Afp: Mali, rapitori Rossella Urru chiedono 30 milioni di euro di riscatto

Il governicchio del nano mafioso e questo “molto tennnico” hanno fatto un capolavoro! E cominciare a tagliare loro, invece che scuola-welfare e pensioni?

LA POLITICA ESTERA DEL MAFIONANO

televisioni di merda ovunque,quote su gas e petrolio PER SE', e mazzette ai dittatori

Baciamo le mani e il culo a gheddafi

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La fame nel mondo e la demenza del governicchio italiota-

Sono stati pubblicati i risultati di un recente sondaggio commissionato dalla FAO rivolto ai governi di tutto il mondo.

La domanda era: “Dite onestamente qual è la vostra opinione sulla scarsità di alimenti nel resto del mondo”.

– gli europei non hanno capito cosa fosse la scarsità;

– gli africani non sapevano cosa fossero gli alimenti;

– gli americani hanno chiesto il significato di resto del mondo;

– i cinesi hanno chiesto maggiori delucidazioni sul significato di opinione;

  • il governo Berlusconi sta ancora discutendo su cosa possa significare l’avverbio “onestamente“.

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Vacanze in Sardegna? La solita storia… brutta.

Io sto a casa, dato che sono scannato, e per la prima estate in vita mia non ho nemmeno visto il mare. Ma ricevo migliaia di email, telefonate, e messaggi e quindi so bene come vanno le cose anche nella mia povera Terra. A cominciare dai messaggi dei miei conterroni che lavorano tutto l’anno, malpagati e malcagati, per potersi permettere qualche giorno di ferie anche senza grandi pretese.

Poveracci indigeni delle coste che risparmiano all’osso per permettersi almeno un giorno nell’interno e… cosa trovano? NULLA. Scarpinate al caldo, senza nessuna accoglienza, senza eventi, senza nemmeno un pazzo che faccia musica, senza una guida degna di questo nome. Girano a vuoto nelle loro mise improbabili, con la lingua di fuori per l’aria rarefatta e  gli occhi vacui; poi a mangiare un “pranzo tipico”… con il 70% del menu basato su prodotti in scadenza comprati all’Eurospin. Mosche a tavola che oscurano i cibi senza nessun pregio, servizio ipocritamente gentile ma senza professionalità, vino da battaglia, conto da fucilazione. Stessa cosa, anzi… peggio, con i pochi disperati che si avventurano qui dal continente, magari imbrogliati da qualche agenzia di filibustieri della mafia e da un “trenino verde” che dovrebbe far parte della lista internazionale delle persecuzioni  e delle torture peggiori.

No. I sardi non sono fatti per il turismo.

Non parliamo della devastazione berlusconiana che, per arricchirsi lui e la cosca ha tagliato tutto a tutti, e quindi non ci sono fondi per strutture e personale adeguato, non ci sono controlli per punire o evitare i delinquenti e le anomalie, non c’è professionalità da nessuna parte.

Ed ecco che si continua a cementificare con porcilaie indecenti, senza nessuna attenzione alla bioedilizia o all’arredo urbano, si continua a lasciare mano libera ai vandali… che continuano a rubare la sabbia rosa o le perle del sinis (Is Aruttas), o a rubare/menomare reperti archeologici, musei ridicoli senza personale né aria condizionata… chiusi. Uffici e assessori  per il turismo, costosissimi, inesistenti.

Insomma, il mio cuore sanguina e la voglia di imbracciare un mitra è davvero tanta.

No. I sardi non sono fatti per il turismo.

MA ABBIAMO ANCHE IL PEGGIOR GOVERNICCHIO DI TUTTI I TEMPI E DI TUTTO IL MONDO!

ASSESSORE AL TURISMO

ebete2

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Scandalo calcio, scandalo governicchio: stessa cosa, stessi protagonisti malavitosi.

I giocatori «responsabili»

di Maria Novella Oppo

Mentre il partito di plastica si fa una plastica, Berlusconi tenta ancora di disinnescare i referendum, pur dicendo che tanto sono inutili. E siccome, parafrasando Oscar Wilde, niente è più indispensabile della cose inutili, il casino è grande sotto il Sole. Tutto sembra destinato a franare, perfino la religione nazionale del calcio, scosso da un ciclone di corruzione, compravendite, scommesse e infiltrazioni camorristiche. Tale e quale la politica del governo, che infatti, tace sulla questione, non avendo alcuna morale da fare ai campioni strapagati o anche ai campioncini pagati così così, cioè sempre cento volte più dei metalmeccanici, ai quali invece tutti fanno la morale. Sfilano nei tg la facce e i gol dei calciatori intercettati, i quali, sorpresa!, parlano un italiano meno volgare delle olgettine laureate. È immorale vendere e comprare le partite, è vero, ma, in fondo, è più antisportivo vendere le partite o le sorelle e le figlie? Meglio lasciarsi fare un gol o vendere se stessi in Parlamento? Magari, d’ora in avanti, per decenza, i giocatori venduti potremmo chiamarli «responsabili».
6 giugno 2011


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Regimetto: un’altra bella infornata di merde al governicchio

Ho sentito le interviste a questi ultimi culi venduti che, sotto ricatto, hanno salvato berlusconi e distrutto l’Italia nel dicembre scorso: non sanno nemmeno parlare l’italiano, ma saranno ministri e sottosegretari. . Bene, anzi, MALE! Ora i giuda hanno avuto i loro TRENTA DENARI. E l’Italia da quinta potenza mondiale è pronta per raggiungere l’ultimo posto al mondo.

L’ITALIETTA è UNA REPUBBLICA FONDATA SUL BUNGA BUNGA

pompa

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Governicchio ladrone! Ruba 4 miliardi l’anno anche dai cellulari.

di Guido Scorza

Stato ladrone!

Oltre 4 miliardi di euro: è questa la cifra che lo Stato ha illegittimamente preteso dai cittadini italiani a titolo di tassa di concessione governativa sui telefonini cellulari. 5,16 euro al mese per ogni utenza consumer e 12,91 per ogni utenza business, e così centinaia di milioni di euro all’anno (oltre 700 milioni nel solo 2010) addebitati ai cittadini direttamente attraverso le bollette delle compagnie telefoniche.

La tassa di concessione governativa, in realtà, stando a quanto si legge in una recente sentenza della Commissione Tributaria Regionale del Veneto avrebbe dovuto considerarsi implicitamente abrogata sin dal lontano 2003 per effetto dell’entrata in vigore del codice delle comunicazioni elettroniche e della liberalizzazione del mercato. La privatizzazione del mercato, infatti – scrivono i giudici tributari – ha avuto “come principale conseguenza il passaggio dalla concessione (che è un atto amministrativo emanato nell’ambito di un rapporto pubblicistico con una posizione

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