Pirati a Napoli

I pirati nel Golfo di Napoli
rapinato un imprenditore

A bordo di un gommone, con mitraglietta e pistola, hanno speronato e poi rubato un “13 metri” di un concessionario d’auto. Che è stato buttato in acqua, con il salvagente, insieme al suo marinaio


°°° Io avevo detto che Burlesquoni e il suo regimetto ci avevano riportato 60anni indietro… a quanto pare, invece, siamo tornati al 1700. Chissà se questi pirati avevano il pappagallo regolamentare sulla spalla o se Cocorito doveva andare – come tutte le sere – a sparare cazzate a Porta a Porta e nei Tg.

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Ari-maroni, bossi, hitler, berlusconi, hider, borghezio

Diversamente umani
di Marco Travaglio

L’altra sera, mentre Sandro Ruotolo da Lampedusa e altri due rari giornalisti veri, Franco Viviano e Karl Hoffman, mostravano le immagini censurate della nave dei disperati respinta dall’Italia con sopra il cadavere di una diciottenne incinta, i mejo direttori del bigoncio sostenevano che l’informazione scoppia di salute. Chi avrebbe dovuto impedire la vergogna di quell’omissione di soccorso dormiva: i diversamente concordi della presunta opposizione dormivano, anzi votavano il pacchetto sicurezza col governo; la Procura di Agrigento apriva un’inchiesta sulla morte della ragazza, anziché su chi ha negato l’assistenza ai disperati. Sulle mailing list dei magistrati circola una notizia che completa il quadro a proposito di certa avvocatura. Udienza in Cassazione sul ricorso contro l’arresto di due balordi padani che, fingendosi carabinieri, han picchiato e rapinato un viado brasiliano urlandogli «straniero di merda». Chiedendo la scarcerazione di uno dei due, l’avvocato cassazionista scrive che l’espressione «straniera di merda», lungi dal provare un intento ostile contro il viado, «conferma la volontà del D.G. di svolgere una funzione surrogatoria della Pubblica autorità di controllo dei flussi migratori», indagando sul possesso delle «necessarie autorizzazioni amministrative in capo allo straniero». Dal che si deduce che anche le forze dell’ordine si comporterebbero così. E che ogni bravo cittadino dovrebbe fare altrettanto. Una volta il tizio sarebbe passato per razzista. Ora, alla peggio, per un rondista padano. Pardon, per un «surrogatore della pubblica autorità».


°°° Mi vergogno come un berlusconi di appartenere a quest’italietta di merda. Siamo sempre più la vergogna del mondo. Ora anche la magistratura è infarcita di servi e culi venduti alla P2 e alla mafia…

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Berluscopoli

Biella, 14:59
FREQUENTAVANO CASA PIACERE, CONDANNATI GUARDIA E LADRO

Il Tribunale di Biella ha condannato a tre anni e quattro mesi un agente 42enne della Polstrada, Fabio Francese, e a 18 mesi un pregiudicato vercellese di 35 anni, Gennaro Esposito. In carcere, con 5 anni e 4 mesi di condanna, anche Lin Jin Rong, un vietnamita che gestiva una casa di appuntamento a Chiavazza, nel Biellese, e la sua aiutante cinese, Hi Tse Hsien, cui e’ stata comminata una pena di due anni e mezzo. L’accusa per il poliziotto, che una delle prostitute che lavoravano nella casa aveva detto avere richiesto indietro, esibendo il distintivo, i 60 euro appena pagati per un rapporto sessuale, e’ di avere taciuto all’autorita’ giudiziaria l’esistenza della casa d’appuntamenti, i cui movimenti erano controllati da alcuni mesi dai Carabinieri. La ricostruzione dei fatti, avvenuti nel 2004, e’ sempre stata negata da Francese, che ha sostenuto di essere finito in un tranello tesogli dalle prostitute cinesi. Piu’ semplice, invece, l’attribuzione delle responsabilita’ di Esposito: una sera si era introdotto nell’abitazione e, dopo avere minacciato la ”maitresse”, aveva rapinato l’incasso.

piacere

ladro

poliziotti

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