Turismo, ridicola e dannosa la promozione dell’isola on line.Imprecisioni e sviste nel portale della Regione.

Turismo, fa flop la promozione dell’isola on line

Imprecisioni e sviste nel portale della Regione, poche offerte sui siti specializzati: negative le previsioni per la stagione.

http://lanuovasardegna.gelocal.it/regione/2012/04/03/news/turismo-fa-flop-la-promozione-dell-isola-on-line-1.3768523

°°° Già ci avevano pensato Pili e Burlesquoni, devastando tutto, cacciando dalla Costa Smeralda la créme del Pianeta per riempirla di zoccole e tronisti ignoranti; poi ha fatto le sue cazzate Soru, mettendo gli assessorati della Cultura e del turismo nelle mani di due tzeracche inutili e dannose, ora ci mancava la banda massonica e cialtrona di Cappellacci. Non c’è male! Ma potremmo mai diventare una Regione turistica?!

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L’Italia ridicola e patetica di silvio burlesquoni. PRENDIAMO I FORCONI!

Insomma, amici, siamo in questa orrenda fiction e ancora non vediamo come uscirne. Il governo e il parlamento, per tacere di enti e banche e televisioni, palesemente nelle mani della P2 e delle mafie; un’orda troglodita e razzista che si inventa una Padania che non esiste, e che però si fotte miliardi dallo Stato Italiano che ripudia ogni giorno; zoccole insipide di tutti i sessi ai ministeri; e intanto sessanta milioni di cittadini non ce la fanno ad andare avanti. Tutti noi viviamo in questo presente disperato e senza un barlume di speranza o un progetto per il futuro anche prossimo. Il mondo intero dileggia e rimbalza l’Italia in qualunque consesso ufficiale, l’Europa non ci degna più di nessun riguardo… e stiamo ancora a correre appresso a un vecchio delinquente da avanspettacolo, che si è rubato tutto il rubabile e che vanta le “sue” ricchezze faraoniche alla faccia dei derubati, devastando tutto il sistema pur di sfuggire alla Giustizia.

DOBBIAMO DARCI UNA MOSSA. PRENDIAMO I FORCONI!

b.bordello

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Silvio Guzzanti

Più lo vedo e più assomiglia all’imitazione di Sabina Guzzanti. Poco fa, persino il tg3 ha mostrato mafiolo, circondato da dodici comparse merdaset, che si preparava l’alibi per rubare altri soldi NOSTRI attraverso la sanità privata. Si vede. Ha fatto il botulino in questi giorni di silenzio e si vergognava di farsi vedere gonfio come un coglione con l’orchite. Cosa che in effetti è. La cosa che turba il mondo, a parte l’immagine ridicola e patetica di silvio berlusconi, è la montagna di minchiate che produce davanti alle telecamere. E che poi addossa ai “comunisti” e smentisce… Peggio del bagaglino. Che è tutto dire!


LA SERIETA’ DI UN SEDICENTE STATISTA

apicella

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la tv italiota dimmmmmmmerda

Risse in tv: una ogni 8 minuti

“Comunicazione Perbene”, è un’associazione no profit che studia l’ecologia nella comunicazione facendo una particolare attenzione ai bambini. Negli ultimi mesi ha intervistato 130 persone tra psicologi, pubblicitari e sociologi e posto sotto osservazione le reti televisive nazionali per capire quanto spazio abbiano le risse e gli scontri verbali nei programmi quotidiani. Il risultato è sconfortante: ogni 8 minuti, sui canali televisivi nazionali, scatta l’insulto. Quando va bene sono al massimo dieci minuti. Una media che se non fosse grottesca e preoccupante sarebbe ridicola. Perché gli insulti e le risse verbali (quelle fisiche sono più rare, e ci mancherebbe altro) avvengono per la maggior parte dei casi in fascia protetta, dunque diventano un esempio per i bambini italiani, che con il tempo si convinceranno che quella e solo quella è l’unica modalità e possibilità per dibattere e scambiarsi opinioni.

Non si tratta qui di ripescare il solito dibattito sulla televisione cattiva maestra, neppure di invocare i bei tempi antichi di una televisione educata e composta. Ma sostenere, in modo superficiale, che i tempi sono cambiati, non basta affatto. C’è molto di più, c’è il fatto che non esistono filtri soprattutto su certi tipi di programmi che per anni sono stati considerati un esempio di modernità televisiva, fenomeni mediatici da osservare con attenzione.

Secondo “Comunicazione perbene” i reality show e i talent show sono i programmi dove l’esplosione dell’insulto è più frequente e più estrema. Sono i soliti ignoranti che vogliono diventare famosi con niente, attori di risse provocate ad arte per diventare più popolari? Forse. Ma i programmi di informazione non sono da meno. Anche in quelli, con una media leggermente più alta di un insulto ogni 10-11 minuti, l’insulto è norma. Fanalino di coda, ed è sorprendente che sia così, i tradizionali programmi sportivi, dove un tempo, complice il tifo fazioso degli appassionati di calcio, si vedeva e si ascoltava di tutto. Oggi in quei programmi la media dell’insulto è di uno ogni 18-20 minuti.

C’è poco da consolarsi. Questo piccolo dettaglio, cronometrato e monitorato, non stupisce nessuno che abbia avuto la curiosità di fare zapping televisivo anche una sola volta nella vita negli ultimi anni. Ma pensare che siamo a una media di soli 8 o 10 minuti fa veramente impressione. Però questi signori – bombe a orologeria dell’inciviltà – non li sanziona nessuno, e nessuno si scandalizza, naturalmente.

rissa

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