Soldi del Cavaliere alla madre di Noemi: 20mila per la signora Anna°°° Vale così poco un imene minorenne?

Soldi del Cavaliere alla madre di Noemi: 20mila per la signora Anna

di Claudia Fusani

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Sono sfilate tutte le papi girl in questa storia di Arcore e delle feste a base di bunga bunga. Inevevitabile che a un certo punto spuntasse fuori anche lei, la prima delle papi girl, Noemi Letizia, la bionda eterea di Casoria che ha segnato l’inizio del disvelamento del regno del drago di Arcore.

Noemi, la diciottenne che venne prima di Patrizia d’Addario, delle feste a villa Certosa, a palazzo Grazioli e poi a villa San Martino. Dal conto corrente presso il Monte dei paschi di Siena, agenzia di Milano 2-Segrate, quello dove agiva il ragionier Spinelli per nome e per conto del cavaliere Silvio Berlusconi per soddisfare necessità, capricci e richieste della fanciulle dell’harem di Arcore, sono partiti bonifici per circa almeno ventimila euro anche a favore della signora Anna Palombo, la mamma di Noemi Letizia.

°°° A Casoria vende la verginità delle ragazzine  per pochi spicci. Anche perché, grazie a Mafiolo, guadagna benissimo con gli appalti e la tragedia dell’immondezza.

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Umilio Fido: “Ruby? Feste? Alle 22,30 io sono già a letto”°°° Anche Mora, ma con un moro però!

Sono un po’ confuso per le frequentazioni di Berlusconi, amici. Lui, il peggior marito e il peggior padre del mondo, si fa chiamare PAPI… Una ragazzina che zoccoleggia e RUBA, si chiama Ruby… Ma allora Mangano non si sarebbe dovuto chiamare Vittorio, ma Uccidi! La Carfagna, POMPI? Bondi, LECCHI? Gelmini, SODOMIZZI? Fede, SBAVI?  Previti, CORROMPI? Dell’Utri, MAFI?

 E Noemi? Ricordate la zoccoletta di Casoria? La storia si ripete e fa strani scherzi, amici.  Prendiamo la Bibbia:

 ( Originaria di Betlemme, Noemi era sposa di un uomo chiamato Elimelech, da cui aveva avuto due figli, Maclon e Chilion. In seguito ad una carestia, si trasferì con la famiglia nel paese di Moab, dove rimase presto vedova. I figli sposarono due donne moabite, Orpa e Rut, poi dopo circa dieci anni anch’essi morirono. Noemi si trovò dunque sola, in terra straniera, insieme alle due nuore. Cambiò il suo nome in Mara)

MARAAAAAAAAAAAAA?!

Come la Carfagna!

Sono davvero confuso, amici…

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Veronica dovrebbe denunciare l’ex marito bestia per le abnormi quantità di cocaina che pippa

Veronica Lario: “Silvio
e Ghedini coppia da sballo”

 

 

La risposta all’intervista
dell’avvocato del premier:

«Sono stanca di sentire
sciocchezze sul mio privato»

LUCA UBALDESCHI (La Stampa)
Guardi, per tutto ciò che riguarda la mia sofferta storia privata siamo solo nel “mixer”, sì nel frullatore, delle stupidaggini d’agosto». C’è sconforto nel tono di voce di Veronica Lario. Ma sceglie le armi del paradosso e dell’ironia per commentare l’intervista che Niccolò Ghedini ha rilasciato alla Stampa. E infatti spiega: «Osservo comunque che nella società liquida descritta da Zygmunt Bauman esiste un’eccezione». Il riferimento al famoso sociologo polacco è la dedica rivolta al legale del premier nonché onorevole del Pdl. «L’eccezione è proprio Ghedini, che confessa un amore solido per Berlusconi».

Nel lungo colloquio dell’avvocato con Claudio Sabelli Fioretti, disseminato di complimenti per il Cavaliere, non è infatti mancata una parte dedicata alla separazione del capo del governo dalla moglie. «Veronica – ha detto Ghedini – è una persona piacevole. Ho fatto di tutto per una riappacificazione». E ancora: «Il presidente fa una vita disperata. C’era una difficoltà di ritmi di vita. Veronica non ha mai voluto andare a Roma, né fare un po’ di rappresentanza con lui. Due vite distanti».

«Leggendo quelle parole mi sono detta – aggiunge la quasi ex signora Berlusconi -: Guarda, che voglia proporsi come nuovo compagno del presidente del Consiglio? D’altra parte loro si capiscono, hanno un legame profondo, fatto dagli stessi scopi, chi meglio di loro potrebbe incarnare una complice e felice coppia da sballo?». Sono mesi che Veronica Lario resta in silenzio. Una scelta che si spiega con il non facile cammino della separazione dal padre dei suoi tre figli, Barbara, Eleonora, Luigi. Un percorso ormai definito nella sostanza, anche se formalmente non ancora concluso. Se ora, raggiunta al telefono all’estero, fa un’eccezione, dipende dal fatto che è «stanca di vedere persone che parlano di un privato che non gli appartiene dicendo grandi sciocchezze» in merito alla sua storia familiare.

Niente commenti però sulla crisi nel centrodestra e sull’altro divorzio – quello politico con Fini – che il Cavaliere sta affrontando in queste ore. In questa occasione, i pensieri sono per Niccolò Ghedini. Veronica Lario si tiene alla larga dal vittimismo, ma c’è da scommettere che abbia giudicato assai negativamente quei riferimenti che il legale ha fatto nell’intervista alle «vite distanti» o alle difficoltà legate a ritmi diversi dei coniugi. Come se suggerissero l’idea che un rapporto tra moglie e marito debba basarsi sul controllo modello agenzia investigativa più che su valori come la fiducia o la capacità di sacrificarsi per l’altro.

Ma è sul piano della provocazione che Veronica Lario sceglie di restare. Per questo motivo, pensando ai controlli all’interno di una coppia e richiamandosi a una risposta data da Ghedini nell’intervista («Lo giuro su Berlusconi»), rivolge al legale un ultimo messaggio: «Lui sì che sa tenerlo d’occhio, il premier. E male che vada, si può sempre giurare su Berlusconi».

santanoemi

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Notizia importante: leggete e diffondete e fate una carezza al vostro bambino…

La ragazza di Portici per il suo 19esimo compleanno si è regalata: seno, labbra, e naso. Tutto nuovo. Una vera e propria rivoluzione chirurgica  quella dell’ex teenager della camorra…
(paga Papi con soldi NOSTRI) Ora mancano da rifare solamente gli organi vitali, per le zoccolette come lei: le parti intime e il cervello.

NOEMI  E  PHOTOSHOP

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Il ciambellano

Solo un flash al segretario della Cei che denuncia il “libertinaggio” del premier
E quando salta l’incontro premier-Bertone, è un “cambio di programma” non spiegato

Omissioni, ritardi e mezze frasi

la realtà falsa raccontata dal Tg1

Da Noemi alle escort fino all’arresto di Tarantini
radiografia di 150 edizioni del telegionale di Minzolini

di CARMELO LOPAPA

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ROMA – “È un complotto”, “una trama eversiva”, “una manovra indegna”. Il refrain è quotidiano, il tam tam martellante. Giorno dopo giorno diventa il mantra scaccia-guai che, servizio dopo servizio, le telecamere del Tg1 affidano ora allo sfogo estemporaneo del presidente del Consiglio, ora alla diligente voce del coro di onorevoli e portavoce. L’informazione passa attraverso parole sguainate come spade, confusi botta e risposta tra politici, passa attraverso il silenzio sui fatti, sui nomi. Patrizia D’Addario non esiste, ignorati gli affondo dei vescovi. Inchieste, scandali, festini, escort, manganellate a mezzo stampa mai realmente raccontati al grande pubblico. E’ così da Noemi a

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Un malato di mente a caso

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Il settimanale economico internazionale: “Tappa la bocca a chi critica
Time: “La politica italiana sempre più reality show” e il Cavaliere ne è “il produttore”

Economist: “Il vero scandalo?

Berlusconi che nega la crisi”

dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI
LONDRA – Il padrone di casa del G8, il summit dei grandi della terra che si tiene la settimana prossima all’Aquila, ha “tanti luridi scandali” domestici: ma il più grosso dovrebbe essere il suo rifiuto di riconoscere i problemi economici dell’Italia. Così scrive l’Economist in un ampio servizio dedicato a Silvio Berlusconi nel numero oggi in edicola. Il settimanale concentra l’attenzione su un aspetto singolare del vertice: vedendo i danni causati dal terremoto all’Aquila, i leader del G8 potrebbero pensare che anche le loro economie sono state scosse fino alle fondamenta dalla recessione globale. Ma uno di essi non lo pensa: “Il primo ministro italiano insiste che la recessione, nel suo paese, non sarà severa né prolungata come altrove”.

L’Economist osserva che, a prima vista, ciò può apparire veritiero. Il sistema bancario italiano, avendo vissuto isolato e protetto dal resto del mondo, non ha sofferto i disastri di banche americane o britanniche. E un’economia fatta di tante piccole industrie non porta la crisi in prima pagina come fa, negli Usa, il collasso di un gigante quale la General Motors. Ma l’autorevole periodico (un milione e mezzo di copie di tiratura, vendute in tutto il mondo, la maggior parte fuori dal Regno Unito, il che gli dà il titolo di primo vero giornale globale) nota i fattori negativi della nostra economia: la dipendenza dalla esportazioni, l’enorme debito pubblico, la mancanza di riforme per liberalizzare il mondo del lavoro e riformare il sistema pensionistico. L’Economist elenca le previsioni allarmistiche sul futuro dell’Italia fatte negli ultimi tempi da organismi internazionali e dalla stessa Banca d’Italia, sottolineando che Berlusconi ha reagito a questi dati arrabbiandosi, affermando che bisogna “chiudere la bocca a chi parla di crisi”, e suggerendo alle aziende di non fare pubblicità sui giornali che spargono pessimismo.

Conclude il settimanale: “Avendo già incrinato la propria credibilità con la sua vita privata, rifiutando di mantenere l’impegno di spiegare in parlamento la sua relazione con un’aspirante modella 18enne, e ritorvandosi ora a dover rispondere a un mucchio di storie su call-girl intrattenute nella sua residenza di Roma, il premier non può permettere che le sue affermazioni sulla salute dell’economia siano contraddette da prove lampanti davanti agli occhi e alle orecchie degli elettori”.

Di Berlusconi si occupa anche l’americano Time. Ospitando il G8 all’Aquila, il premier italiano sperava di attirare attenzioni positive su di sé e sul suo paese, scrive il settimanale, ma invece “sono le storie sulle feste del premier che catturano l’immaginazione”. Time ricostruisce i vari scandali da Noemi a Patrizia D’Addario, riferendo dell’inchiesta dei pm pugliesi e notando che Berlusconi liquida tutte le polemiche come “spazzatura” e pettegolezzi. “E’ possibile, se le indagini sulla prostituzione porteranno a conclusioni imbarazzanti, che Berlusconi debba dimettersi, aprendo la strada a un governo a interim guidato da qualcuno come il governatore della Banca d’Italia Mario Draghi o il ministro dell’Economia Giulio Tremonti”, afferma Time. Ma aggiunge anche che è presto per dare Berlusconi per spacciato: la politica italiana sembra sempre di più un reality show, “e Berlusconi non soltanto è il campione in carica dei reality show, ne è anche il produttore esecutivo”.

TUTTI COMIUNISTI!

che-papero

comunista

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Sesso, bugie, e videoTAPPO

Cozzolino: falso il mio fidanzamento con Noemi

Il suo fidanzamento con Noemi Letizia? «La verità è che è stato tutto organizzato». È la clamorosa confessione che Domenico Cozzolino, 21enne pierre campano, ha rilasciato in esclusiva al settimanale “Diva e donna”, diretto da Silvana Giacobini, in edicola domani.

Secondo la versione del giovane, a chiedergli di mettere in scena il finto rapporto sarebbe stata Noemi stessa, «anche se credo che qualcuno l’abbia indirizzata, tre o quattro giorni dopo» la sua festa per i 18 anni, a cui partecipò anche Silvio Berlusconi. Un
finto fidanzamento già finito:

«Mi volevano allontanare perchè so troppe cose. Quindi dopo il 7 giugno non ci siamo mai più sentiti con Noemi».

Alla domanda se ora si aspetta reazioni da Noemi e famiglia, Cozzolino replica: «Non mi interessa, io ho la coscienza a posto. Inquesta intervista sto raccontando come è andata, anzi,

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