Buonanotte a tutti! Vedete questo malato di mente…

Stalking, da 24 anni telefona di notte alla ex

Padova, la tormenta dall’86. L’aveva conosciuta quando lei aveva 16 anni e lui era militare. Prima rispondeva lei, poi si è sposata e ha cambiato casa, ed è toccato ai genitori. Il fratello, spaventato dagli omicidi degli ultimi giorni, ha chiamato la polizia

UN GENIO. QUASI COME QUESTA VELINA CHE SFASCIA L’AUTO, MA SI PETTINA MENTRE ASPETTA LAPOLIZIA E I FOTOGRAFI…

VELINA.INCIDENTE

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Il Caso D’Addario: «Investigatore indagato per stalking» Chissà chi lo mandava?

Il Caso D’Addario e la fuga di notizie: «Investigatore indagato per stalking»
Inchieste di Bari e Trani: secondo indiscrezioni di stampa, un ufficiale della Finanza sarebbe accusato di ‘stalking’ nei confronti di alcune ragazze sentite come persone informate dei fatti.

°°° Berlusconi ha pagato questo e altri killer, che hanno svaligiato la casa della D’Addario, incendiato l’auto di un’altra delle ospiti a pagamento dello zoccolificio di palazzo Grazioli, ecc. Ma lui personalmente ha minacciato mafiosamente in tv la povera Patrizia.  Strano, vero?

b-immunita

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Da Travaglio

L’uomo che sapeva troppo poco

Da quando, in via del tutto ipotetica, il suo on. avv. Niccolò Ghedini l’ha definito “utilizzatore finale” di prostitute a sua insaputa, Silvio Berlusconi si staglia come il politico più ingenuo o più sfortunato della storia dell’umanità. Dal 1974 al 1976 ospita nella villa di Arcore un noto mafioso, Vittorio Mangano, intimo del suo segretario Marcello Dell’Utri e già raggiunto da una dozzina fra denunce e arresti, ma lo scambia per uno stalliere galantuomo: anche quando glielo arrestano due volte in casa. Dal 1978 (almeno) al 1981 è iscritto alla loggia deviata P2, convinto che si tratti di una pia confraternita. Dal 1975 al 1983 le finanziarie Fininvest ricevono l’equivalente di 300 milioni di euro, in parte in contanti, da un misterioso donatore, ignoto anche al proprietario: infatti, dinanzi ai giudici antimafia venuti a Palazzo Chigi per chiedergli chi gli ha dato quei soldi, si avvale della facoltà di non rispondere.

Negli anni 80 l’avvocato David Mills crea per il suo gruppo ben 64 società offshore nei paradisi fiscali, ma lui non sospetta nulla, anzi non sa nemmeno cosa sia la capofila All Iberian. Questa accumula all’estero una montagna di fondi neri che finanziano, fra gli altri, Bettino Craxi (23 miliardi di lire) e Cesare Previti (una ventina). Previti, avvocato di Berlusconi, ne gira una parte ai giudici romani Vittorio Metta (nel 1990) e Renato Squillante (nel 1991), ma di nascosto al Cavaliere. Il quale però s’intasca il gruppo Mondadori grazie a una sentenza di Metta, corrotto da Previti con soldi Fininvest. Nei primi anni 90 il capo dei servizi fiscali del gruppo, Salvatore Sciascia, paga almeno tre tangenti alla Guardia di finanza. E nel 1994, quando la cosa viene fuori, il consulente legale Massimo Berruti tenta di depistare le indagini dopo un incontro a Palazzo Chigi col principale. Ma questi non si accorge di nulla (“giuro sui miei figli”). Nemmeno quando Sciascia e Berruti vengono condannati, tant’è che se li porta in Parlamento. Nel 1997-’98 Mills, testimone nei processi Guardia di Finanza e All Iberian, non dice tutto quel che sa e lo “salva da un mare di guai” (lo confesserà al commercialista). Poi riceve 600 mila dollari dal gruppo di “Mr. B”. E Mr. B sempre ignaro di tutto (rigiura sui suoi figli).

Di recente si scopre che il Nostro, nell’ottobre scorso, prese a telefonare a Noemi, una minorenne di Portici, proprio mentre il suo governo varava una legge per stroncare la piaga delle molestie telefoniche (“stalking”). Ma lui scoprì che era minorenne solo quando fu invitato al suo diciottesimo compleanno. Ora salta fuori che Patrizia D’Addario, che trascorse con lui una notte a Palazzo Grazioli, è una nota “escort” barese, pagata da un amico del premier (l’”utilizzatore iniziale”?). Ma lui non ne sapeva nulla, tant’è che in quel mentre il suo governo varava una legge per arrestare prostitute e clienti. E’ sempre l’ultimo a sapere. Può un uomo così ingenuo, o sfortunato, o poco perspicace, fare il presidente del Consiglio?

b-21

APTOPIX ITALY BERLUSCONI

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IN PROVINCIA DI AGRIGENTO
Foto porno di ex fidanzate sul web:
sei denunciati, tra cui due donne

Contestati i reati di diffamazione aggravata a mezzo stampa e stalking

LICATA (AGRIGENTO) – I carabinieri di Licata hanno denunciato, dopo una indagine di oltre un anno, sei persone, fra cui due donne, per diffamazione aggravata a mezzo stampa e per stalking. I sei avrebbero diffuso su internet fotografie pornografiche, ottenute con dei fotomontaggi, di ex fidanzate ed amanti, indicando, in alcuni casi, anche nome e cognome e numeri telefonici delle loro vittime. Almeno una decina le donne finite, a loro insaputa, su siti erotici o porno.

°°° Anche Gasparri si è fatto fare da un tecnico (per 12.000,00) un fotomontaggio con la foto del viso della sua ex fidanzata e l’ha messa su un sito porno. Poi si è dimenticato e ha contattato la bella signora… Ovviamente non era la sua ex, ma una tipa molto più carina e disponibile. Pare che il portaleggi ad personam di Mafiolo si sia innamorato follemente e la signora gli abbia spillato decine di milioni. E manco gliela dà “Se prima non mi sposi…”

gnocca1

gasparri3

bocca

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