“I diportisti scappano dall’Isola” solo il giornaletto della P2 chiama diportisti gli evasori fiscali.

http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/284785

L’unione sarda, storico giornale cagliaritano, ha perso da almeno 20 anni qualunque prestigio, da quando è finito nelle grinfie del mafionano e dei suoi zerbini massoni. Ovviamente scrive pro domo sua e non tiene conto della volontà dei sardi che è diametralmente opposta.

Questi “diportisti” sono ovviamente dei delinquenti che hanno frodato milioni se non miliardi al fisco – cioè a tutti noi -, che magari hanno abusato di mazzette e lavoro nero di tanti padri di famiglia. Quindi e perciò HANNO TERRORE DEI CONTROLLI DI LEGGE. Chi ha la coscienza pulita non ha nulla da temere dalla GdF, nemmeno quando è comandata da delinquenti acclarati, come accadeva col mafionano a palazzo Chigi. Ma questi destronzi vogliono far passare il messaggio secondo cui “i comunisti ce l’hanno con chi è ricco”. Non è così. Un imprenditore vero, come l’ex orfanello milanese creatore dell’impero Luxottica, ad esempio, non ha certo fatto i soldi alla berlusconi o alla briatore e dunque dorme tranquillo. E come lui tantissimi. Sono i delinquenti a calunniare e ad aver paura dei controlli. O no?

Crisi, i diportisti scappano dall'Isola gioiello Il benvenuto della Corsica: "Grazie, italiani"

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Troppi rincari per gli yacht, i ricchi sfileranno in corteo nel Sulcis il 1° maggio.

Hanno ragione. Troppo caro il personale, troppo caro il gasolio e il rimessaggio. Persino i filippini vogliono 30 euro in più al mese per comprarsi almeno la vaselina. Troppo difficile la vita del miliardario, col caviale che aumenta e lo Champagne millesimato che scarseggia. Briatore e la Santanchè hanno commissionato degli striscioni di protesta in raso e seta a Dolce e Gabbana, mentre i bastoni di sostegno per le bandiere del “M.I.S.(Miliardari Incazzati e Stufi)” sono stati commissionati a Gucci, tutti in pregiatissimo ebano e cuoio. Sfileranno nel Sulcis per dare un segnale a quei figli di puttana degli operai esondati da Alcoa, che si lamentano sempre senza motivo. Era ora che questi grandi prenditori si facessero sentire. IMprenditori, scusate.

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Olbia, sono qui per smuovere le menti e scatenare i pensieri positivi

Anche qui, soprattutto qui, è evidente e drammatica l’opera di devastazione culturale e civica del regime berlusconi: c’è un deserto culturale  totale, voluto e imposto dal potere ventennale; c’è una mancanza assoluta di educazione… questi sedicenti notabili – di destra e di pseudo sinistra – mi vogliono incontrare e poi, terrorizzati dai miei propositi, si danno alla macchia e si nascondono. Spariscono.

Ma qui è pieno anche di persone per bene, è pieno di giovani capaci ed entusiasti per mio trasferimento in zona, che può essere un collante e una scuola per la marea di ragazzi talentuosi, bloccati dal malaffare politico e dall’asineria degli imprenditori. Due sere fa ho assistito a uno splendido concerto jazz, in un localino senza pretese… c’erano VENTI RAGAZZI! Mentre decine di decerebrati affollano i bar dove si fa del pessimo karaoke! Nel concerto dei miei amici Alessandro Mazzullo e Mimmo Pastorino, ho scoperto due ragazzini che faranno scintille: Yuri alla batteria e soprattutto Matteo, figlio di Mimmo, che ha solo 22 anni ma è già una star del jazz a Parigi e non solo, dove suona da tempo con una band francese.

Ecco, per amore e per il rispetto nei confronti di questa gente straordinaria io farò di tutto per trasferirmi in fretta ad Olbia. Per ridare vita e cultura a una città morta, uccisa dagli amministratori asini, dalle veline, dai calciatori tonti e dai faccendieri senza scrupoli e senza cultura come berlusconi e briatore.

OLBIA MERITA DI MEGLIO!

4occhi

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Gente di merda: Fede,Briatore,Santanchè. La feccia berlusconiana

Fede volta le spalle agli “amici”
Accusa Briatore e la Santanchè

Fede volta le spalle agli "amici" Accusa Briatore e la Santanchè FLAVIO BRIATORE CON ELISABETTA GREGORACCI E EMILIO FEDE. (foto ANTONIO SATTA).

“Pensavo fossero degli amici e invece i peggiori nemici sono quelli che ti stanno più vicino: Chi? Ma Daniela Santanchè e soprattutto Flavio Briatore che conosco da trenta anni. E invece ancora una volta aveva ragione mia moglie: stamattina mi ha detto ‘Emilio te lo ripetevo sempre erano persone da non frequentarè “.

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Briatore, un altro faccendiere fancazzista che parla il gramelot.

Ieri sera, su La 7, complice una gallina raccomandata quanto spocchiosa, abbiamo assistito al degrado di un altro pezzo di questa italietta.  Un vecchio bacucco cocainomane che parla peggio di Tomba sotto stress, magnificava le doti di “grande imprenditore” di un noto mafioso internazionale. Uno che l’unica avventura di imprenditore che ha tentato: la Standa, è andata a gambe all’aria in un paio d’anni. E ce ne vuole per far fallire la più importante catena di supermarket della nazione! Questo geometra della mutua, che per diplomarsi ha disegnato la scaletta di un pollaio: corta e piena di merda, è stato indagato per un mare di reati e condannato a Londra. Dice di abitare a Londra… ma se non parla nemmeno l’italiano?! Forse gli porta la schiscetta la mamma dal Piemonte, altrimenti creperebbe di fame, poraccio, dato che non saprebbe nemmeno comprarsi i cibo da solo.  Pensate che la sua frase più famosa è questa: ” Milano – Cortina … un’ ora di Rolex.”. Però ha sposato una ragazza straordinaria: la show girl  Elisabetta Gregoraci. Oggi tutte le zoccole  si chiamano show girl! Che Delia Scala si starà rivoltando nella tomba. La povera Elisabetta è tristemente nota per i suoi pompini a tassametro al portavoce di Fini, Salvo Sottile, e a parecchi dirigenti di Raiset. Ma anche per aver rifatto tette e nasone a 12 anni e infine per aver detto che quando hanno pignorato lo yacht del padre, il suo piccolo Falco, di due mesi, ha subito un fortissimo stress, dato che considerava il piroscafo come la sua casa. Eh, già, amici, queste due amebe hanno perfino generato un figlio e l’hanno chiamato Falco, poveraccio. Anche se il padre avrebbe voluto chiamarlo AVVOLTOIO, in onore deol suo amico Cesare Previti. Questi sarebbero gli “imprenditori italiani”, amici miei. E CERTO CHE POI CI PIGLIANO PER CULO IN TUTTO IL PIANETA!

aspirante ministra

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