CINA. Berlusconi copia Prodi, con 4 anni di ritardo e senza alcuna credibilità nel mondo.

Il mafionano copia pari pari un discorso di Prodi Fatto 4 anni fa, mentre lui e la sua cosca starnazzavano di dogane, di tassare i prodotti cinesi e insultavano tutto il popolo cinese ogni giorno. Mentre lui faceva danni, Romano Prodi aprì il mercato della Cina al made in Italy e portò a casa decine di migliaia di miliardi di euro di contratti. Lo sapevate?

B.salma

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Luttacci ha sempre copiato tutto, anche decine di battute mie: FINALMENTE SPUTTANATO!

Copiare è lecito? Le nostre 10 domande a Luttazzi e la sua risposta

di Francesca Fornario

http://www.unita.it/news/culture/99761/copiare_egrave_lecito_le_nostre_domande_a_luttazzi_e_la_sua_risposta

 Caro Daniele, ho visto un video realizzato dai tuoi ex fan che ti accusano di copiare le battute. L’ho visto e ora mi sento come se avessi sorpreso il mio fidanzato a letto con uomo. Non uno a caso: Cesare Previti. Il video, pubblicato con il consenso degli autori sul sito dell’Unità, nasce da un blog (http://ntvox.blogspot.com), dove i tuoi ex fan hanno raccolto centinaia e centinaia di gag e battute di satirici americani accanto alla traduzione presa dai tuoi spettacoli e dai tuoi libri. Ne sentivo palare da giorni ma non volevo crederci. Con i miei amici e colleghi, sembravamo lo staff di Marrazzo: «Ma figurati, sono solo calunnie. Figurati se uno come lui. Di certo c’è una spiegazione. Figurati se davvero c’è un video che lo inchioda. Vedrai che c’è dietro Feltri».

Ho letto qua e là il blog, e mi sono sentita come la moglie gelosa che cerca i bigliettini nelle tasche del marito perché ne ha trovato uno per sbaglio. Non è in discussione la qualità artistica del tuo lavoro, mi dicevo, ma la tua onestà. Più andavo avanti a leggere e più trovavo alcune tra le battute che avevo amato di più. Ne ho trovate tante, e a quel punto era in ballo anche la qualità artistica, ma non me ne fregava niente, perché più banalmente mi chiedevo cose tipo: come fa uno che plagia a criticare chi ruba? Semplice: plagia le battute di uno che critica chi ruba. Mi ricorda qualcuno. Poi ho cominciato a leggere la tua corrispondenza con l’autore del blog, le tue improbabili giustificazioni che sembravano scritte da Ghedini («Non copio ma cito senza citare il nome e comunque le miglioro»), o da Craxi («Ehi, è quello che fanno tutti»), o da Berlusconi («Non ho mai detto che è quello che fanno tutti, anzi, è vietato»), le loro puntuali smentite. Non entro nel dettaglio, chi vorrà leggerà il blog e deciderà se indignarsi o fregarsene o difenderti (lo fanno in molti. Avevi ragione a dire che agli italiani piace prenderla nel sedere. Bella, era tua?).

Sull’Unità abbiamo sempre dato risalto al tuo lavoro – personalmente, anche difendendolo quando suscitava polemiche – perciò volevamo anche darti la possibilità di spiegare e replicare come meglio credevi. Ti ho mandato cinque domande via mail, e un sms: «Ciao Daniele, vorrei intervistarti riguardo al video Il meglio non è di Daniele Luttazzi e darti la possibilità di replicare. Ti ho mandato una mail, riesci a rispondermi oggi? Grazie». Non mi hai risposto né alla mail né al sms. E così ne aggiungo cinque. Fanno dieci. Dieci domande per te.

L’INTERVISTA

1) In un’intervista a Radio Deejay hai detto: «Non mi divertirei a dire battute scritte da un altro», ma alcuni tuoi fan ti accusano di aver copiato centinaia di battute e di gag da altri satirici, soprattutto americani (la lista, in continuo aggiornamento, su ntvox.blogspot.com). Come stanno le cose?

2) Dici ai tuoi fan che tra i satirici è normale e diffuso il costume di prendere gag e battute di altri senza citarne la paternità, ma dici anche che tra comici c’è un codice per cui è vietato copiare: «Nessun comico copia le battute dell’altro». Quale delle due?

3) Per esempio, perché ritieni che tu abbia il diritto di appropriarti delle battute degli altri e attacchi Paolo Bonolis se si appropria di una tua battuta (che poi non è tua ma è di Carlin)?

4) I tuoi ormai ex fan sostengono che tu abbia modificato la data e il contenuto di alcuni post del tuo blog per avvalorare la tesi della «Caccia al tesoro» e delle citazioni da una lista di autori. È vero?

5) È probabile che alle domande precedenti tu abbia risposto che non plagi ma «citi migliorandole» le battute e le gag di altri. I tuoi ex fan hanno realizzato un video che mette al confronto alcuni pezzi dei tuoi spettacoli con le parti a loro dire copiate, ma il video e il trailer vengono regolarmente e rapidamente rimossi da YouTube su richiesta della tua casa di produzione, ossia tua. Dal momento che sostieni di non copiare le battute ma di migliorarle, e che questo sia normale tra i satirici, non sarebbe meglio lasciare che tutti vedano il video per difenderti dall’accusa di plagio e rassicurare i tuoi fan?

6) Davvero pensavi che la scusa della caccia al tesoro reggesse?

7) No, dai davvero?

8) Davvero?

9) Davvero?

10) Ok. Naaaa, davvero?!

Luttazzi mi ha risposto via mail dopo le 23, quando il giornale era già in stampa. Ecco la sua risposta e la mia replica:«Cara Francesca, la mia replica ufficiale è: Il video in questione è diffamatorio. Infatti non scopre nulla che ioi non abbia già detto da anni.
Ad esempio sul mio blog nel 2005 e nel 2007:
http://www.danieleluttazzi.it/node/285
http://www.danieleluttazzi.it/node/324
Chi adesso finge di “scoprire” una cosa che “Luttazzi tiene nascosta” diffama consapevolmente, per ovvi motivi.

Caro Daniele, mi spiace che tu non abbia risposto a nessuna delle mie domande (questa è di D’Avanzo, ma io l’ho migliorata. Dai, non si può più scherzare…). Quanto a ciò che sostieni nei post, rimando alla replica degli autori del blog ntvox.blogspot.com, che hanno sviscerato e argomentato la vicenda per anni con una dedizione che io riservo soltanto all’esegesi dei Peanuts. Sono così meticolosi che ricorrono addirittura a web.archive.org, un grande registro dei contenuti della rete che tiene traccia di tutte le modifiche, per provare come tu abbia modificato il contenuto dei post che mi inviti a consultare solo dopo essere stato scoperto. È un loro puntiglio, come il riportare la risposta basita di Emo Philips, il satirico dal quale riprendi molte battute sostenendo che fosse lui a usare i tuoi sketch (Emo scrive ai ragazzi: “Queste battute le ho scritte io per me nel 1985 e non le ho né vendute né cedute a nessuno!”). È tutto nel blog, per chi avrà voglia di leggere. Personalmente, consiglio di più la lettura dei Peanuts. Sarà che mi interessa poco sapere quando hai tirato fuori la giustificazione della Caccia al tesoro o quella della lista o quella dell’escamotage contro la censura o tutte le altre perché le trovo comunque ridicole e inaccettabili.Saluti da una ex fan delusa

°°° Insomma, alcuni amici di FB mi conoscono di persona, altri conoscono la mia carriera meglio di me e ricordano battute mie molto più di me. Altri amici sono solo virtuali, ma mi conoscono da quando frequentavo il NG  it.media.tv e sanno perfettamente che denuncio da 16 anni questo ridicolo frillo di Luttacci, senza faccia né tempi comici né talento, per i suoi innumerevoli (direi TOTALI) plagi.

Si è fatto un nomino grazie a fortissime sponsorizzazioni politiche (come tutti,  escluso me: basti vedere quanto spesso (e a sproposito) viene citato da Santoro o dai raccomandatissimi e senza talento, dandini e fazio) e grazie al fatto di aver ospitato Travaglio, in un programmino completamente copiato da David Letterman. Insomma, un misero remake di Arbore (che non sa fare un cazzo – non ha mai fatto ascolti – e sfrutta da una vita qualcuno bravo: da Benigni ai compositori, ai musicisti) ma è passato alle cronache come “lo scopritore di Benigni”…ma quandomai?! Benigni, e lo ha dimostrato soprattutto DOPO arbore, è Benigni!  e lo era anche prima di fare il programmino poco visto di arbore. Luttacci NON è stato censurato da nessuno, anzi! Gli davano programmi anche se  faceva sempre ascolti ridicoli. Fu cacciato da La 7 perché non lo guardava nemmeno sua mamma e gli sponsor erano imbestialiti. Questa è la verità. E questo pezzo serve anche per quelle tre capre decerebrate che mi accusarono di parlare così di luttacci  per… invidia!!!

(Purtroppo, l’ ho conosciuto benissimo nella sua nullità-arroganza-supponenza-megalomania-viscidezza: avendolo avuto nel camerino confinante per quasi 4 mesi in T’AMO TV a TMC nel ’93. Non fece mai ridere nessuno nemmeno mezza volta e la regista RITA VICARIO, lo cazziava ogni giorno con queste parole: “Luttazzi, ma porcaputtana! Avete qui Lucio Salis… e cercate di rubargli almeno i tempi comici,  echecazzo!”

luciu

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