BERSANI: “LA MIA PROPOSTA? 7,5 MILIARDI IN 3 ANNI A SCUOLE E OSPEDALI”

Il segretario del Partito Democratico risponde alla “proposta shock” di Berlusconi: “Non intendo passare i prossimi giorni a promettere il rimborso dei viaggi di nozze”. Poi presenta la sua ricetta per rilanciare il lavoro, un “grande piano di piccole opere” che “deve partire da subito”.

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Bersani: “La mia proposta? 7,5 miliardi in 3 anni per scuole e ospedali”

Il segretario del Partito Democratico risponde alla “proposta shock” di Berlusconi: “Non intendo passare i prossimi giorni a promettere il rimborso dei viaggi di nozze”. Poi presenta la sua ricetta per rilanciare il lavoro, un “grande piano di piccole opere” che “deve partire da subito”

Bersani: “La mia proposta? 7,5 miliardi in 3 anni per scuole e ospedali”

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Pier Luigi Bersani non sta a guardare. A meno di ventiquattr’ore dalla “proposta shock” di Silvio Berlusconi sulla restituzione dell’Imu, il segretario del Partito Democratico controbatte, mantenendo però, come prevedibile, io toni molto più bassi rispetto a quelli utilizzati dal suo principale antagonista politico. Nel corso dell’intervento a “Piazza Pulita” su La7, i riferimenti a quanto dichiarato domenica dal leader del Pdl sono numerosi: Bersani ci tiene a prendere le distanze e di che non passerà “i prossimi giorni a promettere il rimborso dei viaggi di nozze“. Per il segretario “o si gioca su un piano di serietà o tanto vale riposarsi”.

Il tema su cui è necessario concentrarsi, ricorda Bersani, non saranno le tasse ma il lavoro: “E’ il problema numero uno, ci sono 700mila lavoratori che hanno perso il posto”. Poi avanza una “controproposta” elettorale: “La mia proposta è di fare 7,5 miliardi di investimenti in tre anni per ristrutturare scuole e ospedali e un po’ di progetti ambientali, con allentamento del patto di stabilità con gli enti locali, con nuovi fondi strutturali e con la diminuzione delle spese per la difesa”. Un “grande piano di piccole opere” che, secondo il segretario, “deve partire subito, entro sei mesi, e chi ci sta, ci sta”.

Bersani dice che non firmerebbe l’accordo sui capitali con la Svizzera “alle condizioni di cui si parla adesso”, perché “ci porterebbe la Svizzera in casa”. E riguardo agli scossone di borsa non sembra più di tanto preoccupato: “Le campagne elettorali danno sempre l’occasione di giocare a chi vuol giocare un po’, e io do un po’ di responsabilità di questi scossoni a chi vuole fare una giocata”. “Dopodiché – precisa – non fa bene vedere una campagna elettorale che va avanti in modo un po’ onirico, è una gara a chi promette il bengodi: nel mondo qualcuno pensa che possa vincere chi promette tutto, io penso di no, ma nel mondo qualcuno può temerlo. L’Italia, al mondo, appare come un Paese che ha sulle sue spalle il suo futuro e quello dell’Europa, purtroppo non tutti in Italia la pensano cosi”.

Il tema caldo per il Pd è però la vicenda Mps. Su questo punto Bersani prova a scacciare le nubi, annunciando che, in caso di vittoria, si impegnerà a ridurre al minimo i rapporti tra banche e politica: ”L’ho sempre pensata così, adesso voglio vedere se non si riduce il peso della fondazione nella banca. L’ho sempre pensata così e continuo a pensarla così”. Il segretario si dice fiducioso di una possibile vittoria in una delle regioni chiave, la Lombardia (“ce la facciamo, perché ci siamo messi dalla parte del civismo”) e non dà troppo peso alla concorrenza di Beppe Grillo: “Lui parla di Berlinguer a Bologna, di Casapound a Roma e promette mille euro ai pensionati in Sicilia, come Berlusconi. Interpreta una rabbia che c’è, il qualunquismo nasce da tanti lati, ma porta sempre a destra e non mi dà lezioni di democrazia. Io ho fatto le primarie con un milione e mezzo di persone per scegliere i deputati, lui se li è nominati”.

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Imu, blitz del governo che regala miliardi al Vaticano, come il mafionano.Sappiatelo.

Imu, blitz del governo alla Camera
imposta più leggera per la Chiesa

Palazzo Chigi dribbla le obiezioni del Consiglio di Stato e insiste: per i religiosi viene ‘addolcito’ il Codice civile e quindi molte attività miste, cioè che ottengono profitti, potranno evitare l’imposta sugli immobili. Nel decreto Enti locali è stata inserita una norma “segreta”, che riguarda la definizione di ente no profit, ma che non vale per il resto degli italiani

Imu, blitz del governo alla Camera imposta più leggera per la Chiesa

http://www.repubblica.it/economia/2012/11/12/news/imu_chiesa_ridotta-46424037/?ref=HRER1-1

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Corruzione, evasione e capitali mafiosi. I 330 miliardi che lo Stato non vuole

Mario Portanova

I trecento miliardi che lo Stato non vuole
Mafiosi, corrotti ed evasori ringraziano

Tanto vale l’economia nera italiana. Recuperarne una parte è possibile e alleggerirebbe i sacrifici di famiglie e pensionati. Tra le proposte non accolte dal governo Berlusconi, la ritassazione dei capitali scudati e norme più severe per rompere il sistema delle mazzette. Mentre il nuovo codice contro la criminalità organizzata ostacola la confisca dei beni

Trecentotrenta miliardi di euro ogni anno, un oceano di soldi. Dove si potrebbe andare a pescare, in un momento in cui il governo vara una manovra che promette almeno tre anni di lacrime e sangue, con più tasse e drastici tagli alla spesa pubblica. E’ l’oceano dell’economia illegale italiana. In dettaglio: 150 miliardi, il fatturato della criminalità organizzata, secondo la Commissione parlamentare antimafia (e 180 mila posti di lavoro persi al Sud, secondo il Censis); 60 miliardi il costo pubblico della corruzione secondo la Corte dei conti, cioè mille euro tondi a cittadino, neonati compresi; 120 miliardi di evasione fiscale, stima il ministero dell’Economia, con l’Italia al primo posto in Europa per la quota di reddito non dichiarato, il 51,1 per cento secondo un recente studio di Krls-Network of Business Ethic.

Totale: 330 miliardi di euro all’anno che sfuggono a ogni

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Il Cipe sblocca 9 miliardi per il Sud.°°° Qualcuno ci crede? Sarà la ventesima volta che ci vendono questa bufala…

Il Cipe sblocca 9 miliardi per il Sud

Saranno realizzate 6 opere strategiche tra cui il completamento della Salerno-Reggio Calabria e l’Alta velocità Napoli-Bari. Vendola: «Dal Cipe primo vero assegno per il Mezzogiorno».

°°°Non ci credo nemmeno se lo vedo, ma se proprio fosse una mossa propagandistica delle solite… provate a immaginare quali aziende mafiose si cuccherebbero gli appalti. Pensateci un secondo solo.

mafia1

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