L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. Degli altri.

L’OMUNCOLO CHE SUSSURRAVA AGLI ASINI

Regionali e politiche, Tremonti corre
col suo movimento “Lista lavoro e libertà”

Regionali e politiche, Tremonti corre  col suo movimento "Lista lavoro e libertà"

L’ex ministro dell’Economia ha dichiarato di presentarsi “con qualsiasi legge elettorale” per il Parlamento e le prossime elezioni in Lombardia, Lazio e Molise.

°°°LAVORO E LIBERTà?! QUALI, QUELLI CHE PROPRIO LUI HA CANCELLATO IN ITALIA?

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Saggese, il ladro di tributi, è un’altra creatura di Berlusconi-Tvemonti. Grazie mille!

Tremonti e la norma ad aziendam
Così il ministro di B. salvò Saggese 

La società dell’amministratore delegato di Tributi Italia, arrestato due giorni fa e che ha sottratto
venti milioni di euro ai contribuenti, fu aiutata da un decreto del governo di Silvio Berlusconi

Tremonti e la norma ad aziendam Così il ministro di B. salvò Saggese 

L’’hanno chiamato il “sistema Saggese”. E non tanto per l’enorme “privatizzazione” di denaro pubblico che l’ad di Tributi Italia, appunto, Giuseppe Saggese, è riuscito a mettere insieme nel corso di tutta l’onorata carriera. È il reticolo di connivenze e protezioni politiche che ha avuto la società negli anni a rappresentare un vero “scandalo nello scandalo” più volte denunciato in sede parlamentare e sempre – puntualmente – coperto. O lasciato cadere nel nulla come le risposte alle quattro interrogazioni parlamentari che i Radicali hanno presentato nel corso di tre anni e che hanno avuto un’unica – insoddisfacente – risposta quando ormai il governo Berlusconi era sull’orlo dell’abisso (20 giugno 2011). Ovviamente, non è un caso.http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/05/giulio-tremonti-e-norma-ad-aziendam-cosi-ministro-di-b-salvo-truffatore-saggese/373347/

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“Tremonti e i suoi la pagheranno”°°° LE MINACCE DA COSCA A COSCA

“Tremonti e i suoi la pagheranno”
le minacce dei vertici Finmeccanica

Chiusa l’inchiesta sui fondi neri Digint. Nelle intercettazioni le minacce di Borgogni & C. al ministro: “Questi hanno giocato troppo sporco. Sono traditori della patria, mascalzoni. Bisogna fargliela pagare a Tremonti e ai suoi scagnozzi: Milanese, La Russa, Paolo Berlusconi” di CARLO BONINI e MARIA ELENA VINCENZI

"Tremonti e i suoi la pagheranno" le minacce dei vertici Finmeccanica Giulio Tremonti e Marco Milanese

ROMA – “Tremonti la pagherà”. Tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate del 2010, i vertici di Finmeccanica si convincono che il ministro dell’Economia e il suo consigliere Marco Milanese, utilizzando la Guardia di Finanza e i principali quotidiani del Paese, siano gli architetti di un’operazione che intende delegittimare l’allora presidente e ad della holding Pierfrancesco Guarguaglini per consentirne l’avvicendamento con Flavio Cattaneo.

È in questi giorni che viene gettato il seme velenoso di una resa dei conti che, un

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Le truffe e le rapine di silvio burlesquoni, grazie alla complicità dei culi venduti

Thomas Mackinson


Per B. due terzi di legge ad personam

E la Mondadori si regala 164 milioni

Il ministero del Tesoro rende pubblica una nota che dimostra come la legge che prevede patteggiamenti con il Fisco abbia fatto un bel regalo all’azienda del presidente del Consiglio, ma portato un danno alle casse pubbliche

Dall’Agenzia delle Entrate arrivano una smentita e una raffica di conferme. La prima: è falso che il governo non fa nulla per l’azienda come hanno sostenuto oggi gli imprenditori di Confindustria. E’ vero, invece, che l’azienda in questione è quella del presidente del Consiglio. Oggi l’Agenzia ha fornito alla Commissione finanze del Senato una nota che ilfattoquotidiano.it pubblica in esclusiva sull’adesione delle imprese alla “leggina” varata tra tante polemiche a marzo 2010, quella che permette alle imprese con liti pendenti col Fisco da oltre 10 anni di patteggiare pagando soltanto il 5% del valore del contenzioso. E la nota ha confermato quanto si sospettava: che la Mondadori non affronterà il terzo grado di giudizio e non pagherà i 173 milioni di euro pendenti ma soltanto 8,7 milioni. Le altre 66 società aderenti alla procedura di definizione delle controversie, tutte insieme, non totalizzano oltre 4,3 milioni. Briciole rispetto alla Modandori che pesando da sola per 2/3 dell’ammontare condonato, fa la parte.

Ma quel documento è anche l’ennesima conferma che tra il ministro Tremonti e Berlusconi è guerra totale e senza elusione di colpi. Non può sfuggire, infatti, la

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