Castelli: «I romani sono arretrati culturalmente»°°° E se lo dice la iena ridens decerebrata…

Castelli: «I romani sono arretrati culturalmente»

http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/11_giugno_22/pedaggi-gra-castelli-romani-culturalmente-arretrati-190927267149.shtml

°°° Cari amici, finalmente arrivano questi scienziati inesistenti da una terra che non esiste a spiegarci una sociologia di cui non esiste traccia. Ridacchio, pensando alla fine misera e scalcinata che faranno tutti questi topi di fogna quando la malavita perderà il potere.

Addio, Mafiolo

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Castelli, come al solito non hai capito un cazzo!

“Benigni? Noioso e funereo”

18 febbraio 2011

Il leghista Castelli critica l’esibizione del comico a Sanremo “Ho trovato Roberto Benigni un po’ noioso, ma nel suo intervento c’erano degli spunti positivi: ha fatto pubblicita’ alla Lega di Legnano, ha detto che gli italiani non devono continuare a lamentarsi come fanno in tutti talk show della sinistra, e poi ho apprezzato il suo modo affascinante di fare l’esegesi dei testi”. E’ il commento iniziale alla performance di Roberto Benigni sul palco dell’Ariston da parte del vice ministro per le Infrastrutture Roberto Castelli, intervenuto questa sera su Radio2 alla trasmissione di Piero Chiambretti, “Comunque vada sara’ Sanremo”.

MI AVETE INVITATO VOI – Una telefonata, quella del vice ministro a Radio2, partita subito con una precisazione: “chiamare ‘motu proprio’ non porta fortuna”, ha detto, precisando, “mi avete invitato voi”. E alle provocazioni di Chiambretti sul messaggio rivolto da Benigni alla Lega, Castelli ha risposto rilanciando le critiche anticipate nel pomeriggio: “avrei celebrato gli italiani in modo piu’ morigerato e sono ancora piu’ arrabbiato – attacca – perche’ Benigni e’ stato pagato anche da me, con il mio canone Rai. Dobbiamo moralizzare compensi troppo alti che gridano vendetta al cielo”. Il vice ministro ha definito l’interpretazione dell’inno di Mameli da parte dell’attore toscano “una marcetta cantata in modo assai triste, quasi funereo, come se interpretasse lo spirito di una certa parte del Paese, quella pessimista che si piange addosso”. Santoro contro Sanremo?, gli domanda curioso Chiambretti: “Ho fatto zapping – risponde Castelli – ma Santoro e’ sempre interessante. E’ fazioso ma di una faziosita’ che ha una sua dignita’”. Chi vincer¯ il festival? La scelta nordista di Castelli e’ quasi obbligata: “Faccio il tifo per Davide Van De Sfroos”.

°°° SOLO UNA DOMANDA…  MA SE BENIGNI LO PAGHIAMO ANCHE COI SOLDI TUOI…. I MILIARDI DI EURO CHE VI SIETE FOTTUTI TU E LA LEGA E IL TUO SALATISSIMO STIPENDIO, CHI CAZZO  LI PAGA, TOPO GIGIO?

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Ad Annozero stasera ci sarà quel mentecatto di Castelli. Pessimo ministro e sottosegretario ridicolo.

Roberto Castelli dice di essere nato a Lecco nel 1946.  Dice anche un mare di altre cazzate.

Ma su Lecco non ho obiezioni: si vede!

Frequenta il liceo classico Manzotin di Lecco, nella stessa classe di Roberto Formigoni, futuro Presidente della Regione Lombardia. Nel 1971 si compra una  laurea in ingegneria meccanica presso il Polllitecnico di Milano, quindi si specializza negli Usa e in Gran Bretagna.

Dice lui.

In realtà stava andando all’Idroscalo e si è perso come un coglione.


Ha  rubato stipendi per trent’anni nel campo dell’acustica applicata, dapprima come direttore tecnico della Lafranconi di Mandello del Lario (LC)

(FALLITA SUBITO),

e poi come libero professionista ed imprenditore nei sistemi di controllo del rumore (MA HA FALLITO PERSINO CON LA SANTANCHE’ E SALLUSTI).

Le sue attività di ricerca e sviluppo tecnologico lo portano a partecipare al primo progetto sui trasporti organizzato dal CNR. Prende parte ai lavori per il varo dei regolamenti CEE e, come consulente tecnico della Commissione Europea, alla valutazione di progetti d’innovazione tecnologica in ambito ambientale.

(IN REALTA’ LO PAGHIAMO IN QUANTO IN QUOTA LEGA, MA IN EUROPA LO TENGONO ACCURATAMENTE IN ANTICAMERA A GIOCARE CON LA PLAYSTATION, DOVE PERDE SEMPRE ANCHE CONTRO IL FIGLIO DODICENNE DEL CUSTODE).

È  stato collaboratore tecnico della rivista “Motociclismo

(IL MASSIMO DELLA SUA FORMAZIONE CULTURALE.  IL SUO PEZZO PIU’ PREGNANTE COMINCIA COSI’: “BRUM, BRUUUUM, BRUUUUUUUUUUUUUUUUUM!

E FINISCE COSI’, DOPO SEI PAGINE… BRUM! BRUUUUUM! BRUUUUUUUUUUM!!!)

castelli

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