L’Italia dei Valori contro l’italietta dei favori degli amici degli amici

Avete capito come mai un delinquente come silvio berlusconi odi tanto Antonio Di Pietro  o me (anche se non mi nominano mai)  o Michele Santoro? Avete capito come mai, due pappagallini – ammaestrati e senza più culo –  malavitosi e piduisti,  come il misero servo bondi e lo scafatissimo faccendiere cicchitto calunnino tanto spesso Di Pietro e altri Uomini? 

Ma perché siamo l’emblema di un’Italia onesta e di un’Italia che fatica (leggetevi il nostro CV e confrontatelo con quelli inutili e falsi del mafionano e dei suoi miracolati della cosca e della cricca…), un’Italia PRESENTABILE E FIERA   CONTRO questa  ITALIETTA che resiste dai  tempi della Roma di Nerone e che prospera da sempre alle spalle dei poveri cittadini coglioni.

Oggi però siamo arrivati all’esasperazione di questa situazione barbara e inaccettabile: abbiamo l’omuncolo più volgare-ignorante-ridicolo e delinquente dell’Universo intero a capo di una banda di scagnozzi, che fino a ieri portavano le borracce e rubavano dai salvadanai delle nonne, che pretende di comandare su tutti e… soprattutto sulla stragrande maggioranza degli italiani che lo ha e li ha sul culo.  Abbiamo dei fascistelli da tre soldi, gasparri e la russa su tutti, che si sono arricchiti immensamente (e in NERO)  alle spalle dei poveracci e grazie allo sdoganamento operato dal mafioso di cui sopra. Abbiamo infine una marmaglia razzista-xenofoba-omofoba che si sbrodola anche con una pizzetta, tanto non era abituata a mangiare e a stare a tavola, che si è fottuta un terzo della Nazione, che tromba delle mignotte televisive grazie ai nostri soldi, che si fa trombare le mogli e le figlie dai negretti tanto odiati,  e che si pulisce il culo con la bandiera Italiana ed esulta quando il Paraguay segna un gol all’Italia campione del mondo. Ma chi parerà i GUAI che questa ciurma ha combinato e sta combinando? Questi, amici miei, e sto parlando dei legaioli… sono gli stessi decerebrati che fanno bere ai figli (o presunti tali) le acque del PO: inquinato dalle loro pisciate da imbriachi e pieni di cocaina… E CERTO CHE POI I FIGLI TI VENGONO COME IL TROTA O PIERSILVIO!

IL TROTA, AMICO DI PIERSILVIO CHE, QUANDO  IL PADRE GLI HA REGALATO UN PANFILO DA 18 MILIONI (mentre il Paese muore di fame e di stenti) HA DETTO: “BELLO! MA DOV’è IL VANO BATTERIE?”

PRIMA SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL

Ma tanto…  li foraggiamo noi!

QUANDO CI SVEGLIAMO TUTTI?!

Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter

Talis filius

Burlesquoni ha regalato al figlio Dudi un panfilo da dieci milioni: il “Principessavaivia”. Nome scelto dopo aver scartato: “Borrellinonfarlo” “Caselliingalera” e “Dipietrotidoilculoanchediveronicabastachemilascicontinuareatrafficare”. Dudi, geniale come il padre, ha ammirato per mesi lo splendido yacht, parcheggiato nel parco della sua villa di Milandeu. Poi, siccome non funzionava, l’ha venduto per due lire. L’acquirente ha preso il panfilo e l’ha varato all’Idroscalo e da lì è partito per la Costa Smeralda. “Cazzo, non era guasto: era automatico!” ha esclamato il figliolo del nano di plastica. “Basta metterlo in acqua e funziona! Senta, me lo rivende? Senta!…” E pensare che suo padre si è tolto il caviale di bocca per farlo studiare!

Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter