Nello Trocchia
Camorra, gli Stati Uniti vanno alla guerra
L’Italia perde sempre più terreno
Mentre in America Obama inserisce la camorra tra le 4 più pericolose organizzazioni criminali del mondo, il governo italiano frena le indagini e, in campo internazionale, rinuncia alle squadre investigative comuni e allo strumento della confisca extraterritoriale
Lo hanno braccato in Olanda lo ‘zio’. Era sfuggito alla retata contro il clan Polverino che, nel maggio scorso, aveva portato in carcere 40 persone. E’ finita ieri la latitanza di
Angelo D’Alterio, grazie al lavoro dei carabinieri del comando provinciale di Napoli e dei reparti speciali olandesi, coordinati dalla Procura di Napoli, pm Marco
Del Gaudio, Antonello
Ardituro e Maria Cristina
Ribera, in collaborazione con l’
Eurojust (l’Unità di cooperazione giudiziaria dell’Unione europea), con l’Unidad Central Operative e la Guardia civil spagnola. L’ennesima dimostrazione del livello di infiltrazione e condizionamento dei clan camorristici all’estero. I Polverino, in particolare, hanno egemonizzato
la Costa del Sol, in Spagna, investendo in operazioni immobiliari i capitali sporchi e il denaro proveniente dal traffico di droga, soprattutto hashish che il clan gestisce con il benestare delle altre organizzazioni criminali italiane.
Basti pensare che, nell’operazione di maggio, il patrimonio sequestrato è pari a un miliardo di euro. I carabinieri, in pochi mesi, hanno arrestato 5 esponenti di spicco del gruppo che fa capo a Giuseppe Polverino, ancora latitante. “ L’ennesima dimostrazione – commentano in ambienti giudiziari – della pervasività dei