Pini, il faccendiere legaiolo, a proposito di merde.


Pini, il leghista evasore a sua insaputa
Chi è l’uomo che vuole farla pagare ai giudici

E’ lui l’autore dell’emendamento sulla responsabilità civile. Il suo curriculum passa da inchieste per false fatturazioni alla richiesta di far trasferire il questore Germanà

Anche l’onorevole leghista Gianluca Pini, autore dell’emendamento approvato giovedì dalla Camera sulla responsabilità civile dei giudici- come da copione vanta una storia di una truffa avvenuta a “sua insaputa”. Quando la Guardia di Finanza scopre che la società Scyltian dicasi “cartiera” ha tra i vari clienti anche la sua ditta, laNikenny, per impedire ogni verifica, ricorre all’alibi del furto della contabilità aziendale (per la legge è reato solo l’uso della fattura falsa). Così in
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Ruby, le carte della procura per inchiodare il Cavaliere

Ruby, le carte della procura
per inchiodare il Cavaliere

Oggi in tribunale per il calendario, dal 2 dicembre le deposizioni. Ecco i nodi che i pm Boccassini, Forno e Sangermano utilizzeranno nel processo per concussione e prostituzione minorile. E la decisione di definire “parti offese” le ragazze coinvolte apre ai risarcimenti di PIERO COLAPRICO

Ruby, le carte della procura per inchiodare il Cavaliere Karima El Mahroug, detta Ruby (ansa)

MILANO – Siamo in un processo con Ilda Boccassini, non in un format televisivo. Possibile che l’ex premier non se ne renda conto? Il processo Ruby-Silvio questa mattina riprende con un’udienza necessaria a tracciare i limiti del materiale da usare (circa 26mila pagine). E a fissare il calendario dal prossimo 2 dicembre in avanti, quando la versione di Berlusconi (oggi non dovrebbe esserci) si scontrerà con i ricordi dei detective, che saranno molto probabilmente i primi chiamati a deporre.

Bastano pochi punti per comprendere come la

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Come la delinquente famigghia berlusconi continua a derubare l’Italia

Monza, il ministro-assessore ce l’ha fatta: variante ad personam per la Cascinazza

Dopo una lunga battaglia consiliare, adottato il provvedimento tanto caro al titolare dello Sviluppo economico, Paolo Romani: consentirà di edificare 580mila metri cubi di case e uffici sul terreno che il fratello del presidente del Consiglio acquistò negli anni Ottanta per costruirci Milano4. Ma la Procura vuole vederci chiaro su alcuni coincidenze sospette

Il ministro Paolo Romani con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi

Dopo una lunga battaglia in assise civica, il consiglio comunale di Monza  ha adottato la variante al Pgt (Piano di governo del territorio) che ridisegna la città brianzola e consente di edificare 580mila metri cubi di case e uffici alla Cascinazza, il celebre terreno che il fratello del presidente del Consiglio acquistò negli anni Ottanta per costruirci Milano4. Il provvedimento è sempre stato molto

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Quirra. Io non mi fido della procura e tantomeno dei militari, quasi tutti massoni.

Quirra, la Procura di Lanusei ordina il dissequestro del poligono

Il decreto di sequestro era stato emesso dal Gip lo scorso 12 maggio nell’ambito dell’inchiesta sul presunto inquinamento all’interno della base e l’emissione di sostanze potenzialmente nocive per l’uomo, l’ambiente e gli animali

Un test cinese nel poligono di Quirra

Un test cinese nel poligono di Quirra

Sullo stesso tema

NUORO. Il Procuratore della Repubblica di Lanusei, Domenico Fiordalisi, ha firmato il decreto di dissequestro dell’area del demanio militare del Poligono di Perdasdefogu-Salto di Quirra emesso dal Gip lo scorso 12 maggio nell’ambito dell’inchiesta sul presunto inquinamento all’interno della base e l’emissione di sostanze potenzialmente nocive per l’uomo, l’ambiente e gli animali.

Il magistrato ha disposto, inoltre, anche la revoca dal prossimo 9 novembre di tutti i sequestri preventivi e probatori sugli animali allevati nei terreni, sui fondali marini, delle sorgenti e corsi d’acqua e sui rifiuti ed aree terrestri. In questo modo la

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“La Procura di Roma sta per trasmettere gli atti su Tarantini a Bari”

L’AdnKronos rivela: “La Procura di Roma
sta per trasmettere gli atti su Tarantini a Bari”

Secondo l’agenzia di stampa da piazzale Clodio il fascicolo sarà trasmesso a Bari. Ma qui potrebbe profilarsi una connessione con l’inchiesta su Laudati aperta a Lecce. E ancora non si sa se i magistrati di Napoli ricorreranno in Cassazione per riportare le indagini nel capoluogo partenopeo.

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Tarantini, la Procura di Napoli fa ricorso contro lo spostamento del caso a Roma

GUIDO RUOTOLO

Il gip: trasferire gli atti sul ricatto contro Berlusconi. Doccia fredda per i pm che rilanciano: sulla base delle novità istruttorie ancora non è chiaro di chi sia la competenza.

http://www3.lastampa.it/politica/sezioni/articolo/lstp/421312/

°°° La mafia berlusconiana sta già festeggiando il passaggio al porto delle nebbie (ho sentito oggi i deliri trionfalistici del ritardato gasparri)… CALMA!

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Questioni tra ladri: merdolanum

Brembate, promotore finanziario
scompare con 24 milioni di euro

L’uomo lavorava con la Mediolanum, che presenterà un esposto in Procura, e da qualche
giorno ha fatto perdere le proprie tracce. Nell’oratorio la riunione fra un centinaio di truffati

Brembate, promotore finanziario scompare con 24 milioni di euro Una veduta di Brembate

Qualcuno lo chiama già “il Madoff delle Orobie”. Il promotore finanziario ha chiuso l’ufficio, svitato le insegne, portato via i mobili e, insieme con quelli, anche almeno 24 milioni di euro dei suoi 520 clienti. Teatro di quella che ha tutte le caratteristiche della maxitruffa è Brembate di Sopra, il paese da mese sotto i riflettori della cronaca per il caso di Yara Gambirasio. E dove un centinaio di truffati si è dato appuntamento in oratorio per fare il punto della situazione causata da un promotore finanziario della Mediolanum.

Le prime avvisaglie del caso sono partite alla fine di marzo, quando uno dei clienti si è trovato il conto svuotato e si è rivolto a un avvocato. La voce ha cominciato a diffondersi e molti dei 520 clienti del promotore hanno scoperto di essersi trovati il conto semisvuotato, con fidi che non avevano mai richiesto o mutui sottoscritti su consiglio del promotore per poter “prelevare senza toccare gli investimenti”. Di fronte alle perplessità dei clienti sulla discrepanza fra i documenti che consegnava e le risultanze al computer, il promotore diceva che era colpa dei ritardi della banca. Molti, però, lo vedevano portarsi a casa grosse somme in contante. Ancora poche settimane fa, a chi subodorava qualcosa mandava sms per dire che tutto era a posto. Ma la banca gli aveva vietato di contattare i clienti.

Ora è sparito, non si sa nemmeno quando, e con lui il suo portafogli di 24 milioni. Mediolanum gli ha revocato il mandato il 28 marzo, ora si costituirà come parte lesa in un eventuale procedimento giudiziario, ha già segnalato il caso alla Consob e agli inquirenti e presenterà un esposto in Procura. Ma non è in grado di dire quanto del denaro consegnato al promotore sia sparito senza mai essere passato dalla banca.

°°° Com’è che questi delinquenti, quando gli fa comodo, si rivolgono ai magistrati… comunisti?

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Troiaio Berlusconi. Auto in regalo ad alcune ragazze, mentre gli italiani muoiono di fame.

Auto in regalo ad alcune ragazze
Le verifiche della Procura

Pagamenti alle concessionarie dal conto del ragionier Spinelli

Nel collegio difensivo del premier entra l’avvocato Perroni

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Le verifiche della Procura

Pagamenti alle concessionarie dal conto del ragionier Spinelli

Nicole Minetti, indagata nell'inchiesta sul caso Ruby
Nicole Minetti, indagata nell’inchiesta sul caso Ruby

MILANO – Un pacchetto «tutto compreso» premiava le ospiti delle notti di Arcore: non soltanto le buste con i soldi in contanti di varia entità (minimo sindacale 2 mila euro), e i gioielli donati, e l’affitto e le bollette pagati per gli appartamenti messi a disposizione in via Olgettina, ma anche automobili in regalo. Intestate ad alcune delle ragazze, ma pagate a tre concessionarie milanesi dall’amministratore del portafoglio personale del premier, Giuseppe Spinelli. «Generoso», il presidente del Consiglio. Anche se un po’ seriale e risparmioso nel declinare questa «generosità» nei riguardi delle ragazze protagoniste delle sue feste. La serialità si ritrova nel fatto che, alla stessa stregua delle buste di denaro con banconote sempre da 500 euro, delle collane di pregio medio provenienti da stock acquistati in elevata quantità, e della gestione degli affitti affidata su larga scala a Nicole Minetti, così anche le auto pagate dal tesoriere del premier sono quasi tutte (con poche eccezioni di maggior cilindrata) sempre di due tipi, «Mini» e «Smart». Mentre a testimoniare che il premier ami regalare, ma a suo modo non scialare, è il fatto che le auto siano le un po’ più economiche vetture aziendali a «chilometri zero».

Una parte degli accertamenti è ancora in corso, un’altra compare invece già tra le fonti di prova elencate dal decreto di giudizio immediato del premier firmato dal gip Cristina Di Censo, che a pagina 24 richiama «l’annotazione di polizia giudiziaria del 2 febbraio 2011» con «accertamenti sulle autovetture di proprietà» di sei ragazze, e la successiva o «da cui emergono i pagamenti in favore di concessionarie operati dal conto corrente 02472/80 intestato a Giuseppe Spinelli presso la Banca Popolare di Sondrio» a Segrate.

Questo è un esempio tipico del modo con il quale la Procura ha trattato le non certo lineari dichiarazioni di Karima “Ruby” el Mahroug, la giovane marocchina indicata parte lesa del reato di

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