Il solito mare di cazzate

Il premier interviene all’assemblea della Confesercenti
“In magistratura ci sono grumi eversivi. Aggredito dalla toghe rosse”
Da Berlusconi nuovo attacco ai giudici
A chi lo fischia: “Siete pochi, non contate”

Silvio Berlusconi (noto pregiudicato e pedofilo)

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ROMA – Cambia la platea, non cambia l’obiettivo dell’attacco. In passato era stata l’assemblea di Confindustria, oggi quella Confesercenti. Tribune che Silvio Berlusconi usa per scrivere un nuovo capitolo della sua personale “guerra” alla magistratura. Lo fa in una sala nervosa, che lo applaude, ma altrettanto spesso resta in silenzio e dalla quale parte anche qualche fischio. Accade quando il Cavaliere parla di “grumi eversivi tra le toghe” e lancia un nuovo, durissimo attacco al giudice del processo Mills Nicoletta Gandus. “Io non lascero’ la politica fino a che non ci sarà la separazione delle carriera tra pm e giudici e test psicoattitudinali per i pm – dice il Cavaliere – Quando mi hanno detto di governare il Paese io ho posto la condizione che questa magistratura, che prima delle scadenze elettorali è intervenuta sempre, non potesse perseguirmi: non devo subire le aggressioni delle toghe rosse”.Giudici che, insieme a pm e giornalisti sono “tre categorie che fanno male”.

Il premier è un fiume in piena. E spiega così la decisione di varare il lodo Alfano: “A chi mi dice di farmi confessare, io dico che sono il campione degli imputati, ma ‘sono stato sempre assolto’. Ho subito piu’ di 100 indagini piu’ di 587 visite della guardia di finanza, mi son dovuto difendere in 2500 udienze. Una volta al governo ho voluto che l’Italia diventasse un paese come gli altri, come la Francia dove c’e’ la sospensione dei procedimenti per chi ha responsabilita’ di governo”.

All’Auditorium, mentre usa queste parole, nessun trionfo e nessuna vera e propria contestazione. Piuttosto, soprattutto quando Berlusconi parla di giustizia, difendendo il lodo Alfano e attaccando i giudici rossi, una evidente freddezza. E di fronte ai fischi il Cavaliere replica contrattaccando: “Siete in 4 o 5, percentualmente irrilevanti. Domani i titoli saranno che io sono stato contestato, ma io ho le spalle larghe e così, anzi, si rafforza la mia volontà di operare nel bene di tutti e nell’interesse del paese”.

Dura la risposta di Antonio Di Pietro: “E’ eversivo solo il comportamento del presidente del Consiglio che invece di sottoporsi alla giustizia accusa i magistrati che hanno scoperto e dimostrato che ha corrotto un testimone per far risultare nei processi un’innocenza che non aveva”.

°°° Questo scarto di verme insiste. Spara le solite coglionate e vomita insulti sui magistrati che non è riuscito a comprare. Insulta i giornalisti veri che ancora sono rimasti e offende l’intelligenza del mondo. NON E’ MAI STATO ASSOLTO. HA CORROTTO GIUDICI, TESTIMONI, FINANZIERI, ASSESSORI, SINDACI. NON ha partecipato a quasi nessuna udienza, preferendo inventare scuse e scappare: pur di far passare tempo e arrivare alla prescrizione… PRESCRIZIONE CHE HA DIMEZZATO LUI MEDESIMO con una delle leggi ad personam. Se facessero un test psicoattitudinale a lui e ai suoi sedicenti ministri, li sbatterebbero immediatamente in una clinica psichiatrica molto sorvegliata…. La mia meraviglia è che ormai le platee stiano semplicemente “FREDDE”… dovrebbero aver capito di che malato di mente cocainomane si tratti e dovrebbero impedirgli a calci sulla dentiera di continuare con questo repertorio stanco e delirante. Sì, anche questi evasori fiscali incalliti dei commercianti: ma non lo capiscono che è mortale ANCHE per il commercio, questo bandito?

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La solita brunetta

Politica
Brunetta si scaglia contro le statali
Carfagna: «No alle provocazioni»
Brunetta si scaglia contro le stataliCarfagna: «No alle provocazioni»

Durante un convegno sul lavoro femminile il ministro della Pubblica amministrazione si scaglia contro le statali: «No allo shopping durante le ore di lavoro». Alle donne in platea che avevano contestato il ministro, Mara Carfagna ha detto: «Non cadiamo nelle facili provocazioni».

°°° Questa nana isterica ne ha inventata un’altra delle sue. Non odia solo le donne e gli uomini: questo disastrato naturale odia proprio tutto e tutti, è quasi peggiore del suo padroncino. Odia il lavoro, lo studio, la grazia, l’informazione,il buonsenso e il buongusto, la misura, l’educazione, il garbo, l’intelligenza, odia gli uccellini ed i cani, i pani ed i pesci, Cip e Ciop, Topolino e Gambadilegno, odia chi parla e lo manda a cagare, odia chi pensa. Forse, soltanto Mafiolo e Sgarbi odiano più categorie di lui. Ma quanto è ridicolo, se non fosse patetico!
Mia figlia Melina, che ha nove anni ed è molto più alta e bella di lui, quando ho letto questa notizia, ha osservato. “Ma babbo, se le mamme devono andare in ufficio dalle otto alle due, quando la fanno la spesa per i loro bambini? Perché non fanno come noi a scuola: usciamo tutti i giorni all’una, invece che all’una e mezza, ma il martedì ci fanno fare tre ore e mezzo di rientro! Lui non può fare che tutte possono uscire mezz’ora per fare la spesa e poi fanno il rientro il martedì di tre ore e mezza per finire i lavori?” Non c’era bisogno di questa ulteriore prova per capire che anche un bambino di nove anni ha MOLTO PIU’ CERVELLO di tutti questi parassiti del regime messi insieme.

QUI POTETE AMMIRARE BRUNETTA: COME HA FATTO A DIVENTARE COSI’

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