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Colpo grosso alla principessa saudita

in hotel le rubano 11 milioni di euro in gioelli

(Repubblica.it)
Furto a Porto Cervo al Colonna Pevero Hotel, uno dei più esclusivi della Sardegna. I ladri sono riusciti a sfilare dal muro la cassaforte con i preziosi.

°°° Dove sarebbe la notizia? Abbiamo la mafia al governo, dei picciotti ubbidienti ai governi regionali-provinciali-comunali, a Roma non si può più vivere da almeno un anno per i delitti e i furti impuniti nei ristoranti e nei taxi…  il ministero del turismo è nelle mani che puzzano di pesce della brambilla; quello della nella lingua che puzza di culo di bondi; quello delle papi opportunità nelle mani di una che consuma autobotti di colluttorio orale, come la carfregna. Che vi aspettavate? Ah, già, in Sardegna il mafionano  ha imposto Cappellacci, che già di per sé è un DISPREGIATIVO. Ma che volete da me?

SIAMO  IN UN BEL CASINO…

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Da Travaglio

Il Cavaliere di Hardcore

Chissà com’è stato il ritorno in ufficio del papà di Noemi dopo la festa per il 18° compleanno della ragazza con visita a sorpresa di Al Tappone, che lei chiama eloquentemente «papi». Figurarsi i frizzi e lazzi dei colleghi: «Ciao papi», «Tutto bene in famiglia, papi?». Il malcapitato è stato pure calunniato come «vecchio autista di Craxi» (falso, ovviamente). Insomma una catastrofe, per il pover’uomo. Per il Cavaliere di Hardcore invece lo scandalo delle selezioni per le Europee, decisamente più corrive di quelle per “Colpo Grosso”, è stato prontamente trasformato nell’ennesimo trionfo dalle tv e dalla stampa al seguito. Che hanno evitato di collegarlo alle denunce di Guzzanti senior sulla «mignottocrazia» e alla notizia del padre di un’altra fanciulla che s’è dato fuoco dinanzi a Palazzo Grazioli perché la figlia s’è vista negare una candidatura promessa in cambio di non si sa bene cosa. Da quando ha chiuso il Bagaglino e il ministero delle Pari Opportunità è in overbooking, i posti disponibili scarseggiano. Checché ne dica «la signora», come papi chiama la moglie. A strigliarla a dovere ha provveduto Maria Giovanna Maglie sull’apposito Giornale: «La First Lady in sonno… nemica della maggioranza degl’italiani», anziché «lasciarlo lavorare», «danneggia il premier e il governo». L’editoriale trasuda un trasporto sconfinato per papi. Il quale ora dovrebbe dare un cenno di gratitudine a Maria Giovanna, così bisognosa d’affetto. Niente ministeri né sottosegretariati. Basterà un cenno, un buffetto, un anellino. Conta il pensiero. Suvvia, papi, faccia qualcosa anche per lei.

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