Cina: sesso in cabina pilotaggio. Licenziati pilota e hostess

Cina: sesso in cabina pilotaggio
Licenziati pilota e hostess

SESSO VOLO CINASono stati licenziati la hostess e il pilota della Cathay Pacific ripresi in un video mentre avevano un rapporto sessuale nella cabina di pilotaggio di un aereo della compagnia di Hong Kong. Lo riferisce un comunicato della stessa società. La Cathay ha informato che il video e le testimonianze raccolte da una indagine interna appena chiusa, saranno girate tutte al dipartimento dell’aviazione civile dell’ex colonia britannica.

In un comunicato firmato da John Slosar, direttore generale della Cathay Pacific, viene spiegato che i due sono stati licenziati per aver rovinato la reputazione della società. Le immagini del rapporto fra i due erano apparsi su un giornale in lingua cinese e avevano scatenato molte polemiche anche perché non è chiaro se il rapporto sia avvenuto in volo o con l’aereo fermo. La compagnia aerea ha sempre smentito che il rapporto possa essere stato consumato in volo. Slosar ha assicurato una indagine approfondita e che la sicurezza dei passeggeri non è stata mai messa a repentaglio.

°°° In Italia sarebbero già star della tv spazzatura del mafionano e delle sue conduttrici zoccole.

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La Toya venduta a Tyson per 100 mila dollari dall’ex marito.

La Toya: “Io, Tyson e quei 100 mila dollari…”

Una rivelazione clamorosa, quella di La Toya Jackson nel salotto televisivo di “The Talk”, sulla Cbs: il suo ex marito e manager Jack Gordon, morto nel 2005, chiese a Mike Tyson 100 mila dollari, come comprenso per una notte di sesso con la popstar, che all’epoca era sua moglie. Il rapporto, poi, non ci fu: ma sembra che la circostanza fu confermata ai familiari di La Toya dallo stesso ex pugile. Nel corso della sua apparizione in tv, la Jackson – sorella di Micheal e di Janet – ha rivelato che il fratello “odiava e disprezzava” Gordon. Un uomo orribile, a sentire le sue parole: la costrinse, ad esempio, a fare sesso di gruppo, contro la sua volontà; e una volta tentò perfino di ucciderla

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Minetti: amore e sesso con il premier (con la pompetta o con le punturine di cemento?)

Minetti: amore e sesso con il premier
I bonifici alle ragazze del bunga bunga
minetti 180.ooo,00

Nicole Minetti ai pm ha parlato di una relazione sentimentale e sessuale con Silvio Berlusconi. Così ha giustificato le migliaia di euro ricevute dal presidente. Dal conto segreto del premier bonifici, per tutto il 2010, alle numerose ragazze delle feste di Arcore. In media 450 mila € al mese per le “buste”. Giovedì la camera decide sul via libera alle perquisizioni a Berlusconi.

L’HAREM DELLE ZOCCOLE OMERTOSE E POCO FURBE.

altro che corna di B

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I Pm: soldi e sesso a Bertolaso in cambio degli appalti per il G8 °°° Ma davvero?!

I Pm: soldi e sesso a Bertolaso in cambio degli appalti per il G8

I magistrati perugini si apprestano a chiedere il rinvio a giudizio dell’ex capo della protezione civile per corruzione

Bertolaso e l’alloggio a Roma: «Mi fu concesso dal cardinale Sepe» (15 giugno 2010) Conclusione delle indagini: I favori elargiti dal costruttore romano Anemone

PERUGIA – Secondo i Pm l’ex capo della Protezione Civile Guido Bertolaso ha ottenuto soldi e sesso in cambio della concessione degli appalti per il G8 alle ditte del costruttore romano Anemone. L’appartamento in via Giulia, a Roma, pagato da Diego Anemone «dal gennaio 2003 all’aprile 2007», 50mila euro in contanti «consegnati brevi manu da Anemone il 23 settembre 2008», la «disponibilità» al Salaria Village «di una donna di nome Monica allo scopo di fornire prestazioni di tipo sessuale»: sono «i favori e le utilità».

VERSO IL RINVIO A GIUDIZIO – Sono questi in sintesi gli elementi raccolti dalla procura di Perugia a carico di Bertolaso. I capi di imputazione sono contenuti nell’avviso di conclusione indagini con cui i magistrati perugini si apprestano a chiedere il rinvio a giudizio di Bertolaso per corruzione.ere il rinvio a giudizio di Bertolaso per corruzione.

°°° Qualche altro nodo comincia a venire al pettine…

ber-mafioso

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Nadia Macrì racconta: sesso con Berlusconi

Nadia Macrì racconta: sesso con Berlusconi
ECCO LE FOTO DI NADIA MACRI’

Nadia Macrì, la escort ‘Nadia’ amica di Perla Genovesi, a quanto si apprende in ambienti investigativi, ha raccontato ai magistrati di Palermo di avere avuto due incontri sessuali con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e di avere per questo ricevuto, ogni volta, una busta con 5000 euro come compenso. Le dichiarazioni della escort sono riportate in un verbale di interrogatorio che la ragazza ha reso ai primi di ottobre ai magistrati di Palermo. Il verbale è stato secretato ed è negli atti dell’inchiesta di cui si valuta il trasferimento a Milano. Nadia sul suo profilo Facebook dice di “amare” Berlusconi e di essere fan di Grande Fratello e Amici.

Nell’interrogatorio reso ai pm, la escort è stata imprecisa nella ricostruzione temporale dei due incontri con Berlusconi, che avrebbe comunque collocato tra il 2009 e il 2010. In uno dei due Nadia Macrì avrebbe visto il premier in una sua villa a Milano: anche su questo punto la ragazza non sa dare particolari, ad esempio non ricorda se si tratti di Arcore. I due avrebbero parlato, poi Berlusconi le avrebbe regalato degli Swarovski e l’avrebbe invitata ad andare con lui in Sardegna.

Dopo alcuni giorni la escort e il premier, insieme a un’altra ventina di ragazze, si sarebbero visti nella villa di Berlusconi e lì, dopo una cena a cui avrebbero partecipato anche altre persone, si sarebbe consumato il rapporto sessuale, per il quale la escort afferma di aver ricevuto 5000 euro. Nell’altra occasione i due si sarebbero visti a Milano. Anche in questo caso ci sarebbe stata una cena con altre persone e poi un rapporto sessuale con altri 5000 euro in busta. La ragazza riferisce anche di incontri a luci rosse avvenuti in una vasca idromassaggio.

Nadia Macrì, la escort che ha parlato ai pm di Palermo di incontri sessuali a pagamento con il premier Silvio Berlusconi, avrebbe chiamato in causa anche il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta con il quale avrebbe avuto un rapporto sessuale in cambio di 300 euro, vestiti e gioielli. La ragazza, in un interrogatorio secretato, racconta ai magistrati di avere conosciuto Brunetta, che all’epoca non era ancora ministro, intorno al 2005, tramite Perla Genovesi, un’amica arrestata a luglio scorso dalla Procura di Palermo, nell’ambito di un’inchiesta sul narcotraffico.

Il ministro Brunetta replica che è tutto falso: «Nel corso di un interrogatorio ‘secretato’ (sic!), la signora Nadia Macrì avrebbe reso dichiarazioni fuori dalla grazia di Dio. La verità è solo una: questa persona mi è stata presentata quattro anni fa, nel corso di un convegno. In lacrime mi espose le sue serie difficoltà personali e familiari. La conoscenza si è esaurita in quell’unica occasione, priva di qualsiasi altro risvolto, tantomeno volgare o squallido. Per i suoi problemi le indicai l’avvocato Taormina. Non l’ho più rivista né sentita e non so a quali risultati sia o meno approdata l’assistenza del legale. Non c’è e non ci sarà più nulla da aggiungere sull’argomento. Ho già dato mandato al mio avvocato di tutelare con ogni mezzo la mia persona».

La Genovesi, da qualche mese, ha cominciato a collaborare con la giustizia raccontando il suo ruolo nel business della droga e rivelando le confidenze dell’amica su feste col premier. Macrì all’epoca aveva un problema giudiziario relativo all’affidamento del figlio. La Genovesi le avrebbe fatto incontrare Brunetta nel suo studio, per capire se poteva darle una mano. Le parole della escort sono confermate dalla Genovesi. Ma la giovane va oltre e racconta che Brunetta l’avrebbe messa in contatto con l’avvocato Carlo Taormina perchè l’aiutasse nel caso, ma che il legale si sarebbe disinteressato della vicenda e non si sarebbe nemmeno presentato in udienza.

Macrì riferisce inoltre di avere rivisto Brunetta, dopo l’incontro allo studio, in un’altra occasione, di avere avuto un rapporto sessuale con lui, di avergli chiesto 300 euro e di avere avuto in cambio il denaro, vestiti ed alcuni gioielli. La ragazza prosegue dicendo che lei avrebbe voluto continuare la relazione, ma che, dopo qualche telefonata, i rapporti tra i due si sarebbero interrotti.

Ecco ancora una donna dunque: Nadia. È lei quella che avrebbe partecipato ad alcune feste a base di sesso e droga nelle dimore di Silvio Berlusconi. Dopo il Noemi-gate e la Ruby-story , esce da un verbale raccolto dalla procura di Palermo l’ultima puntata dell’infinita serie di scandali che sta travolgendo il Premier. A parlare per prima del «giro delle feste del Presidente» è Perla Genovesi, 32 anni di Parma, con un passato da assistente parlamentare di un senatore Pdl – Enrico Pianetta – e un presente come trafficante di coca.

La donna, arrestata l’estate scorsa, ha raccontato ai pm palermitani Marcello Viola e Geri Ferrara delle confidenze ricevute da un’amica a proposito di alcune feste svolte nelle dimore di Berlusconi a Milano e in Sardegna. La protagonista, secondo Perla Genovesi, è una ragazza di ventotto anni, ex cubista, di professione escort. Ad averla introdotta nel mondo politico è stata proprio la testimone che nel 2006 la presentò al futuro ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta per la risoluzione di un problema personale, l’affidamento del figlio di pochi anni. Da quel momento – secondo la Genovesi – l’amica strinse alcune relazioni con altri politici, entrando in quello che lei stessa ha definito il «giro delle feste del presidente» nelle quali si sarebbe fatto uso di stupefacenti e di prestazioni sessuali in cambio di denaro. Tutto sarebbe avvenuto tra il 2009 e il 2010, secondo quanto riferito ai pm di Palermo, che adesso stanno cercando di individuare l’ex-cubista.

La Procura siciliana però smentisce di aver aperto un’inchiesta sulle dichiarazioni della Genovesi. «Non stiamo indagando su feste a villa Certosa», dicono gli inquirenti che confermano solo di avere sentito la giovane ex assistente parlamentare. Il primo essenziale passaggio è quindi quello di dare un volto e un nome alla donna misteriosa di cui parla la Genovesi, la cui genuinità del racconto, denso di particolari, deve ancora essere valutato alla luce di ulteriori accertamenti.

Il verbale della Genovesi nasce nel contesto di un’inchiesta condotta dalla procura di Palermo su un traffico internazionale di droga dal Sud America. Il 19 luglio scorso la donna viene arrestata dai carabinieri, con altre tredici persone, nel corso dell’operazione Bogotà. È accusata di essere un corriere e per difendersi dice di essere una confidente delle forze dell’ordine, un’infiltrata… Una versione poco credibile. Viene fuori così la sua vita double-face, da assistente parlamentare a narcotrafficante.

All’inizio del 2000, Perla Genovesi è un’attivissima giovane di Forza Italia. Bell’aspetto e molto decisa, diventa consigliere di quartiere a Fidenza, provincia di Parma. Da perfetta insospettabile, entra in contatto con due trapanesi: Paolo Messina e Vito Faugiana. Con loro ha inizio la sua doppia vita, da una parte la politica dall’altra la coca. Nel 2005 è assistente parlamentare del senatore pidiellino Enrico Pianetta. Conosce Renato Brunetta e altri nomi di spicco dell’entourage berlusconiano. Nel 2007 i primi guai. Viene fermata ad un posto di blocco a Roma in compagnia di Faugiana, in macchina ha della cocaina. È incinta ed evita il carcere ma perde il posto di assistente parlamentare. Dopo l’arresto del luglio scorso, in uno dei suoi primi interrogatori la Genovese racconta di feste in provincia di Trapani, tra droga e sesso a cui partecipano politici e amministratori locali. E siamo ad oggi, alle nuove rivelazioni che potrebbe innescare un clamoroso caso. Ma la sua versione è ancora una pagina tutta da scrivere.

nadia5 escort

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Ridiamo col sesso. Cosa vuole a letto

Cosa vuole a letto
 Sotto le lenzuola

°°° Qui sotto un’articolessa del corriere della serva burlesquonico:  almeno 50 anni indietro rispetto a quello che scrivevo su Il MIlanese  nel 1967.

Quello che piace a lui e ciò che ama lei. Come imparare a essere sempre eccitanti agli occhi del partner per non spegnere la scintilla della passione. Come stupire e non cadere nella routine. Il desiderio è come un muscolo, va allenato: ecco come fare

La domanda è una di quelle da un milione di dollari: può una coppia continuare ad alimentare il fuoco del desiderio, anno dopo anno, senza fare spegnere la fiamma? Sì, se sa come farlo. E cioè imparando a far coesistere sesso, passione e unione: non si smette mai d’imparare. Cosa vogliono gli uomini? E le donne? Più della metà sostiene che il desiderio che prova nei confronti del partner è maggiore oggi di quando si sono incontrati. Chiamatela emozione della familiarità, a dispetto di quello che credono che il tempo trascorso insieme decapiti la passione. Mettetela così: il desiderio è come un muscolo, va allenato. Imparate a soddisfare il proprio lui, rendervi desiderabili sempre e vederlo sempre come un uomo desiderabile.

ENTUSIASMO
È il segreto numero uno. Quand’è stata l’ultima volta che avete preso l’iniziativa? Non penserete mica che non importa chi fa la prima mossa! Importa eccome. Iniziare dimostra la vostra voglia. Se è sempre lui a farsi avanti, prima o poi si farà delle domande: “Forse non mi vuole più?”. Molti compagni vorrebbero che le loro donne fossero più dirette e meno restie nel chiedere e farsi avanti.

°°° Roba di sei secoli fa.  Oggi, se non ti nascondi nel frigo non puoi sfuggire alle avances o alle frecciatine sulla tua virilità. “Ti vanti tanto,ma poi, all’attopratico…”

VARIETÀ
Spontaneità, interesse, godimento. Il sesso dovrebbe essere questo. Perciò la varietà è importante. È vero, gli esseri umani sono tendenzialmente abitudinari. Ma quando proviamo qualcosa che ci piace e continuiamo a farla, a lungo andare prima o poi la troveremo noiosa. Vale sia per le donne che per gli uomini. Quando lo spogliarsi, i preliminari e il rapporto vero e proprio seguono un copione, è ora di cambiare. La scintilla scocca più facilmente se si provano cose nuove. Richiede sforzo ed energia. Ma ne cale la pena.

°°° Sia i maschi che le donne, li sento già, risponderebbero: cose nuove a me, che sono appena tornato/a da una trombata in ufficio?

ALL’AVVENTURA
A volte c’è bisogno di fare i ragazzacci. Un po’ di avventura occasionale mette aggiunge del pepe. E non parliamo di corna, ma di imprevisti sessuali, cioè luoghi dove farsi cogliere improvvisamente dalla passione e consumare. Si tratta in genere di posti pubblici. C’è chi lo fa nella toilette del centro commerciale, nel camerino di un negozio, nel bagno dei futuri suoceri la domenica a pranzo. Così si lavora a tenere vivo il divertimento e si lascia spazio alla spontaneità. Scambiatevi reciprocamente le vostre fantasie sessuali e trasformatele in realtà.

°°° Mnca, che mente limitata! E queste cagatine sarebberoAVVENTURA?! Ma le fanno anche alle medie! Avventura è scoparsi una bella suora al Duomo mentre si sta fingendo di confessarsi. Mi raccomando: tenerle la mano sulla bocca per evitare l’eco… Avventura è trombarsi la marescialla dei carabinieri che ti ha portato in caserma per averla importunata per strada, sulla sua scrivania e coi telefoni che trillano tutti insieme… Avventura  è trombarsi la moglie del sindaco in bagno, mentre aspetti di essere ricevuto da lui che fa il grand’uomo…  e poi raccontare tutto a tua moglie che ride mentre  si tromba e non ci crede!

GENEROSITÀ
L’amore non è una partita doppia: non bisogna stare a controllare il dare e l’avere con una precisione maniacale. Uno dei punti cruciali per molte coppie è il sesso orale. Molti credono che a tante non piaccia affatto, o chi ama riceverlo non ama farlo e viceversa. Certo, i gusti sessuali differiscono. A volte questa pratica è negoziata come una ricompensa o una punizione (della serie: «Mi hai fatto arrabbiare nel week end? Scordatelo, bello mio»). Ma il sesso usato come merce di scambio è una pessima cosa.

°°° Chiedere alla Carfregna cosa NON bisogna fare. Ho amiche che hanno spompinato tutto il quartiere dove vivevano da adolescenti e tutti i maschi della scuola. Per loro, spesso, quello non è sesso, ma un modo divertente per essere accettate come compagnone. Oggi sono delle splendide sessantenni felici e solo io conosco i loro segreti. Purtroppo hanno dei mariti beoti. Io mi sono sempre fatto raccontare tutto dalle mie donne, come in un film dettagliato, e senza una punta di gelosia. Anzi! Solo così si conoscono le compagne e i loro gusti. Provate. Se vi fate raccontare una storia e la accarezzate, mentre la state coccolando capirete immediatamente cosa la  ha eccitata di più. Magari vi era sfuggito per anni. Quindi, ripetere le scene!

SINCERITÀ
“Un elemento imprescindibile”, come cantava Arisa. Per assurdo a volte la familiarità invece ci inibisce e finiamo così per non dire al partner quello che davvero vogliamo. Più vi esponete e comunicate, più aumenterà l’intimità, e il sesso sarà più appagante. Perciò se lui non intuisce i vostri desideri, fate richieste esplicite o guidatelo.

°°° Ma va? Alle bigotte  di destra? Sono le troie peggiori del mondo, ma di un’ipocrisia unica! Continuano a ripetere NO,NO, QUESTO NON L’HOMAI FATTO NEMMENO CON MIO MARITO… mentre si mettono a 90° e si spalancano con le mani (esperienza diretta)…

ATTENZIONE
“Attenzione, concentrazione… ritmo e vitalità”. Durante il ménage a due non mancheranno elementi che ruberanno la vostra reciproca attenzione e diminuiranno il tempo da passare insieme. Potrà essere il troppo lavoro, momenti in cui sarete più presi da voi stessi o dalla vostra famiglia d’origine (i genitori malati, la sorella che sta divorziando…). Ma mai come i bambini. Questo vale per le madri: automaticamente quando arriva un figlio il compagno passa in secondo piano, e dato che la paternità non è mai vissuta intensamente come la maternità, la cicogna genere spesso rotture e crisi rilevanti nella coppia. Rimedio: da parte sua la neo madre dovrà imparare a far convivere l’essere madre con l’essere donna; da parte sua il neo padre si deve impegnare a essere collaborativo, non un fantasma.

°°° Ma che studi ha fatto, a parte la Cepu,  questo idiota?

FIDUCIA
Regala energia ed eccitamento. Ci permette di lasciarci andare: se manca una parte di noi rimarrà sempre sulle sue e non potrà abbandonarsi al piacere come dovrebbe. Recitare una parte (quella del donna fatale piuttosto che quella del pornodivo) va bene sul palcoscenico, non in camera da letto. Chi ha fiducia in se stesso non ha bisogno di fingere, e si rilassa.

°°° Azz! Questa è proprio azzardatissima! Più vado avanti e più sono sicuro che abbiamo a che fare con un incallito segaiolo con nessuna esperienza pratica.

ATTRAZIONE
A giudicare dal numero di coppie che dopo il matrimonio o la convivenza si lascia pian piano andare al decadimento fisico, imbruttendosi e trascurandosi sempre più anno dopo anno, sembrerebbe che non sia così scontato che per risvegliare la sessualità serve il desiderio. Questo non vuol dire avere il pallino del corpo perfetto, ma semplicemente tenere al proprio aspetto fisico. E vale sia per lui che per lei.

°°° Il tuo padrone microcefalo non ti ha informato che quando non si hanno nemmeno i soldi del pullman per andare alla Caritas, forse non è il caso di parlare di estetista, di corpi perfetti o di houte couture? Meno male che a trombare meglio e di più sono sempre stati i ceti meno abbienti! E senza tanti sofismi.

PIACERE ASSOLUTO
Regalatevi quando potete una piccola luna di miele. Non serve andare in capo al mondo: un weekend in una bella città, una notte in un romantico bed&breakfast in un borgo medievale, un’intera giornata in una Spa vanno altrettanto bene. Ciò significa lasciare a casa i bambini. Ogni tanto è bello ricordarsi che oltre a genitori si è anche marito e moglie.

°°° Cazzo, da spararsi! Amiche, amici… se avete problemi sessuali o di coppia,scrivetemi. Lasciate perdere questi mentecatti.

erezione

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