Ci siamo. Dopo le incertezze autunnali e un preoccupante silenzio invernale, l’Università di Aristan apre i battenti. La solenne cerimonia di apertura del primo anno accademico è in programma per venerdì 24 febbraio al Teatro Garau di Oristano. E forse non è un caso se l’unica università al mondo che ha una facoltà di Scienze della Felicità e un corso di laurea in Teoria e tecniche di salvezza dell’Umanità comincia a operare quando è già tempo di Quaresima ma ancora si respira aria di Carnevale.
L’ennesima iniziativa del poliedrico artista oristanese Filippo Martinez, non è uno scherzo, come potrebbe far pensare l’elenco delle materie sulle quali i 400 iscritti dovranno cimentarsi (ci sono per esempio Texologia, Odio, Regalità, Divertentismo, Follia, Ars Amatoria e perfino Ombra e Infanziologia), ma una cosa molto seria, come dimostra invece l’elenco dei docenti: Giulio Giorello, Michela Murgia, Vittorio Sgarbi, Gianluigi Gessa, Alessandro Spedicati e Max Casacci, Nino Nonnis, Gianluca Nicoletti, Manlio Brigaglia, Barbara Alberti, Bachiso Bandinu e Fabio Canessa. La laurea in Teoria e tecniche di salvezza dell’Umanità non avrà alcun valore legale. Perchè, ha spiegato Martinez nella conferenza stampa, a Cagliari, per annunciare l’inizio dell’attività didattica, “ci si iscrive solo per trovare piacevoli dosi di conoscenza. Anche in grandi quantità e non solo per uso personale”. . La novità è che salta la sede centrale di Arborea, in compenso ce sono nove operative: tre a Cagliari (T Hotel, Il Lazzareto e il Convitto nazionale), quattro a Oristano (Palace Hotel, Mistral 2, Società operaia di Mutuo Soccorso e Camping Spinnaker a Torregrande), una a Cabras (Centro Polivalente Comunale) e una a Terralba (nei locali di una scuola superiore). Lezioni solo il venerdì e il sabato a partire dalle 20,30