La feccia legaiola non si smentisce mai. Il decerebrato Polledri

Polledri fa il “macho”:
«Sotto le braghe…» VIDEO

polledriGuarda la trasmissione Rai

VIDEO INTEGRALE

IL VIDEO CON LA ‘BATTUTA’

I cosiddetti “attributi” maschili come esempio di “celodurismo” leghista in tv. Niente male, come esibizione politica, anzi come esibizionismo nel caso di Massimo Polledri: cinquantenne neuropsichiatra e paralmentare del Carroccio, sarebbe interessante conoscere la sua psicologia, ancor prima delle idee politiche. Perché questo mette in campo il signore. Oggi, nel corso di Agorà, talk show di Rai 3 condotto da Andrea Vianello, il parlamentare ha apostrofato volgarmente Pina Picierno, giovane deputata del Partito democratico. In studio si parla della verifica di maggioranza. Picierno sostiene la tesi del doppio-gioco leghista: «La Lega a Pontida lancia segnali di celodurismo e poi arriva a Roma e si cala le braghe». Per Polledri si tratta evidentemente di un affronto personale, deve aver toccato parti che lui avverte sensibili e minacciate, forse si sente fragile (politicamente, sia chiaro). «Se ci caliamo le braghe noi, può esserci una bella sorpresa per te…», risponde. Si comporta così uno che prende lo stipendio da parlamentare da noi cittadini…

In studio si crea imbarazzo. Ovviamente. Picierno non coglie le parole del leghista e prosegue a parlare. Ma gli altri ospiti hanno capito. Vianello chiede: «Scusi ma qual è la sorpresa?». La sottosegretaria del Pdl Maria Elisabetta Alberti Casellati, cerca di difendere il collega di maggioranza e invita pietosamente a soprassedere: «Ma no, lasci stare. È una provocazione». A quel punto Picierno si incuriosisce: «Ma cos’ha detto Polledri? Non ho capito…». Il comunista Marco Rizzo e il giornalista dell’Espresso Marco Damilano, chiosano benevolmente: «Meglio per lei che non abbia sentito…».

«L’esibizione di aggressiva maleducazione fatta in tv da Polledri rende quest’uomo un caso di cui potrebbero occuparsi con profitto i suoi colleghi medici», commenta l’europarlamentare Debora Serracchiani. «Mi rifiuto di credere che le elettrici e gli elettori della Lega possano riconoscersi in un deputato che insulta in questo modo le donne».

Per la cronaca, Polledri è un aficionado del trash in politica. È lui che qualche settimana fa insultò la deputata disabile Ileana Argentin (Pd) esclamando «Stai zitta, handicappata del cazzo». Ribadiamo la sua professione: neuropsichiatra. Gli neuropsichiatri hanno motivo di risentirsi di una simile manifestazione. Dei parlamentari non se ne parla neanche: l’onorevole offende noi cittadini oltre che la poltrona su cui siede.

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Rombo… di culo

Avete visto Annozero? Una trasmissione ridicola e palesemente
di parte. Ora in Italia conta anche quello che dice
una donna, per lo più una Escort. Che vergogna…
Rombo

°°° E’ ovvio che questo decerebrato si chiama  con un nome onomatopeico riferito al suo culo. Mi chiedo… ma com’è possibile che il voto di queste scimmiette valga quanto quello di noi umani?

GLI ELETTORI DESTRONZI  FANNO PIU’  SCHIFO  DI  UNA MOSCA MERDOSA NEL PIATTO

mosca-minestra

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“Un pericolo per la democrazia”

Il ministro in una lettera al “Giornale”: “Il quotidiano è un superpartito
che concentra in sé la dimensione politica, economica e anche giudiziaria”
Da Bondi attacco a Repubblica
“Un pericolo per la democrazia”

Sandro Bondi

bondi

ROMA – “L’insidia più grande per la nostra democrazia” è l’azione del quotidiano Repubblica, “un superpartito che concentra in sé la dimensione politica, quella economica, quella culturale e perfino quella giudiziaria”. Lo afferma, in una lettera pubblicata dal Giornale, il ministro per i Beni e le Attività culturali Sandro Bondi, che definisce Repubblica “l’erede principale” della cultura giacobina.

“Nell’ipotesi che abbia successo il progetto destabilizzante” del quotidiano, si avrebbe “non la caduta di un regime, come ritiene Eugenio Scalfari, né la fuga di gerarchi felloni”, ma “l’indebolimento della nostra democrazia e la rovina dell’Italia”.

Secondo il ministro, Scalfari è abile nel “divulgare e accreditare nell’opinione pubblica una visione storiografica, politica e culturale che è esattamente agli antipodi della realtà” e nel “descrivere un regime corrotto e morente, contro il quale il suo quotidiano ha lanciato l’offensiva finale, trascinando con sè anche il Corriere della Sera e ciò che resta della sinistra”.

La realtà, prosegue Bondi è invece che “un governo democraticamente eletto subisce un’aggressione sistematica (…) sulla base di una campagna scandalistica paragonabile alla pesca con lo strascico”.


°°° Premesso che il Giornale e bondi ministro sono due ossimori e che “quel che resta della sinistra” è un 60% abbondante dei cittadini, contro un 20% scarso di FORZA RAGLIA… Così come in casa di valeria marini, della carfregna, e di tutte le zoccole senza talento di questo regimetto ci sono i cetrioli e le banane pieni di rossetto (gli allenamenti quotidiani, sapete…) allo stesso modo, in casa di bondi ci sono tutti i ritratti di burlesquoni schizzati di urina: sandrone, come vede il suo capo, si piscia addosso e schizza dappertutto. Dobbiamo avere pazienza con queste testoline disabitate, amici. Ma, non mi ricordo: le resti a strascico pescano gli stronzi?
N.B. Faccio notare che Repubblica è il media più gentile nei confronti di mafiolo NEL MONDO INTERO! Sono tutti i media del mondo un pericolo per la democrazia italiana o lo è il mafioso pedofilo, cocainomane e decerebrato, a capo di una cosca di inetti malviventi?

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