Cosa ci insegna il processo a Vendola (di Bruno Tinti | 2 novembre 2012)

Sono molto contento che Vendola sia stato assolto. Assoluzione vera, perché il fatto non sussiste. Non taroccata: assolto perché il reato è estinto per prescrizione, amnistia o perché non è più previsto dalla legge come reato.

Certo, non si tratta di una sentenza definitiva: è probabile che la Procura ricorra. E poi la verità processuale è solo il pallido fantasma della verità ontologica. È tutto quello che abbiamo per garantirci la convivenza civile, per attribuire torti o ragioni, condanne o assoluzioni; perché, se non l’avessimo, dovremmo risolvere i nostri contrasti con la forza. Ma è un’illusione pensare che il processo ricostruisca sempre la realtà, che accerti i fatti come si sono verificati. Può succedere, speriamo che succeda. Ma anche no; e, in questo caso, la sentenza resterà comunque lo strumento necessarioper regolare i rapporti tra i cittadini.
Dunque non sono contento perché Vendola è innocente. Sono contento perché il processo a suo carico gli ha consentito di dare una straordinaria manifestazione etica: si è sottoposto al giudizio e si è impegnato ad abbandonare la vita politica in caso di condanna.

Straordinaria? Sì, lo è, con i tempi che corrono. Non accusare i giudici di malafede, persecuzione politica, asservimento all’opposta fazione, è cosa cui B. e i suoi epigoni ci avevano disabituato. Eravamo finiti in un rassegnato stupore: possibile che, processo dopo processo, continuino a ripetere queste calunnie eversive? Sì, è possibile, è avvenuto, sta avvenendo, cosa ci possiamo fare. Poi è arrivato Vendola e si è fatto processare; senza vittimismi, difendendosi nell’aula del tribunale, non su giornali e televisioni.

Ma davvero unico è stato l’impegno ad abbandonare la politica in caso di condanna. Condanna di 1° grado, attenzione. Non la mitica sentenza definitiva della Cassazione perché “c’è la presunzione di innocenza”, come sbandierato a ogni piè sospinto da quei giuristi d’accatto che hanno scoperto nella lunghezza (appositamente procurata) del processo penale la legittimazione del loro restare attaccati ai privilegi e al malaffare della funzione pubblica di cui si sono impadroniti.

L’impegno di Vendola (cui manca la controprova, è vero; ma nessuno sano di mente oserebbe non mantenere un impegno così pubblicizzato) segna la differenza tra lui e gli altri. Vendola sa chel’onorabilità politica è cosa diversa dalla colpevolezza processuale. Per formazione culturale ed etica prima che giuridica conosce l’art. 54 della Costituzione: “I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina e onore”. Non sono molti i politici che se ne ricordano. E sono troppi, tra loro, gli uomini d’onore senza onore.

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REGIONE LAZIO. SINISTRA E PSEUDO SINISTRA MINACCIANO DIMISSIONI IN MASSA. Solo adesso?!

Scandalo fondi, il Pd all’attacco
“Dimissioni di tutti i consiglieri”

Il segretario del partito nel Lazio e il capogruppo alla Pisana: “Necessario un elettroshock. Occorre un atto di forte rottura”.  La Corte dei conti: “Preoccupati e addolorati da come vengono usati i soldi pubblici”. Duro il presidente Cei Bagnasco: “Si sentono cose vergognose”. Il vicario di Roma Vallini incalza: “Abusi intollerabili”. Polverini. “Chi ha sbagliato paghi”. Intanto Sel, Idv e Verdi dichiarano: “Siamo pronti a dimetterci”.

°°° Mi sembra leggermente tardi. Ma dovrebbero dimettersi in massa anche in Campania, Lombardia e Sicilia. Come avrebbero dovuto farlo in parlamento il primo giorno del ritorno del mafionano. Non sono seri.

Scandalo fondi, il Pd all'attacco "Dimissioni di tutti i consiglieri"

http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/09/22/news/regione_lazio_fatti_gravissimi_corte_dei_conti_molto_preoccupata-43025885/?ref=HRER1-1

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Dimission impossible di Marco Travaglio


Dimission impossible

Vorrei citare ancora una volta le parole di Angela Merkel, cancelliere dello Stato più importante d’Europa, sulle dimissioni del suo amico Christian Wulff, presidente della Repubblica più importante d’Europa, per un mutuo a tasso agevolato: “Rispetto la sua convinzione di essersi sempre comportato bene, ma non poteva più servire il popolo. È una forza del nostro Stato di diritto trattare tutti allo stesso modo, indipendentemente dalla posizione”.

Ora, i casi sono due: o tutta Europa s’è messa d’accordo per sputtanare l’Italia facendo dimettere ministri e papaveri per quisquilie (il tedesco Guttenberg per una tesi di dottorato parzialmente copiata da Internet, l’inglese Huhne per

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IN INGHILTERRA I MINISTRI DANNO LE DIMISSIONI PER UNA FESSERIA. E QUI?

IN INGHILTERRA I MINISTRI DANNO LE DIMISSIONI PER UNA MULTA PER ECCESSO DI VELOCITA’. IN ITALIA POSSIEDONO CASE A LORO INSAPUTA E SIEDONO IN PARLAMENTO – L’ACCUSA CONTRO CHRIS HUHNE È QUELLA DI AVER FALSAMENTE ATTRIBUITO NEL 2003 ALL’ALLORA MOGLIE VICKY PRYCE UNA MULTA: “HA INTERFERITO CON IL CORSO DELLA GIUSTIZIA”…

Il ministro dell’Energia britannico Chris Huhne

IL MINISTRO DELL’ENERGIA BRITANNICO CHRIS HUHNE

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Buonanotte a voi e al secchio

E’ STATO BELLO

di Marco Travaglio

Non entrerò mai in politica. Scendo in campo. Il Paese che amo. Per un nuovo miracolo italiano. L’Italia come il Milan. Basta ladri di Stato. La rivoluzione liberale.

Il Polo delle Libertà. Il decreto Biondi. Vendo le mie tv. Golpe giudiziario. Giuro sulla testa dei miei figli. Lasciatemi lavorare. Sono l’unto del Signore. Ribaltone. Scalfaro è comunista. Con Bossi mai più nemmeno un caffè. Mai detto che sono l’Unto del Signore. Dini è comunista. Il popolo è con me. Prodi utile idiota dei comunisti. Visco Dracula. Toghe rosse. D’Alema è comunista. L’amico Massimo. La Costituzione è comunista. La grande riforma della Costituzione.

La Casa delle Libertà. Il premier non ha poteri. La grande riforma della giustizia. L’amico Vladimir. L’amico George. L’amico Muammar. Gheddafi leader di libertà. Nessun condono. Concordato fiscale. Scudo fiscale. Condono fiscale ed edilizio. Letta è una benedizione di Dio. Romolo e Remolo.

All Iberian mai sentita. Mills mai conosciuto. La proporrò per il ruolo di kapò. Turisti della democrazia. L’Islam civiltà inferiore. Meno tasse per tutti. Tutta colpa dell’euro. La mafia, poche centinaia di persone. Grandi opere. Sono stato frainteso. Tutta colpa delle torri gemelle. Lei è meglio di Cacciari, le presenterò mia moglie.

Il circuito mediatico-giudiziario. Fede è un quasi eroe. L’amico Bossi. Uso criminoso della televisione pagata con i soldi di tutti. L’amico Pollari. Le rogatorie. La Piovra rovina l’Italia all’estero. L’amico Pompa. Il falso in bilancio. Mangano si comportava bene, prendeva la comunione nella cappella di Arcore. La legge Cirami. Dell’Utri è perseguitato. Legittimo sospetto. Previti è perseguitato. Il lodo Maccanico. Il Ponte sullo Stretto. Il lodo Schifani. Tutti sono uguali di fronte alla legge, ma io sono un po’ più uguale degli altri.

Ciampi è comunista. Il decreto salva-Rete 4. I poteri forti. La legge Gasparri. L’Economist è comunista. Che ne direbbe di una ciulatina? I direttori dei giornali devono cambiare mestiere. Bertolaso uomo della Provvidenza. La legge Cirielli. Mussolini non ha mai ammazzato nessuno, anzi mandava la gente in vacanza al confino. Sempre stato assolto. La stampa estera copia da Unità e Repubblica. Napolitano è comunista.

Giustizia a orologeria. L’amico Minzo. I giudici sono matti, antropologicamente diversi dal resto della razza umana. Telekom Serbia è tutta una tangente. I brogli di Prodi. La commissione Mitrokhin. La giusta amnistia. I comunisti cinesi bollivano i bambini per farne concime. Farò sparire la spazzatura da Napoli in tre giorni. Ho 109 processi. Sarkozy ha imparato da me. Chi scrive di mafia lo strangolerei con le mie mani.

Il Popolo delle Libertà. Obama abbronzato. Il miracolo della ricostruzione dell’Aquila. Evadere è un diritto naturale che è nel cuore degli uomini. Ai giudici noi insidiamo le mogli, siamo dei tombeur de femmes. Il Family Day. Che fate, ragazze, mi toccate il culo? Mille giudici si occupano di me. Agostino, trova una parte ad Antonella: è impazzita, racconta cose in giro. Lodo Alfano. La Consulta è comunista. Legittimo impedimento. Partito dell’Amore e sinistra dell’odio. Il padre di Noemi autista di Craxi. Prescrizione breve.

Mai frequentato minorenni. Le mani nelle tasche degli italiani. La signora Lario mente. Processo breve. Vedi, Patrizia, tu devi toccarti. La privacy. Processo lungo. Candido Lampedusa al Nobel per la Pace. Caro dottor Fede, cioè volevo dire Vespa. Ruby nipote di Mubarak. Non chiamo Gheddafi per non disturbarlo. La legge anticorruzione. La mia fidanzatina. Siamo tutti intercettati. Solo cene eleganti. Riformare le intercettazioni. Pagavo Ruby perchè non si prostituisse.

La rapina Mondadori. L’amico Lavitola. Me ne vado da questo Paese di merda. Il miglior premier degli ultimi 150 anni. Culona inchiavabile. L’amico Gianpi. Faccio il premier a tempo perso. La maggioranza è coesa. Ho i numeri alla Camera. Traditori. Mi dimetto. Sic transit gloria immundi.

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