SANTANCHÈ A MASSA, CONTESTATORI CIRCONDANO PARCO: FISCHI E INSULTI

SANTANCHÈ A MASSA, CONTESTATORI CIRCONDANO PARCO: FISCHI E INSULTI
Fischi e cori domenica sera contro Daniela Santanchè, ospite della Festa Tricolore organizzata dal gruppo consiliare del Pdl del comune di Massa. Un gruppo di estrema sinistra ha circondato il parco in cui si stava svolgendo il comizio del sottosegretario all’Attuazione del programma e ha occupato il cancello d’entrata impedendo ad alcuni passanti di partecipare alla festa e insultando chi usciva. Ad impedire ai contestatori di entrare, un fitto schieramento di polizia in tenuta antisommossa e carabinieri. Sono stati così evitati scontri tra manifestanti e militanti.

Daniela Santanchè ha lasciato il luogo della festa da un’uscita secondaria con la sua scorta. La questura ha fatto sapere che partiranno le denunce per manifestazione non autorizzata contro i militanti di estrema sinistra già identificati.

°°° Questori di merda, invece di far arrestare questi fascisti ladri, delinquenti e cocainomani, pisciano sulla costituzione e se la pigliano coi cittadini indignati.

santanche_tn

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Io sto con i contestatori

Festa Pd, i grillini contro Schifani
Napolitano: “Deploro intimidatoria gazzarra”

Il presidente del Senato:1) “Siete un esempio di antidemocrazia”. L’assalto” al grido di 2)”fuori la mafia dallo Stato”. L’ex segretario Ds: 3) “Squadristi, come quelli dei pullman a Fini”. Solidarietà e rammarico anche da Bersani: “ll dibattito politico più aspro, deve segnare un confine con la prepotenza”. Cicchitto: 4)“Clima infame

http://www.repubblica.it/politica/2010/09/04/news/festa_pd_i_grillini_contro_schifani_il_presidente_del_senato_antidemocratici-6760288/?ref=HREA-1

1) detto da un mafioso antidemocratico e servile è musica per le mie orecchie.

2) credo che questo sarà lo slogan da ora alla cacciata del mafionano

3) e se fassino se ne andasse a cagare, insieme ai veltroni, d’alema, ecc.?

4) cicchitto, lercio piduista e ladro, ancora parla?

b.facciadaculo

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Scappa come un coniglio

Numerosi i cambi di programma. Salta la conferenza stampa finale
Il premier ha incontrato esponenti del centrodestra e imprenditori
Visita di Berlusconi all’Aquila
Evitati giornalisti e contestatori
Il presidente della provincia chiede un maxi-emendamento al decreto

Berlusconi all’Aquila

ber

L’AQUILA – Uno slalom tra giornalisti e contestatori. La 14esima visita di Silvio Berlusconi all’Aquila, dopo il terremoto del 6 aprile scorso, somiglia più a una corsa a ostacoli che altro.

Si inizia poco dopo le sedici quando i giornalisti vengono allontanati dall’aeroporto di Preturo, dove è previsto l’arrivo dell’elicottero del premier, per motivi di sicurezza.

Il programma ufficiale prevede che dall’aeroporto Berlusconi vada alle piattaforme antisismiche sulle quali saranno costruiti gli edifici della “città nuova”. Ma arriva subito il cambio di programma: il premier sorvolerà le piattaforme compiendo una ricognizione dall’alto.

Intanto all’esterno della caserma della Guardia di Finanza di Coppito, dove il presidente del Consiglio deve incontrare imprenditori ed esponenti del centrodestra locale, si radunano alcuni sfollati e gli operai della Transcom, gli stessi che avevano manifestato ieri a Roma a Montecitorio e a Palazzo Grazioli. Ma Berlusconi “dribbla” i dimostranti che chiedono una ricostruzione partecipata e trasparente. Il premier, infatti, arriva in caserma direttamente in elicottero.

Inizia l’incontro con i politici del centrodestra e gli imprenditori che hanno vinto gli appalti per la ricostruzione. L’obbiettivo è completare al più presto tutte le opere essenziali. “Turni no stop, anche di 24 ore”, chiede il premier. La polemica sul decreto terremoto però non si arresta. Il presidente della provincia dell’Aquila, Stefania Prezzopane, vuole attraverso l’approvazione di un maxi-emendamento al decreto garanzie per una ricostruzione realmente efficace.

Nel frattempo le forze dell’ordine allontanano dalla sala stampa una delegazione di tre persone che volevano chiedere al premier di finanziare la ricostruzione con entrate certe. E le sorprese non sono finite: alla fine salta anche la consueta conferenza stampa conclusiva. Nel giorno in cui a Bari scoppia l’ennesimo scandalo in cui sarebbe coinvolto, Berlusconi decolla senza incontrare i numerosi cronisti che lo aspettavano.

b-merda4

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Draghi

Il capo di Bankitalia traccia una fotografia precisa e devastante dell’italietta di burlesquoni. L’Europa condivide il suo rapporto. Mafiolo, arrivato in Abruzzo con due ore di ritardo e soltanto quando la sua sicurezza gli ha confermato che tutti i contestatori e le incazzatissime famiglie degli studenti morti erano stati allontanati, spara le solite minchiate… affermando persino che Draghi avrebbe “approvato il lavoro del governo”. Vabbeh, è berlusconi, mica Prodi o Pertini.

b-banana2

b-blabla3

basta

b-cazzaro2

b-manette2

APTOPIX ITALY BERLUSCONI

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