Come ho scritto a naso due giorni fa, le porcate della banca sono TUTTE da ascrivere a berlusconi, dell’utri, verdini, etc. Bersani fa benissimo a incazzarsi.
http://www.repubblica.it/economia/2013/01/28/news/mps_sprechi-51432810/?ref=HREC1-1
Come ho scritto a naso due giorni fa, le porcate della banca sono TUTTE da ascrivere a berlusconi, dell’utri, verdini, etc. Bersani fa benissimo a incazzarsi.
http://www.repubblica.it/economia/2013/01/28/news/mps_sprechi-51432810/?ref=HREC1-1
http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/284785
L’unione sarda, storico giornale cagliaritano, ha perso da almeno 20 anni qualunque prestigio, da quando è finito nelle grinfie del mafionano e dei suoi zerbini massoni. Ovviamente scrive pro domo sua e non tiene conto della volontà dei sardi che è diametralmente opposta.
Questi “diportisti” sono ovviamente dei delinquenti che hanno frodato milioni se non miliardi al fisco – cioè a tutti noi -, che magari hanno abusato di mazzette e lavoro nero di tanti padri di famiglia. Quindi e perciò HANNO TERRORE DEI CONTROLLI DI LEGGE. Chi ha la coscienza pulita non ha nulla da temere dalla GdF, nemmeno quando è comandata da delinquenti acclarati, come accadeva col mafionano a palazzo Chigi. Ma questi destronzi vogliono far passare il messaggio secondo cui “i comunisti ce l’hanno con chi è ricco”. Non è così. Un imprenditore vero, come l’ex orfanello milanese creatore dell’impero Luxottica, ad esempio, non ha certo fatto i soldi alla berlusconi o alla briatore e dunque dorme tranquillo. E come lui tantissimi. Sono i delinquenti a calunniare e ad aver paura dei controlli. O no?
Nonostante la crisi e il taglio di migliaia di soldati, inclusi gli avieri dell’Aeronautica, il ministro Di Paola ha in programma ingenti spese militari. Il comunicato ufficiale non parla del prezzo dei velivoli e si limita a qualche cenno sui vantaggi per Finmeccanica
SONO DECINE DI MILIARDI di euro al mese da quasi quattro anni!!!
Ferrara annuncia in Rete: il premier sta per dimettersi (video). Letta ipotizza il cambio di governo
I mercati reagiscono: giù 20 punti il differenziale Btp-bund, dopo il record di questa mattina a 490
NON APPENA CICCHITO RIPORTA LA SMENTITA, IL DIFFERENZIALE TORNA A SALIRE
MALEDETTI BASTARDI!!!
Gli atti dell’inchiesta della procura di Napoli sull’ex capo di stato maggiore della Guardia Di Finanza devono essere inviati alla procura della Capitale: è sua la competenza ad indagare
°°°Che dire? Dalla P4 direttamente nelle mani della P2. BUFFONI!
Mario Portanova
Il magistrato entrato in politica con Forza Italia è un pasdaran dell’immunità parlamentare e vicino all’ex avvocato di Berlusconi condannato per corruzione. Alla Procura di Roma seguì inchieste scottanti, da Moro a Vermicino
Romano, 61 anni, entrato in parlamento nel 2001 con Forza Italia, dal 2008 sottosegretario all’Interno, il possibile successore di Angelino Alfano “promosso” segretario del Pdl è innazitutto un pasdaran dell’immunità parlamentare. Suo, nel 2002, un emendamento che prevedeva il blocco totale di indagini e processi sui parlamentari per tutta la durata del loro mandato. In pratica, un lodo Alfano esteso a un migliaio di politici italiani. Dovrà ritirarlo, anche per le pressioni interne alla stessa maggioranza di centrodestra, di Udc e An in particolare. Anche perché rischia di sembrare un favore troppo sfacciato all’”amico” Cesare Previti, imputato in diversi procedimenti per corruzione.
E’ lo stesso Palma a prendere il telefono e a informare Previti, che ha una reazione furibonda: “E’ chiaro che ci stiamo facendo ricattare dai democristiani”. Due anni più tardi, la stessa accusa di legiferare ad personam gli viene rivolta apertamente nel dibattito parlamentare sulla riforma della prescrizione, detta anche “salva-Previti”. Nel 2007, un articolo dell’Espresso lo annovera tra i frequentatori delle cene con diversi parlamentari forzisti organizzate dallo stesso Previti nell’attico di pazza Farnese. Dove l’avvocato di Berlusconi si trovava agli arresti domiciliari.
Un falco, insomma. Chi lo conosce racconta che non ama affatto la categoria a cui appartiene, che detesta Magistratura democratica e vede come fumo negli occhi un altro magistrato sceso in politica sul fronte opposto, Antonio Di Pietro. Palma, tra l’altro, è
°°° Non ho parole. La Rai ha fatto fuori tutti i dirigenti e i professionisti che conoscevano questo mestire, me compreso, a partire dal 1994. Ha ingaggiato e strapagato dj di serie Z come carloconti, amadeus, il figlio marcio dei Pooh, ecc. e una masnada di zoccole di tutti i sessi per riempire di cicalecci fastidiosi e volgari i palinsesti. Torneremo prima o poi alla normalità e alla qualità? Quién sabe?
Mentre le aule parlamentari sono in ostaggio della mafia e della P2 e decidono l’ennesimo abominio legislativo per salvare il culo al capobastone silvio berlusconi, fuori dal parlamento ci sono i parenti dei morti che, per colpa di delinquenti come berlusconi e la sua cosca, non potranno più avere nessuna GIUSTIZIA.
Il fidanzato Luca Risso. Una schiera di legali. I milioni e l’ombra del Caimano. La rete di protezione che salva B. e vuole sabotare l’inchiesta
La rete attorno a Ruby si stringe presto, quando ancora nessuno la conosce, mesi prima che scoppi lo scandalo della minorenne che rivela il bunga-bunga di Arcore. È una rete fatta di persone (l’impresario Lele Mora, l’avvocato Luca Giuliante, il “fidanzato” Luca Risso, la “consigliera ministeriale” Nicole Minetti) e di soldi, tanti soldi. E, sopra tutti, Niccolò Ghedini, che veglia silenzioso sulle sorti del presidente del Consiglio.
La rete di protezione e di contenimento scatta dopo la notte in questura, il 27 maggio 2010, quando a tirar fuori dai guai Ruby (ma soprattutto Silvio Berlusconi) viene mandata Nicole Minetti. Poi scattano Mora, Giuliante, Risso. Il culmine dell’“attività inquinatoria” è raggiunto nella notte del 6 ottobre 2010, quando Karima El Mahrough, in arte Ruby, viene “interrogata”, e non dai magistrati. Ora le carte depositate dalla procura di Milano rivelano chi l’ascolta, quella notte, e la interrompe quando arriva “alle scene hard con il Pr…”: l’avvocato Giuliante, alla presenza di Lele Mora, dell’“emissario di Lui” e di una donna che verbalizza.
Ma andiamo per ordine. L’avvocato Giuliante “protegge” Ruby già nel luglio 2010. Ecco che cosa scrivono in un loro rapporto del 31 luglio 2010 i responsabili della