Minetti insultata a Milano?

Minetti: «Insultata per strada»

La consigliera accusa una passante. Che nega: «Ce l’avevo con mia figlia». E la vicenda finisce su Facebook

MILANO – Insultata per strada da una passante: è quanto ha denunciato il consigliere regionale della Lombardia Nicole Minetti, imputata per il caso Ruby con l’accusa di induzione e favoreggiamento della prostituzione, anche minorile.

INSULTATA – Ma la signora protagonista dell’episodio nega di aver ingiuriato l’ex igienista dentale. Il fatto è avvenuto sabato alle 18:10 in via San Damiano, pieno centro di Milano. Nicole Minetti stava passeggiando con degli amici quando ha sentito partire un insulto da una autovettura guidata da una signora. Un amico dell’ex soubrette ha afferrato la maniglia dell’auto, ferendosi anche lievemente, e ha costretto la donna a fermarsi e ad aspettare gli agenti della polizia. Ai quali però la signora ha raccontato un’altra verità: «Non ce l’avevo con la Minetti, mi stavo rivolgendo a mia figlia»

Minetti imbronciata in consiglio
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SU FACEBOOK – E la storia è ovviamente rimbalzata anche su Facebook: la Minetti ha pubblicato un post sulla sua pagina di Facebook: «Mamma e figlia hanno urlato contro di me degli insulti in pieno centro a Milano». Per poi proseguire: «Un amico è intervenuto in mia difesa. Risultato? Il mio amico ha passato 3 ore al pronto soccorso». Avvertendo infine la signora di cui sopra che le cose sono andate come dice la consigliera: «C’è chi vagheggia che la madre insultasse la figlia. In realtà era la figlia che mi insultava».

°°° Beh, se le ha urlato “Puttana!” ha insultato le meretrici. E il suo amico che si permette di aggredire due donne, cercando di fermare l’auto e aggrappandosi alla portiera, io lo avrei preso a calci sulle gengive e lo avrei ridotto a sei mesi di ospedale, altro che tre ore di pronto soccorso… dove sicuramente ha fatto due ore e 55 minuti  di fila e cinque minuti di VAFFANCULO da parte degli operatori, impegnati in cose più serie.

La Minetti si allena…

carfagna teacher

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La CASSA delle libertà (di rubare)

Quelle Province inutili e sprecone
ci costano 14 miliardi all’anno

L’inchiesta italiana. Dovevano sparire, ne stanno arrivando altre 21. È la fabbrica delle poltrone. Si contano 19 enti con meno di 200 mila abitanti. Il record in Sardegna: ne ha 8, le più piccole. 160 euro a carico di ciascun italiano per mantenerle.

°°° Le promesse elettorali di Berlusconi sono come la verginità  di una puttana di sessant’anni.

FUcOff

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La chiesa puttana

Dopo le prese di posizione di alcuni vescovi la Santa Sede non si allinea alle critiche
UGO MAGRI
ROMA
Sul pubblico di Vespa, Berlusconi ha fatto colpo. Sostengono i suoi sondaggi (Euromedia Research) che 70 spettatori su 100 hanno gradito lo show contro Veronica, ammaliate in particolare le signore sopra una certa età. L’Ipr, altro istituto, registra una fiducia nel premier stabile ai soliti livelli stratosferici (66 per cento, 75 secondo Euromedia). Se nelle prossime ore non matura qualche nuova sorpresa, il Cavaliere può pensare di averla scapolata. Difatti già comincia a scherzarci su, con battute sulla Finlandia e sulle finlandesi: le ama molto, precisa ammiccante, «purché abbiano più di 18 anni». Porta con sé le tre candidate donna a una cena di imprenditori, onde dimostrare che non sono «veline». E’ sicuro di avere reagito alle accuse della moglie «con una certa classe». E visto che l’autodifesa pare funzioni in patria, si confessa pure con l’emittente France 2. Però la notizia più gradita non gli giunge d’Oltralpe, bensì da Oltretevere.

Tramite i soliti canali riservati che fanno perno su Letta, Gentiluomo del Papa, la Curia vaticana manda al capo del governo messaggi rassicuranti. Il contatto risale a ieri mattina. Bertone, cardinale e segretario di Stato, si limita a suggerire prudenza, come peraltro già aveva fatto l’«Avvenire» (organo della Cei), meglio sospendere i ping-pong polemici con la signora Lario che generano imbarazzo. Viceversa, sul secondo divorzio del premier la Santa Sede non ha nulla da ridire. Anzi. Dal punto di vista religioso, la lite coniugale sana una condizione di peccato grave, quasi di scandalo (per il diritto canonico Berlusconi è ancora sposato con Carla Dall’Oglio). Insomma: il paradosso è che, rompendo l’unione con Veronica da cui ha avuto tre figli, il premier verrà riammesso ai sacramenti, come da tempo anelava. Chi immagina contraccolpi negativi sul voto cattolico in vista delle Europee, consideri l’impatto visivo di Berlusconi che fa la comunione, proprio come un vecchio leader democristiano. Anche di questo pare si sia parlato espressamente, in una giornata che registra colloqui riservati tra Bonaiuti (portavoce del premier) e alcuni giornalisti di prima fila del pianeta cattolico. Certo, non tutte le voci ecclesiastiche sono in riga.

Proprio su «La Stampa» di ieri, l’autorevole cardinale Kasper aveva lamentato con toni forti la «caduta di stile e il cattivo esempio». Padre Sorge, gesuita, prova a mettersi nei panni di San Pietro e scommette che sarà in imbarazzo anche lui, «quando dovrà giudicare Berlusconi». Però la Chiesa sa benissimo, obietta il capogruppo Pdl Cicchitto, che «noi siamo un soggetto politico serio, dunque teniamo conto delle sue posizioni». Un modo per rammentare il decreto su Eluana, lo stop ai Didore, il no alla revisione della legge sull’aborto. Sorride sornione Cossiga, presidente emerito della Repubblica, reduce da un colloquio col premier per portargli la propria solidarietà: «Alla Chiesa molto importa dei comportamenti privati. Ma tra un devoto monogamo che contesta certe sue direttive», avverte Cossiga, «e uno sciupafemmine che invece dà una mano concreta, la Chiesa dice bravo allo sciupafemmine». Cita a tal proposito Sant’Ambrogio: «Ecclesia casta et meretrix».

°°° Questo articolo del La Stampa conforta e sottolinea la verità certificata: non esiste nessuna differenza tra i comitati d’affari della mafia e il vaticano. Mafioso Berlusconi, mafiosa la chiesa di Roma. Ciò che interessa a questi farabutti è solo potere e soldi. E l’apparenza ipocrita e truffaldina. Ma vi rendete conto? Stanno già preparando lo spot di Mafiolo che fa la comunione!!! Alla faccia dei creduloni e di chi lavora. Per quanto mi riguarda, le loro ostie se le possono schiaffare su per il culo.

papaccio

papamafia1

bdimissioni1

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Non hanno capito…

AD AOSTA
Aosta, abbandonano i figli in pizzeria Abbandonano
i figli in pizzeria e scompaiono

11:48 CRONACHELa madre
e il nuovo compagno, tutti e due tedeschi, sono scappati. I tre bambini hanno 8 mesi, 2 e 4 anni
Audio – Il proprietario della pizzeria: «I bambini non capivano»


°°° Bisogna capirli: sono tedeschi. Di solito, in pizzeria si va per prendere la pizza e portarla a casa. Infatti si chiama “pizza a portar via”. Questi invece hanno preso TRE “cose” da casa e le hanno portate in pizzeria. O forse non avevano i soldi per pagare ed hanno lasciato i pargoli come deposito-garanzia. O forse… sono semplicemente dei figli di puttana malati di mente. Che dite?

ted_b1

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