effetti delle prodezze del leader sulle performance del titolo Mediaset ma ormai utile a narrare le gesta dei titoli di debito e dei principali indici del Paese. A metà seduta la Borsa di Milano viaggiava a oltre 3 punti in negativo, con i tassi di interesse sul Btp decennali a quota 4,85% (spread intorno a 360 punti base). Male soprattutto i titoli bancari con Monte dei Paschi a -6,82%, Unicredit (-5,76%), Banco Popolare (-6,39%) e Intesa Sanpaolo (-6,63%) letteralmente a picco. Un disastro che non si vedeva da tempo.

La questione è probabilmente tutta qui. I fondamentali dell’Italia, leggasi l’accoppiata debito/recessione, sono ancora spaventosi. Il piano di difesa lanciato in estate dalla Bce ha permesso ai mercati di evitare la temuta tempesta di agosto producendo una lenta normalizzazione degli spread. Ma la fragilità dell’impianto resta talmente evidente da risultare estremamente sensibile agli umori della speculazione. In sintesi, è come se i grandi fondi di investimento fossero tuttora in attesa di un segnale, una scintilla capace di scatenare nuovi movimenti ribassisti. E un messaggio di instabilità politica rappresenta in questo senso un’opportunità irrinunciabile.

L’addio di Mario Monti, il garante della serietà dell’impegno italiano agli occhi di Angela Merkel e della Ue, costituisce il segnale tanto atteso dagli speculatori. Ma qui si colloca anche un sostanziale paradosso. L’adesione di Monti alla linea europea ha contribuito a ridurre la pressione sul debito italiano, ma “l’aumento delle tasse e il taglio alla spesa – scrive il Financial Times – stanno avendo un effetto controproducente” tanto che “il deterioramento della sostenibilità del debito dell’Italia” dovrebbe diventare “più evidente il prossimo anno quando si avrà una maggiore evidenza statistica degli effetti calamitosi dell’austerity”. Come a dire che una volta superata l’emergenza da spread a 500 (il livello critico dei mesi passati) dovrà per forza scattare il piano b, quello pro crescita. Un onere che, sondaggi alla mano, spetterà probabilmente a Pier Luigi Bersani che Financial Times e Wall Street Journal hanno già incoronato premier.

“I problemi dell’Italia non riguardano tanto la gestione di breve termine del bilancio statale” sottolinea il quotidiano britannico. “Bersani è considerato un moderato ma il suo partito è sostenuto dai sindacati contrari alle riforme che all’inizio di quest’anno si sono impegnati con successo per annacquare le riforme del mercato del lavoro introdotte da Monti”, scrive il Wall Street Journal. Il Partito Democratico ha creato un’alleanza elettorale con il movimento della sinistra radicale (sic), Sel, che ha biasimato le riforme di austerità di Monti facendo così aumentare il timore degli economisti che alcune politiche fiscali meno rigorose possano far ripiombare l’Italia nella crisi”. Interpellato dallo stesso quotidiano finanziario Usa, Bersani ha promesso di rispettare in futuro gli impegni presi con l’Unione Europea. Basterà?

 

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Esistono testimoni non pagati da B? No, certo, non per la difesa delirante.

Processo Ruby, le Olgettine: “Silvio ci dà ancora 2500 euro al mese”

Silvio Berlusconi continua a pagare le ragazze delle “cene eleganti” di Arcore. Elisa To, Aris Espinoza, Ioana Visan, tre delle ragazze ospiti delle serate parlano come testimoni al processo in corso a Milano. E raccontano anche di bonifici che continuano a ricevere dal Cavaliere: “Silvio Berlusconi dava un aiuto allora e ce la dà anche adesso”.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/11/09/processo-ruby-testimone-silvio-mi-da-ancora-2500-euro-al-mese/408596/

 

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Il prezzo della troia n°1 del bunga bunga. In USA farà la fine ridicola della Banalis.

La Minetti tratta la sua “buonuscita”: dimissioni in cambio di fiction Usa

La consigliera regionale del Pdl in Lombardia alza la posta in palio direttamente con il Cavaliere: le deve essere assicurato l’acquisto di un centro benessere di Los Angeles oltre che un “ponte” con gli ambienti dei serial americani. Solo allora ufficializzerà l’addio alla politica.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/22/la-minetti-tratta-la-sua-buonuscita-dimissioni-in-cambio-di-fiction-usa/301741/

nicole minetti interna nuova

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Chi di “bunga bunga” ferisce, di ridicolo e manette perisce.

Processo Ruby, in tribunale a Milano
sfilano le ‘pentite’ del bunga bunga

Il pm Sangermano ha citato come testimoni Maria Makdoum, la danzatrice del ventre di origine
araba, e le due ex miss Ambra e Chiara e Imane Fadil, parti civili nel processo contro la Minetti

Processo Ruby, in tribunale a Milano sfilano le 'pentite' del bunga bungaImane Fadil in tribunale

Comincia a Milano nel processo sul caso Ruby, in cui è imputato l’ex premier Silvio Berlusconi, la sfilata delle giovani ‘pentite’ ospiti ad Arcore durante i presunti festini a luci rosse. Il pm Antonio Sangermano ha citato come testimoni Maria Makdoum, la danzatrice del ventre di origine araba che durante le indagini ha raccontato agli inquirenti quel che avrebbe visto a Villa San Martino, durante la serata del 12 luglio di due anni fa, le due ex miss Ambra e Chiara e Imane Fadil, ovvero tre delle cinque ragazze che si si sono costituite parte civile nel procedimento per la stessa vicenda ma a carico di Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti.

Il pm ha anche convocato, oltre a Diana Maria Osorio Iriarte, amica di Ruby  Natascia Teatino, amica di Arisleida Espinosa, affinché spieghi al collegio quanto sarebbe accaduto nella residenza milanese dell’ex premier, in un’altra delle serate, quella del 6 gennaio dell’anno scorso, durante la quale era pronta a tutto “ma non al bunga bunga”. Maria Makdoum, citata in una conversazione intercettata dell’ex prefetto Carlo Ferrigno, il 15 gennaio dell’anno scorso, aveva descritto ai pm le feste hard di Arcore: “Ognuna di noi – ha messo a verbale – si è seduta per la cena dove voleva. Finita la cena il presidente disse ‘E ora facciamo il bunga-bunga’ e spiegò che cosa era, cioè una cosa sessuale”.

Poi aveva aggiunto: “Le De Vivo in mutande e reggiseno. Il presidente le toccava e loro lo toccavano nelle parti intime. Si

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Il nano compra testimoni versando al padre di due zoccole. “E’ brutto che si spettegoli su delle zoccole e sui loro genitori magnaccia.”

Procura di Milano: da Berlusconi 127mila euro a Nicole Minetti, Imma ed Eleonora De Vivo

I movimenti bancari, risalenti a qualche mese fa, sono stati segnalati dall’Unità di informazione finanziaria della Banca d’Italia (Uif) ai magistrati, che hanno acquisito tutta la documentazione, inserendola nelle “indagini suppletive” notificate ai difensori dell’ex premier (processo Ruby) e di Lele Mora, Emilio Fede e dell’ex igienista dentale del Cavaliere

Le gemelle Eleonora e Imma De Vivo
Pochi mesi fa Silvio Berlusconi ha versato 127mila euro in quattro bonifici a Nicole Minetti, Imma ed Eleonora De Vivo, tre delle partecipanti alle cene eleganti del Cavaliere, ma soprattutto tutte testimoni nel processo sul Ruby Gate e il Bunga Bunga. In questo procedimento, l’ex presidente del Consiglio è imputato di prostituzione minorile per i rapporti con la minorenne Karima el Mahroug e di concussione per le telefonate alla Questura milanese la notte del 27 maggio 2010, in cui il premier aveva chiesto di affidare la ragazza marocchina alla consigliere regionale Nicole Minetti.I movimenti bancari sono stati segnalati dall’Unità di informazione finanziaria della Banca d’Italia (Uif) alla Procura della Repubblica di Milano, che ha acquisito tutta la documentazione, inserendola nelle “indagini suppletive” notificate dai pm Ilda Boccassini e Antonio Sangermanoai difensori di Berlusconi (processo Ruby) e di Nicole Minetti, Lele Mora ed Emilio Fede, gli ultimi tre imputati di favoreggiamento alla prostituzione per le “serate eleganti” nella villa di Berlusconi ad Arcore.

Per quanto riguarda i bonifici bancari ‘incriminati, tra ottobre e novembre scorso Nicole Minettiha incassato sul suo conto corrente presso Banca Intesa due versamenti, rispettivamente di 15mila e 40mila euro (‘prestito infruttifero’ la prima causale, nessuna specificazione per la seconda somma), provenienti dal conto di Silvio Berlusconi presso il Monte dei Paschi di Siena. Quelli alla sua ex igienista mentale, però, non sono gli unici versamenti contestati all’ex capo del Governo: a luglio e ottobre scorso, infatti, ha versato in due tranches 72mila euro – giustificando la somma come ‘regalìa – sul conto di Enzo De Vivo (padre delle gemelle Eleonora e Imma, ndr) presso la filiale napoletana della Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza. Lo stesso Enzo De Vivo, interrogato il 5 aprile scorso da Ilda Boccassini, ha confermato di aver ricevuto quei soldi proprio da Silvio Berlusconi: i 72mila euro non erano per lui, ma per le sue figlie, che avevano fatto versare la somma sul conto del genitore per ‘evitare pettegolezzi’.

°°°Mi sembra giusto. è brutto che si spettegoli su delle zoccole e sui loro genitori magnaccia.
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Mazzette, mafia e bunga bunga: ecco l’Italia merdosa che ci lascia Berlusconi.


Un Paese alla sbarra: il calendario
delle indagini e dei processi del 2012

Corruzione alle stelle, partiti che fanno affari e intascano fondi illeciti, un’intera classe dirigente collusa con la criminalità. Nuovi clan, cospirazioni contro Csm e Consulta e, all’ombra del Caimano, le trame nere sulla Rai: da Minzolini alle truffe fiscali. Ecco le attività dei tribunali per l’anno nuovo

Dovrebbe essere una vera e propria emergenza nazionale, uno dei primissimi punti dell’azione del nuovo governo Monti: la corruzione che strozza il Paese. E spesso lo fa dalla testa: politici, amministratori locali, manager. Quella che dovrebbe essere l’élite di una comunità ne diventa la zavorra più pesante. Materia da trattare nelle aule dei tribunali, fardello pesante che ingolfa la macchina della giustizia. Ovviamente non c’è solo Berlusconi. A processo quest’anno troveremo un pezzo della classe dirigente. L’Italia peggiore.

Logge nel mirino

La P3: Verdini, Dell’Utri e la legge Anselmi
Si attende la decisione del Gip sulla richiesta di rinvio a giudizio emessa nei confronti di Marcello Dell’Utri, Denis Verdini e Flavio Carboni. L’accusa è di

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“Ruby si prostituiva già da minore” e il coniglio pedofilo scappa anche oggi e non si presenta.


“Ruby si prostituiva già da minore”, in aula anche la chat della Berardi: “Sabato da Papi”

Quinta udienza del processo sulle cene eleganti di Arcore. Sentito l’investigatore che si è occupato di visionare i vari supporti informatici. Mostrate in aula diverse foto di baci saffici delle ragazze e di travestimenti sexy

Il vice questore Giorgio Bertoli compulsa le carte, poi legge: “Sabato devo essere da Papi”. E ancora: “Dormo da sola, non mi piace dormire con i clienti”. Quindi rassicura: “Cambio lavoro, non lo farò in eterno”. Il dialogo è tra Iris Berardi e il suo

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Milano, criticò la Minetti e lasciò il Pdl Ora Sara Giudice denuncia “ritorsioni”

Milano, criticò la Minetti e lasciò il Pdl
Ora Sara Giudice denuncia “ritorsioni”

Trasferimenti sospetti per i genitori della giovane berlusconiana passata a Fli dopo lo scandalo del bunga bunga, dipendenti del Pio Albergo Trivulzio. “Mi sono sentito dire: ‘Io a te ti devo vedere strisciare” ha detto il padre della ragazza

Sara Giudice, ex Pdl passata a Fli

Dall’interno del Pdl aveva criticato la presenza di Nicole Minetti nel Consiglio regionale lombardo. E si era ribellata alla

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