IL NANO E LA FIGLIA IMPRESENTABILE SONO PURE BISCAZZIERI!

Fondi per il terremoto dal gioco online Mondadori querela «Report»

L’inchiesta sul «premier croupier» e sugli interessi di Berlusconi in una nuova società concessionaria

La conduttrice di
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MILANO – Giochi online, fondi per la ricostruzione e dubbi sui meccanismi di concessione da parte dello Stato. Report svela gli interessi definiti «poco trasparenti» di una società in parte riconducibile a Silvio Berlusconi nel settore dei giochi online. Una società partecipata per il 70% dalla Mondadori, che immediatamente ha annunciato una querela.

L’INCHIESTA – L’inchiesta parte dal decreto legge sull’Abruzzo, che assegna alla ricostruzione post terremoto fondi provenienti dai giochi online. Attività che hanno avuto un grosso sviluppo anche per il ritorno d’immagine dovuto alla finalità benefica. Il servizio di Sigfrido Ranucci andato in onda domenica 30 ottobre ha però svelato che solo una parte dei fondi destinati allo Stato finisce ai terremotati e al commissariato per la ricostruzione. «Le entrate dai giochi sono 500 milioni l’anno – ha riassunto Ranucci – le uscite, circa la metà. Un gioco di parole e il risultato per L’Aquila, a distanza di due anni e mezzo dal sisma, è questo. E non dipende solo dalla carenza di fondi». Si capisce quindi che il business è redditizio. Inoltre anche un’azienda riconducibile alla famiglia del premier si è fatta avanti per conquistare un proprio spazio nel mercato. «L’ultima, è arrivata a giugno – prosegue l’inchiesta – si chiama Glaming. E di chi è la Glaming? Il 30% del Gruppo Bassetti, il 70 di Mondadori, società che è del Presidente del Consiglio». Ma Report parla anche di una fiduciaria, dai titolari ignoti: «Secondo una

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Buongiorno e auguri. L’Italia è un paese di biscazzieri.

I dieci padroni del gioco d’azzardo
la terza industria dopo Eni e Fiat

Chi lo gestisce in modo legale si spartisce una torta che a fine 2011 arriverà a quota 80 miliardi di euro. Sedici volte il business annuo di Las Vegas. Lo Stato incassa il 10%. In alcuni casi è arduo stabilire proprietari e intrecci societari. Il ruolo dei Monopoli. E i dubbi della Corte dei conti, dell’Antimafia e di alcuni parlamentari

di ALBERTO CUSTODERO

I dieci padroni del gioco d'azzardo la terza industria dopo Eni e Fiat

In Italia il gioco d’azzardo legale
è la terza industria dopo Eni e Fiat

SONO i padroni del gioco d’azzardo legale in Italia. Si spartiscono una torta che a fine 2011 arriverà a quota 80 miliardi di euro. Come dire, 16 volte il business annuo di Las Vegas o quanto basterebbe a sei o sette manovre finanziarie. Su questa cifra imponente lo Stato incassa il dieci per cento. E il settore ha 120 mila addetti, di fatto la terza industria italiana dopo Eni e Fiat. Le big del mercato delle new slot, delle lotterie e delle scommesse sportive in Italia sono dieci e rappresentano metà di quel fatturato. Dietro a loro ci sono altri 1.500 concessionari-gestori che si spartiscono l’altra metà. Alcune made in Italy sono perfettamente trasparenti – per esempio Lottomatica e Snai – mentre per altre con sedi all’estero è arduo stabilire proprietari e intrecci societari.

http://www.repubblica.it/cronaca/2011/05/08/news/inchiesta_azzardo-15935482/

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Reperti storici

Dal mio blog di Myspace

mercoledì, settembre 10, 2008

BLOB, ORA
Categoria: Blog
Umilio fido, inutile anche come esca per tinche e carpe, polemizza con Roberto Saviano, a tradimento come suo solito… naturalmente, perché:
Saviano si vede troppo in giro, ha un film, un libro che vende molto e porta a casa tanti soldi… e vuole raccontare come si vive da scortato. Se vuole posso dirglielo meglio io, ché sono scortato da molto prima di lui, come si vive da scortato. Lasciamo perdere…
Cioè, questo scarto di NULLA, che vive sotto scorta per gentile concessione del suo personalissimo proprietario (anche se l’inutile scorta gliela dobbiamo pagare NOI!), si paragona all’eroico e bravissimo scrittore Roberto Saviano… Come se anche Saviano fosse sotto scorta per sfuggire a creditori imbrogliati, usurai fregati, e biscazzieri truffati!

canecaga

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