Crisi, Frattini bacchetta Parigi e Berlino “Italia contro assi bilaterali”AHAHAHAHAHAH!

Crisi, Frattini a Parigi e Berlino
“Italia contro assi bilaterali”

Il giorno dopo la riunione fra Merkel e Sarkozy il ministro degli esteri italiano bacchetta il vertice franco-tedesco.

°°° Frattini, questo sconosciuto, che BACCHETTA Francia e Germania è la barzelletta dell’anno.

alfano

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Dal mio amico Panunzio

OSSERVATORIO ANTIPLAGIO
Comunicato stampa

Sky ha cancellato la terza replica di ”Shooting Silvio”, film fantapolitico in cui uno scrittore progetta il rapimento e l’uccisione di Silvio Berlusconi. L’opera doveva essere ritrasmessa il 20/4/09 alle ore 17, ma e’ stata sostituita da una vecchia pellicola americana. Alcuni esponenti del PDL avevano accusato ”Shooting Silvio” di istigare alla violenza, immemori della violenza e delle oscenita’ che la tv commerciale propina ogni giorno ai nostri ragazzi e ai nostri bambini. Sky probabilmente si e’ voluta tutelare per non mettersi contro il Governo. E’ meno probabile invece che l’esecutivo di un vero Paese democratico si intrometta nelle scelte di una televisione privata. D’altronde se i nostri politici mettono all’indice il mago Silvan, per aver consigliato scherzosamente a Berlusconi di usare la bacchetta magica, come possono considerare un film che scherza sull’eliminazione dello stesso Berlusconi, se non alla stregua di un’opera da mettere al rogo? Per questo motivo dal mese di maggio Osservatorio Antiplagio proporra’ il film ”Shooting Silvio” nelle scuole. Nel frattempo l’opera e’ visibile gratuitamente su www.megavideo.com/?v=BKOGTZKZ .

www.antiplagio.org
Tel. 338.8385999
21/04/09

b-piduista3

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Ma quanto fa cagare?

L’Unità – Fondata da Antonio Gramsci nel 1924

Zorro di Marco Travaglio


Domenica in (ginocchio)

Cronache di ordinario regimetto. Domenica In, sette giorni fa: Lorena Bianchetti, pia conduttrice di ascendenze vaticane, ospita il mago Silvan che armeggia con bacchetta e foulard per farle sparire l’anello dal dito. Il prestigiatore, con grave sprezzo del pericolo e del contraddittorio, azzarda una battuta: «La bacchetta magica la impresteremo a Berlusconi» (che aveva confidato dall’Aquila di non averne una). Alla parola «Berlusconi» cala in studio un gelo polare. La Bianchetti vede passare dinanzi a sé tutto il film della sua vita (una serie di fotogrammi vuoti): il cerone si fa bianco-cadavere e poi verde-bile, la mandibola si contrae in un’orrenda paresi, l’occhio sbarrato cerca un aiuto che non arriva. Maschera di terrore. Le telecamere non documentano quel che avviene in studio: un agitarsi convulso di assistenti, autori e funzionari che mimano il cappio al collo, o la raffica di mitragliatrice, o la V di Vauro, poi congiungono le mani in preghiera. Intanto l’anello sparisce e l’ingenuo Silvan sorride in attesa dell’applauso. Niente. Pochi istanti di vuoto, poi la poveretta ritrova la favella e, con un fil di voce, esala: «La tua battuta era assolutamente personale. Colgo l’occasione per ringraziare le istituzioni molto presenti sul campo con grande impegno concreto e tutti i volontari e le persone che stanno dimostrando grande unità. Perdonami, Silvan, è un’osservazione che personalmente volevo fare». Stacco pubblicitario: la portano via. Se la caverà con una settimana di sospensione, al massimo con un deferimento al Comitato Etico. Il compagno Silvan invece ha chiuso.

bianchetti

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