La cosa si scalda

Cronaca
G8 Torino, scontri
tra studenti e polizia

Scontri tra studenti e polizia a Torino. La manifestazione con migliaia di studenti contro il G8 dell’Università è partita da Palazzo Nuovo, sede universitaria torinese delle Facoltà umanistiche, e si concluderà davanti al Castello del Valentino. Ad aprire il corteo due gigantesche onde di cartapesta e lo slogan: «G8 stiamo arrivando: parte l’Onda, parte una nuova mareggiata».

300 presidi scrivono ai genitori
«Le scuole non hanno più un soldo»
300 presidi scrivono ai genitori«Le scuole non hanno più un soldo»

Spedite 41.739 lettere alle famiglie del Lazio. Trecento presidi lanciano l’allarme: «A settembre non avremo i soldi per le supplenze, per il recupero, l’ora di religione e anche per l’ordinaria amministrazione». Gli istituti hanno anticipato 170 milioni di euro che lo Stato non sta rimborsando. «Sta per scoppiare la bolla».

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°°° A parte il fatto che trovo disdicevole e volgare che degli ignoranti senza mestiere come i poliziotti dell’antisommossa possano pestare degli studenti, che sono tutti molto più colti e intelligenti di loro e dei loro capi, per non parlare del ministro attuale… Ma perché non si picchiano tra loro (per aver creduto alle minchiate di questo regime) o non picchiano i veri colpevoili di questo statu quo: berlusconi, gelmini, tremonti e maroni?

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Polizia canaglia

Torino, una città blindata
fermi preventivi sui tram

DIRETTA DELLA REDAZIONE DI TORINO
Attesi migliaia di manifestanti da Italia e Europa per il corteo contro il G8 dell’università. Maxispiegamento delle forze dell’ordine dopo gli scontri di ieri di P. GRISERI

°°° Aspettiamoci altri massacri da parte di poliziotti ignoranti e fascisti, comandati male e amministrati peggio. Daremo l’ennesima prova di regime inaffidabile e autoritario agli occhi del mondo. Quanto impiegheranno i paesi civili a disertare i summit in Italia?

poli

maroni21

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Il fascismo dell’ “amico” Putin

Mosca, Gay Pride impedito
con la forza: 83 arresti

Anche quest’anno il sindaco vieta il corteo dell’«orgoglio omosessuale». Scontri tra teste di cuoio e manifestanti. I radicali sfidano Berlusconi, in visita nella capitale russa, a intervenire in difesa degli omosessuali.

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b-zoccola

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Di Pietro e l’ipocrita cazzaro

Milano, 16:06
25 APRILE: DI PIETRO, NON E’ GIORNO DEL ‘VOLEMOSE BENE’

“Oggi e’ la giornata della Liberazione e non del ‘volemose bene’, ipocrita e di un giorno solo”. Il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro che sta celebrando la liberazione al corteo organizzato dall’Anpi a Milano, commenta cosi’ le dichiarazioni di Berlusconi che oggi ha parlato di una ‘festa di tutti’. Secondo Di Pietro c’e’ chi si comporta come “il buon cristiano in chiesa, che promette di non farlo piu’ e invece il giorno dopo si comporta allo stesso modo. Noi sappiamo che gia’ da domani si riprendera’ con il solito sistema di riduzione degli spazi di democrazia in parlamento, denigrazione della magistratura. Il 25 Aprile non fa primavera”. Quanto alla piccola contestazione avvenuta durante il corteo quando e’ sfilato il presidente della regione Lombardia, Roberto Formigoni, Di Pietro non e’ voluto entrare nel merito. Ma sul fatto di definire il 25 Aprile una festa di tutti, cosi’ come ha fatto stamane il premier, non e’ d’accordo. “Questa idea che dev’essere una festa di tutti – ha detto il leader dell’Italia dei Valori – e mettere insieme vittime e assassini, coloro che hanno subito e coloro che hanno prevaricato non e’ una buona cosa. E’ la festa di tutti coloro che si riconoscono nei valori di liberta’. La presenza al corteo certo e’ aperta a tutti i cittadini, ma a tutti quelli che ci credono davvero, ma non soltanto oggi e non soltanto a parole, ma anche con i fatti. Oggi e’ una giornata importante: occorre difendere la Costituzione che e’ in pericolo. Quindi questa idea di parlare di una festa di tutti dopo che si e’ banchettato alle spalle della democrazia mi pare un po’ una presa in giro”.

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Coincidenze

AN ALL’ULTIMO CONGRESSO. LA RUSSA: E’ NUOVO INIZIO

larussa

°°° Non vi sembra una strana coincidenza che da una parte si riunisca la malavita e da un’altra il PAESE CIVILE?

ANTIMAFIA: 150 MILA PERSONE IN MARCIA A NAPOLI
NAPOLI – Oggi a Napoli oltre 150mila persone hanno marciato per la quattordicesima giornata della Memoria delle vittime della mafie: è questo il bilancio di Libera, l’associazione promotrice di una tre giorni dedicata all’impegno antimafia.

Oltre due chilometri e mezzo di percorso, sul lungomare di Napoli, fra Piazza della Repubblica e Piazza del Plebiscito: il corteo si è poi radunato davanti al palco. I manifestanti, provenienti da trenta Paesi del mondo e da tutte le regioni italiane, hanno camminato insieme in silenzio, mentre si leggevano a ripetizione al megafono i nomi di oltre 900 vittime delle mafie. Un elenco che è stato riproposto alla fine, ben due volte, dal palco sul quale sono saliti i parenti delle vittime delle mafie.

APPLAUSI A SAVIANO
La sua presenza e’ stata tenuta riservata fino all’ultimo momento: Roberto Saviano sale sul palco della manifestazione di Libera per il 14mo giorno della memoria delle vittime delle mafie per chiudere la manifestazione. Saviano ha letto i nomi delle vittime della criminalita’ organizzata, e ha destinato un pensiero ‘anche a tutti quelli che non conosciamo ancora’.

NAPOLI MANIFESTA CONTRO LE MAFIE

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