L’ultima sfida dei pastori sardi
“Giù le mani dalle nostre fattorie”
A causa dei debiti in 10mila rischiano di perdere tutto. Rifiutano di dare le terre agli speculatori attratti dalle promesse di condono. Ora le banche presentano il conto dei prestiti agevolati della fine degli anni ’80
di ANTONIO CIANCIULLO
ROMA – Hanno dispiegato un cordone di sicurezza impenetrabile. Hanno assediato la zona con camionette, elicotteri, poliziotti, guardia di finanza. Hanno fatto irruzione e li hanno catturati. A essere trascinati via dalla loro casa, a Terra Segada, nel Sulcis Iglesiente, non sono stati i capi di una
Quella notizia del 19 notte, che continuo a non vedere da nessuna parte e che
avrebbe meritato almeno un comunicato ufficiale del Movimento Pastori o
di qualcun’altro dei Movimenti.
Un pastore di Sarule rientrando in tarda serata a casa, con in dosso ancora la
maglietta del Movimento Pastori, è stato fermato da una pattuglia al bivio di Ottana.
E’ stato invitato a fornire documenti e spiegazioni del luogo dal quale pro veniva.
Al suo diniego, è stato picchiato.
Portato successivamente in caserma, è stato picchiato ancora.
Poi lasciato in un Pronto Soccorso, dal quale ha chiamato avvocato e parenti.
°°° Cosa dobbiamo pensare, amici? C’è un disegno repressivo e criminale. Non è assolutamente consentito ai sardi di alzare la cresta. Lo vedo da come si comportano con me da almeno 20 anni in campo nazionale e da quasi nove anni qui in Sardistan. Ma io sono pericoloso, ho troppo seguito, e sono uno dalla schiena troppo dritta e un tipino IRRICATTABILE. Ora tocca a pastori e studenti. E se ci sollevassimo tutti noi che non siamo scimmiette ammaestrate e decerebrate?
PROCURADE ‘E MODERARE Inno contro i feudatari – Francesco Ignazio Mannu – 1794
Traduzione in italiano e storia di questo importante inno di protesta
Procurade de moderare
Procurad’e moderare
Barones, sa tirannia
Chi si no, pro vida mia,
Torrades a pés in terra
Decrarada est giaj sa gherra
Contra de sa prepotentzia
Incomintzat sa passentzia
In su pobulu a mancare
Mirade ch’est pesende
Contra de bois su fogu
Mirade chi no est giogu
Chi sa cosa andat ‘e veras
Mirade chi sas aeras
Minetan su temporale
Zente cunsizzada male
Iscurtade sa ‘oghe mia
No apprettedas s’isprone
A su poveru ronzinu,
Si no in mesu caminu
S’arrempellat appuradu;
Mizzi ch’es tantu cansadu
E non ‘nde podet piusu;
Finalmente a fundu in susu
S’imbastu ‘nd ‘hat a bettare.
Su pobulu chi in profundu
Letargu fit sepultadu
Finalmente despertadu
S’abbizzat ch ‘est in cadena,
Ch’istat suffrende sa pena
De s’indolenzia antiga:
Feudu, legge inimiga
A bona filosofia!
…
Custa, populos, est s’ora
D’estirpare sos abusos
A terra sos malos usos
A terra su dispotismu
Gherra, gherra a s’egoismu
E gherra a sos oppressores
Custos tirannos minores
Est pretzisu umiliare
Traduzione:
Fate in modo di moderare
Baroni (proprietari terrieri),
cercate di moderare la vostra tirannia,
Altrimenti, a costo della mia vita,
tornerete nella polvere (per terra),
La guerra contro la prepotenza
è stata già dichiarata
e nel popolo la pazienza
inizia a mancare
State attenti perché contro di voi
si sta levando il fuoco,
Attenti perché non è un gioco,
se questo inizia per davvero
Guardate che le nubi
preannunciano il temporale
Gente consigliata male
ascoltate la mia voce
Non continuate ad usare lo sprone
sul povero ronzino,
o in mezzo al cammino
si ribellerà imbizzarrito;
è così stanco e malandato
da non poterne più,
e finalmente dovrà rovesciare
il basto e il cavaliere.
Il popolo sardo
che era caduto in un profondo letargo
Finalmente anche se disperato
si accorge di essere schiavo
Sente che sta soffrendo
solo a causa dell’antica indolenza
Feudo, legge nemica
di ogni buona filosofia!
…
Questa, o popolo sardo,
è l’ora di eliminare gli abusi
Abbasso le abitudini nefaste,
contro ogni dispotismo
Guerra, guerra all’egoismo
e guerra agli oppressori
È importante che questi piccoli tiranni
vengano vinti.
Da Cagliari ad Alghero, pastori
in rivolta bloccano la Sardegna
Trattori nelle strade del capoluogo. Davanti all’aeroporto di Alghero gli agenti in assetto antisommossa bloccano gli accessi ai manifestanti.
°°° Con buona pace di kossfiga, c’è un regime di polizia che a lui piaceva tanto. Io spero solo che i pastori e gli allevatori vadano finalmente fino in fondo. Arrivando anche a dispedere i celerini, qualora questi dovessero insistere a proteggere i delinquenti a discapito di chi lavora e sputa sangue.
BASTA FARSI INCHIAPPETTARE DAI FARABUTTI DELLA FILIERA!
Se i sardegnoli di oggi somigliassero anche solo lontanamente ai SARDI che ho conosciuto io da ragazzo, oggi qui saremmo in un paradiso. Senza speculatori, senza mafiosi, senza miliardi di tonnellate di cemento sulle coste, senza massoni ladri al potere, senza nemmeno l’ombra di berlusconi e fede in Gallura e… con la Gallura motrice dell’economia sarda, invece che feudo di tre delinquenti servi ignoranti che si sono presi anche la provincia di Olbia e che stanno per asfaltare il porto.