Burlesquoni, parlandone da vivo, ora si vedrà “Il caimano” su Raitre, domenica!

Devo dire che ci aveva provato in tutti i modi, amici. Ha fatto di tutto e di più per devastare la rai fin dal 1994. L’Italia l’aveva già devastata allora E NON CI SIAMO ANCORA RIPRESI, NONOSTANTE I MIRACOLI veri DI PRODI. Ha cacciato tutti i professionisti, a cominciare da me che per 18 anni avevo portato ascolti e miliardi, pur essendo pagato due lire.  Poi ha proseguito con TUTTI i dirigenti capaci, ma proprio tutti (e si vede). Quindi ha continuato con Biagi e Santoro, infarcendo l’azienda di servi, zoccole e chicazzè strapagati… che non sanno e NON DEVONO saper fare un cazzo! Condizione imprescindibile. Almeno quanto quella di essere delinquenti inveterati e pregiudicati per assurgere all’olimpo del Pdl: Popolo dei LADRI. Ora, grazie alla sua magnifica dote di comunicatore, equiparabile a quelle del carrozziere alcolizzato del bar dello sport delle baraccopoli, è riuscito finalmente a svegliare un paese intorpidito e annullato e a prendersi due colossali calcioni nel culo: prima alle amministrative (dove non ha potuto farci una sega nemmeno coi soliti brogli a manetta) e domenica scorsa coi referenda. I cui risultati ci danno il polso esatto della situazione attuale: il 95% degli italiani NE HANNO I COGLIONI PIENI DI QUESTO BARATTOLO DI MERDA E DELLE SUE COSCHE  e solo un misero 4 e virgola %  di delinquenti patentati lo vorrebbe ancora a devastare palazzo Chigi e la nostra terra. Il resto di noi, 95 e virgola,  lo vuole IN GALERA!

Un altro miracolo del mafionano è stato questo: dopo tre anni di polvere nei sotterranei della Rai, e dopo essere stato pagato un paio di milioni di soldi NOSTRI per i diritti di emissione televisiva, FINALMENTE I CITTADINI LIBERATI POTRANNO VEDERE “IL CAIMANO” di NANNI MORETTI. L’unico regista vivente a livello dei grandi Maestri del passato. LASCIAMO AL BARATTOLO I SUOI VACANZINA E I SUOI MOCCIA.

SFACIMME

b.mari.munnezz

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Altre porcate del mafioso Berlusconi

l’attuale dirigente: «No comment, prima devo leggere le carte»

 

Raitre, il giudice reintegra Ruffini
Ma l’azienda avverte: «Di Bella resta»

Il tribunale di Roma accoglie la richiesta dell’ex direttore. Ma Viale Mazzini ha già annunciato ricorso

°°° Ma si può essere così servi e così carogne?! Ma poi… servi di un omuncolo ridicolo e pieno di complessi di inferiorità. E’  proproio il colno della schifezza della schidezza della schifezza…
ASINO_CAVALLO 

MILANO – Riesplode in Rai il caso Ruffini. Il giudice del lavoro del tribunale di Roma ha deciso infatti che l’ex numero uno di Raitre deve essere reintegrato alla direzione. «Indizi gravi, precisi e concordanti» collegano, scrive il giudice, la sostituzione di Paolo Ruffini alla direzione di Raitre all’aperta critica al contenuto di alcuni programmi della rete. Per cui la «delibera di sostituzione del vertice di Raitre non appare dettata da reali esigenze di riorganizzazione imprenditoriale presentando invece un chiaro connotato di motivazione discriminatoria e quindi illecita». L’azienda di Viale Mazzini però non ci sta e annuncia ricorso, comunicando anche, attraverso una nota, che Antonio Di Bella continuerà a svolgere il proprio mandato.

LA VICENDA – Ruffini, sostituito nei mesi scorsi per essere destinato ad altro ruolo interno alla Rai, aveva fatto ricorso nei mesi scorsi al tribunale di Roma lamentando che la soluzione individuata non rispondeva al suo profilo professionale e alle responsabilità fino ad allora ricoperte.

L’AZIENDA – La delibera del consiglio di amministrazione della Rai di nomina di Antonio Di Bella a direttore di Raitre resta valida, pertanto lo stesso Di Bella «continua a svolgere il proprio mandato», fa sapere Viale Mazzini attraverso un comunicato. La Rai ha già annunciato «immediato ricorso» al giudice di grado superiore sottolineando ancora che l’ordinanza su Ruffini «non caduca» la delibera del Cda relativa a Di Bella.

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Raitre, Jacona: sfascio della scuola

B.italianoAmici miei, posso dirvi che mi vergogno profondamente di essere rappresentato da questa cosca di malviventi, ladri e ignoranti,  al potere? Siamo la vergogna del mondo! Persino in Africa, le scuole improvvisate, son migliori delle scuole italiane, sfasciate da questi cialtroni mafiosi. Ma che dirigenti avremo tra 15/20 anni?  Delle teste di cazzo immani, figli dei ladri e degli evasori fiscali delle scuole private – miracolate da berlusconi – o dei poveri mentecatti usciti senza stusdiare – perché privi di mezzi indispensabili – dalla devastata scuola pubblica? C’è poco da stare allegri, compagni!

 

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RaiTre: siamo alla strage finale

La scelta maturata dopo le ripetute accuse di “ostilità” alla rete lanciate da Berlusconi

Telefonata del direttore generale Masi in vista del consiglio di amministrazione

RaiTre, decisa la sostituzione di Ruffini

In corsa Di Bella e Minoli

di LEANDRO PALESTINI


DOVE PORTA QUESTA CORSA AL MASSACRO  DI BERLUSCONI?

sorpasso

ROMA – Dopo mesi di boatos che la davano per imminente, la sostituzione di Paolo Ruffini alla direzione di Rai3 prende corpo davvero. Il direttore generale della Rai, Mauro Masi, ieri ha telefonato allo stesso Ruffini per informarlo che la sua era volge al termine. Al prossimo Cda, previsto mercoledì, come responsabile della terza rete potrebbe essere proposto Antonio Di Bella, ex direttore del Tg3 (già sostituito da Bianca Berlinguer), o Giovanni Minoli attuale direttore di RaiEducational.

È verosimile che i consiglieri del centrodestra asseconderanno la scelta di Masi. Non è altrettanto scontato che i consiglieri di centrosinistra, Nino Rizzo Nervo e Giorgio Van Straten, la ratificheranno, anche se il successore dovesse essere Di Bella. Il “licenziamento” di Ruffini – ad avviso di Rizzo Nervo e Van Straten – stride con gli eccellenti risultati di Rai3, che a dispetto del mini-budget nelle prime serate supera spesso il 14% di share, con 3,5-4 milioni di spettatori. Masi intenderebbe “risarcire” l’attuale direttore di Rai3 con la direzione di RaiNews 24.

Secondo il presidente Rai, Paolo Garimberti, l’offerta sarebbe però ingenerosa. L’alternativa è offrire a Ruffini il vertice di RaiCinema. E va ricordato che Ruffini è vicino a Franceschini, che ha perso il congresso Pd, mentre il neo segretario Bersani sembra orientato a sponsorizzare Di Bella.

La mossa di Masi è destinata a creare un caso. Rai3 è da mesi sotto tiro da parte del presidente del Consiglio, che più volte ha definito “ostili” trasmissioni come quelle di Giovanni Floris (Ballarò), Fabio Fazio (Che tempo che fa), Milena Gabanelli (Report) e Serena Dandini (Parla con me). Sono programmi che portano milioni di pubblicità alla Rai. Ma da Palazzo Chigi è partito l’ordine di “smorzare” critiche e satire, magari in nome del potenziamento dell’informazione regionale.

°°° Ma  la sinistra dov’è?! Il PD  che cazzo fa?!

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Berlusconi-Bondi= peracottari e ladri

Raitre. “Presa diretta” dimostra come, invece che essere tutti milionari grazie alla nostra storia – UNICA AL MONDO – questi trogloditi ladri e ignoranti, stanno devastando anche i nostri monumenti e i nostri reperti storici. Se ve lo siete perso, cercatelo in rete. Da sedia elettrica!

apicella

b-dream

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Le rondeheheheh

Maria Novella Oppo

Le ronde? Sono indifese

Per merito di Riccardo Iacona sappiamo qualcosa di più sulle ronde. L’inchiesta di Raitre è partita dal fenomeno in atto, anziché riprendere l’estenuante dibattito politico che ha partorito la legge, con il risultato, da un lato, di legittimare le pretese delle Lega, dall’altro di mostrarne il vuoto assoluto. Cosicché, oggi, la ronda non è che l’effetto nominalistico di una causa sbagliata. Anzitutto perché, se lo scopo era accrescere la sicurezza dei cittadini, bisognava potenziare le forze dell’ordine. Invece, al contrario, a carabinieri, polizia e guardia di finanza sono stati tagliati fondi (1 miliardo) e organici. Come Iacona ha documentato, senza che il cattivo ministro Maroni si scomodasse a confutare. Ma il clou della trasmissione è stato il servizio sui 9 leghisti che giravano per Torino di notte scortati da ben 25 agenti. «Perché – ha spiegato il capo manipolo – noi siamo indifesi». E questo dice tutto sulla farsa delle ronde.

UN SALUTO ALLE RONDE

ghigno

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Zaia

Zaia: “Su reti Rai fiction in dialetto”

Il ministro lancia l’idea che a suo avviso farebbe alzare l’audience e attacca RaiTre: “E’ ideologica, la smetta”.

°°° Eccomi  smentito. Una  volta scrissi che  questo  era l’unico della lega un pelino meno  stupido  della  media… non  è  così: sonotutti  stupidi in maniera  mortificante.

IL MINISTRO ZAIA

lega

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La grande verità della OPPO

La visione orizzontale

Telecomandando da un canale all’altro, ci si illude di liberarsi dai condizionamenti imposti e di farsi un proprio palinsesto. In realtà, il verbo «telecomandare» non esiste, diciamo così, in natura e lo spettatore tele-obbedisce sempre a scelte altrui. Anche se, per fortuna, c’è Blob che lo vendica, facendo a pezzi le reti e mettendo a nudo i trucchi nascosti nel mezzo (che poi è doppio e triplo) televisivo. Comunque, anche passando autonomamente da una trasmissione all’altra, si ha una specie di visione orizzontale, che a volte spaventa per la sua uniformità. Per esempio, l’altra sera a Mi manda Raitre certi signori accusati di truffa da clienti infuriati, producevano un continuum di urla che sembrava quello di un reality. Oppure quello prodotto dai berluscloni nei dibattiti politici, quando cercano di oscurare le parole degli avversari. Infatti, la tecnica televisiva degli avvocaticchi che difendono gli imbroglioni è la stessa degli avvocatoni che difendono Berlusconi. Chissà perché.

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