LE SOLITE STRONZATE MILITARISTE E NAZISTE DELL’IDIOTA IGNORANTE PADANO.

ISAIA SALES SCRIVE ESATTAMENTE CIO’ CHE HO SCRITTO QUI GIORNI FA: CULTURA, AGGREGAZIONE, COLLABORAZIONE TRA ENTI E FAMIGLIE, NON MILITARI IN STATO D’ASSEDIO E ANCORA MENO STATO DI POLIZIA PER I BAMBINI DI 14 ANNI. ANCHE PERCHE’ QUESTO STATO DI COSE, QUESTO ABBANDONO DEI MINORI, DELLE FAMIGLIE E DELLE PERIFERIE E’ SEMPRE STATA COLPA DELLA DESTRA AL POTERE. (Lucio)

“Se un ragazzino uccide deve pagare come un adulto”. Così Matteo Salvini ha introdotto il decreto legge del governo per contrastare la violenza minorile, deciso dopo l’omicidio di un musicista a Napoli e gli stupri di Caivano. Circola una bozza in 14 punti, che prevede – come spiega Fabio Tonacci – una sorta di Daspo con il divieto di telefonino, il carcere per i genitori che non mandano i figli alla scuola dell’obbligo, misure più dure per i giovani con il coltello. Viene inoltre abbassata da 9 a 6 anni la pena edittale minima perché un minorenne possa essere sottoposto a custodia cautelare in carcere. “Un problema complesso – commenta Isaia Sales -, enormemente complesso, quale il disagio minorile in aree degradate, con la quotidiana esplosione di violenza, viene affrontato ancora una volta con la logica poliziesca e securitaria della destra al governo”. E conclude: “Si vuole intaccare questa situazione nel profondo? È un’operazione umana e politica assolutamente fattibile. Ma occorre una radicalità di idee, di risorse e di strumenti, una fortissima collaborazione tra strutture pubbliche e private, un comune sentire tra governo nazionale e governi locali, una sintonia tra tutte le agenzie formative di senso e di valori, dalla Chiesa alla scuola, dalle università agli imprenditori. Senza tutto ciò, il pugno di ferro presto mostrerà la sua totale inadeguatezza e diventa di latta”.

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SOLO DECRETINI E DISTINTIVO, GOVERNICCHIO DA BUTTARE NELLA DIFFERENZIATA.

Dal decreto rave, al decreto manette. Dai tagli per tutti i ministeri, alle assunzioni solo per Fitto

Tra decreto Sud e decreto Caivano, questo Governo è solo decreti e distintivo, manette e assunzioni: ma con quali soldi?

Gli addetti ai lavori li hanno ribattezzati “decreto ciao ciao spending review” e decreto “arrestiamoli tutti”. Si riferiscono al decreto Sud e al decreto contro le baby gang che saranno votati oggi in Consiglio dei ministri.

Claudia Fusani — 7 Settembre 2023

Gli uffici legislativi, quelli che leggono le bozze dei decreti prima degli altri, li hanno già ribattezzati. Il decreto “ciao-ciao spending” e il decreto “arrestiamoli tutti”. Si riferiscono al decreto Sud e al decreto contro le baby gang che saranno votati stamani in Consiglio dei ministri convocato alle 12.30. Prima del previsto che poi la premier deve volare al G20 indiano.

Archiviate la cena del “ritorno a scuola” dei 200 Fratelli parlamentari – martedì sera a Colle Oppio, note particolari i mal di pancia per l’accentramento di potere nel dream team guidato dalle due sorelle Giorgia e Arianna e dai due sottosegretari Fazzolari e Mantovano – e l’apericena di maggioranza a palazzo Chigi al grido “volemose bene ma col coltello tra i denti”, l’esecutivo riparte da dove aveva iniziato un anno fa: un decreto manette. Un anno fa fu il decreto rave. Oggi è quello contro il degrado giovanile dove la ricetta quasi unica, inseguendo la cronaca e cercando soluzioni semplici a problemi complessi, è: più carcere per tutti, dai 14 anni in su, genitori compresi.

Il decreto “Caivano” nasce infatti dai fatti di cronaca di queste settimane che tra Palermo e Napoli hanno un fattore comune: giovani e giovanissimi che delinquono, sparano, uccidono, stuprano. Per carità, in certe periferie la situazione è talmente fuori controllo che servirebbe l’esercito per tentare di salvare il salvabile. Il governatore della Campania Vincenzo De Luca lo ha invocato come unico rimedio alla delinquenza. Ma la bonifica e il recupero di certe aree è un percorso lungo e difficile, richiede risorse, pazienza e anche un po’ fantasia. Di sicuro accanto alla repressione serve cultura, presenza, educazione, serve offrire modelli alternativi. Un euro in sicurezza e uno in cultura, è stato l’approccio dei governi Renzi e Gentiloni. Nei 14 articoli del decreto si trova molta repressione e pochissima cultura.

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Tanto per cominciare c’è tanto carcere e pene aumentate anche per chi ha 14 anni e aumentano i casi in cui si possano fermare i minori colti in flagranza di reato. Sono previste pena alternative al carcere e lavori socialmente se c’è la garanzia di poter effettuare questo percorso. Dopo sei mesi sarà il giudice a valutare se estinguere il reato o andare avanti con l’esecuzione della pena alternative. L’ammonimento del questore, davanti al genitore, può avvenire anche dai 12 anni in su.

Ci sono anche alcune trovate creative: ad esempio saranno vietati l’uso e il possesso di cellulare, computer e altri device ai giovani anche di 14 anni se già condannati, anche in via non definitiva, per delitto contro la persona, il patrimonio, possesso di armi e droga. In pratica mezza Napoli under 16 senza telefonini. La domanda però sorge subito spontanea: chi potrà mai controllare l’osservazione del divieto? Bene l’aumento delle multe per i genitori che non vigilano sui percorsi scolastici dei figli: anche qui fino a due anni di carcere e fino a mille euro di multa.

La prevenzione è nelle mani della scuola – è previsto anche un Osservatorio sulle devianze minorili e un Fondo contro la dispersione scolastica – a cui vengono assegnati 32 milioni in tre anni per avere più docenti (ma non si parla ad esempio di assistenti sociali): sei milioni e mezzo nel 2023; 16 milioni nel 2024 e 9,6 milioni nel 2025. Una somma da distribuire in tutte le regioni del Sud.

Questo pacchetto ha il sapore un po’ stantio della propaganda visto che non può neppure iniziare a risolvere il problema delle periferie dove, ad esempio, servirebbe una scuola e un doposcuola obbligatori fino a 18 anni, sette giorni su giorni comprensiva di sport, cinema, teatro, educazione civica. Una scuola a tempo pieno che si sostituisca a famiglie inesistenti quando non già terminali e soggetti di malaffare. Oppure dare soldi al terzo settore che a volte già riesce a fare miracoli. A Napoli e non solo.

Smuove mal di pancia anche l’altro decreto discusso ieri in preconsiglio, quello per il Sud e ribattezzato “ciao-ciao spending”. Qui la manovra è più raffinata e per addetti ai lavori. Partiamo col dire che al centro di tutto c’è il ministro Raffaele Fitto e le sue tre deleghe: Pnrr, Sud e Fondi di coesione europea. Nei 22 articoli del decreto si prevede che il ministro possa rafforzare la sua struttura con 2200 assunzioni. Articolo 20 della bozza: “Rafforzamento della capacità amministrativa degli enti territoriali e del Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri”. Traduzione: 2.200 assunzioni nell’orbita di Raffaele Fitto, il ministro che ha la delega alle Politiche di coesione. Il problema è che il provvedimento arriva sul tavolo del governo mentre ieri sera Meloni ha chiesto a tutti i ministri di tagliare, tagliare e tagliare per fare cassa e trovare i soldi per tenere in piedi la legge di bilancio.

I neo assunti andranno a potenziare gli uffici delle Regioni del Sud (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), ma anche dei Comuni e delle province di questi territori. Si occuperanno di politiche di coesione e di Pnrr. Tra questi, almeno settanta faranno base a Roma, al ministero, ed è stato aumentato lo stipendio da 30 a 50 mila euro l’anno. Il totale della spesa è pari a 572 milioni. In pratica un terzo della spending review di quest’anno che dovrebbe tagliare un milione e mezzo di spese nei vari ministeri.

Claudia Fusani

EX BABYSITTER ASSOLUTAMENTE INADATTA A GOVERNARE UN CONDOMINIO, FIGURIAMOCI L’ITALIA! E LA GENTE SE N’E’ ACCORTA… L’INIZIO DELLA FINE, PERO’ CON VILLA DA 1,5 MILIONI.

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Corte europea condanna l’Italia, violati i diritti di una bambina nata da maternità surrogata”.

A #salvini (SENZA AGGETTIVI) vorrei ricordare che quando era ministro degli interni – oltre ai milioni di brogli che fece per le europee – combinò solo disastri e non ha proprio nulla di cui vantarsi oggi: NON SI CONTANO LE CONDANNE DELLA CORTE EUROPEA E I MILIARDI DI MULTE CHE DOVEMMO PAGARE PER COLPA SUA E L’ONU CI DICHIARò “STATO CANAGLIA” PER LA POLITICA NAZISTA E LE MIGLIAIA DI PROFUGHI FATTI ANNEGARE: LA META’ DEI QUALI ERANO BAMBINI E DONNE.

Insomma, cosca di imbecilli cavernicoli, siamo nel 2023 e non nell’italietta #fassista del 1930! TENETELO A MENTE!!!

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I SERVI FASCISTI DI tWITTER E FACEBOOK ITALIA. OGNI VOLTA CHE GLI SFIORI LA LORO FECCIA… TI SOSPENDONO PER UN MESE. SOPRATTUTTO IN VICINANZA DI ELEZIONI.

QUESTO E’ IL DELIRIO DI OGGI:


“La tua attività nei gruppi è soggetta a restrizioni per 29 giorni

La tua attività precedente nel gruppo non rispettava i nostri Standard della community, pertanto non puoi eseguire azioni come creare contenuti, inviare inviti e pubblicare post e commenti nei gruppi.

28 ago 2023

Il tuo post non rispettava gli Standard della community in materia di nudo o attività sessuali.”

EEEEH?! DOVE CAZZO HANNO VISTO NUDO O ATTIVITA’ SESSUALI, QUESTI SERVI MALATI DI MENTE? LA FOTO ERA QUESTA, CHE GIRA SU TUTTI I MEDIA LIBERI E ONLINE

iL POST SATIRICO: “#salvinuccio vacanza in Puglia, mostra tutto il suo prorompente splendore di orgoglioso sovranista: razza superiore.”

E MENO MALE CHE NON HO AGGIUNTO QUEST’ALTRA FOTO!!!

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E QUESTA LA SAPEVATE? SCROCCONI CON LA TOGA.

Doppiopesismo & privilegi

PIANOSA (E NON SOLO): IL CASO DELLE VACANZE LOW COST PER MAGISTRATI CI DICE CHE INDOSSARE LA TOGA È UN RIMEDIO CONTRO IL CAROVITA.

Magistrati in vacanza nei paradisi italiani a 7 euro al giorno: il doppiopesismo con la politica e il privilegio della toga

Andrea Ruggieri — 24 Agosto 2023

Per una vita ho fatto le vacanze all’Elba e per una vita ho sognato di poter andare a Pianosa, un paradiso da un mare pazzesco dicono quelli che ci sono stati. Ma era impossibile, Pianosa per noi era off limits. Adesso, Il Giornale grazie a Luca Fazzo, fa sapere che diversi magistrati ci svacanzano a 7 euro al giorno: sette euro! Devono solo ‘sopportare’ che per alcune ore qualche turista sbarchi sull’isola per poi doversene andare alle 17 grazie a un servizio turistico a numero chiuso.

Il Giornale ci fa sapere che non esiste solo Pianosa a disposizione dei magistrati ma anche Is Arenas in Sardegna, Merano, Corvara, Selva di val Gardena e altre mete. Per anni ho sentito lagne su presunti privilegi dei politici, lagne indignatissime sempre vissute sul paragone con il cittadino, lagne avanzate anche da diversi magistrati e dai loro portavoce in Parlamento, lagne persino sul prezzo di un pasto alla Camera. Dunque immaginate cosa sarebbe successo se si fosse scoperto che i politici godessero di un buen retiro a sette euro al giorno. Buen retiro a cui i comuni mortali non possono accedere. Eppure anche i politici sono minacciati, sono sotto tutela, così come diversi giornalisti. Eppure non mi risulta che alloggino in posti da sogno, inaccessibili a chiunque, a 7 euro al giorno.

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BUONA DOMENICA.

“Ma se prima di esserci non avevamo paura, perché dovremmo avere paura di non esserci più?” (Epicuro)

Io non ho paura della Morte. Anzi, se è carina le do pure una bottarella. Ho paura di lasciare molte cose a metà. Questo sì. E quando arriverà la mia ora, scoprirete che avevo milioni di amici, che nei momenti difficili erano scomparsi. (Lucio)

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Domanda: COSA CAZZO C’ENTRA LA #CULTURA COL NAZIFASCISMO? VI ABBIAMO GIA’ FATTO A PEZZI 77ANNI FA… RELAX. (l.s.)

“VOTA VANNACCI! – OGGI A LAMEZIA IL COLONNELLO IN PENSIONE FABIO FILOMENI, EX INCURSORE, GIÀ BRACCIO DESTRO DI VANNACCI NELLE OPERAZIONI IN AFGHANISTAN, DARÀ VITA A UN MOVIMENTO CULTURALE ULTRACONSERVATORE, CHE PRENDERÀ IL NOME DAL LIBRO “IL MONDO AL CONTRARIO” – UFFICIALMENTE È “UN CENTRO DI AGGREGAZIONE DEL PENSIERO DI COLORO CHE CREDONO NELLA LIBERTÀ DI ESPRESSIONE”. MA SEMBRA UN PRIMO PASSO PER LA FORMAZIONE DI UN PARTITO GUIDATO DAL GENERALE DESTITUITO, CON L’OBIETTIVO DI PESCARE NELLA DESTRA SCONTENTA DA SORA GIORGIA…”

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FUNERALI DI STATO PER UN GANGSTER LADRO E MAFIOSO E… GLI EROI DIMENTICATI.

Rep. a cura della redazione Cultura

L’appello dalle Marche: “Salvate la casa della scrittrice partigiana JOYCE LUSSU, moglie di EMILIO LUSSU”

Dalla deputata Irene Manzi a Valdo Spini fino a Nadia Urbinati. L’abitazione della scrittrice di San Tommaso di Fermo.

La casa della scrittrice Joyce Lussu (Firenze, 1912 – Roma, 1998) a San Tommaso di Fermo, nelle Marche, “va salvata” e trasformata in un museo o in un centro studi. L’appello arriva da Irene Manzi, deputata marchigiana del Pd, Francesco Verducci, senatore marchigiano del Pd, Valdo Spini, presidente della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli, e Nadia Urbinati, professoressa di scienze politiche alla Columbia University di New York.

https://www.repubblica.it/…/lappello_dalle_marche…/…

JOYCE ED EMILIO LUSSU (SARDO DI ARMUNGIA)

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IL BRANCO DI “FROCI”, COME SI CHIAMANO I FASCISTI TRA LORO.

NAPOLI

Attirate con l’inganno in un capannone e violentate: due 13enni stuprate da sei ragazzi nel Parco Verde di Caivano.

NAPOLI

Attirate con l’inganno in un capannone e violentate: due 13enni stuprate da sei ragazzi nel Parco Verde di Caivano.

COME HO GIA’ DETTO E SCRITTO SUI MIEI SOCIAL, I FASCI NON SONO UOMINI. MA NON SONO NEMMENO MASCHI. MASCHIO E’ IL MONTONE, MASCHIO E’ IL LEONE, MASCHIO E’ L’UOMO #VERO, CHE NON HA BISOGNO DEL BRANCO PER SCOPARE CON UNA DONNA CONSENZIENTE. MA I FASCI UNA DONNA NON LA REGGONO: NON NE SONO ALL’ALTEZZA. ED ECCO CHE BISOGNA ESSERE IN SETTE O IN TREDICI PER STUPRARE UNA RAGAZZINA DROGATA O UBRIACA, – NON CONSENZIENTE – E FARE IL #maschioni online. Come si sa, il 99% dei fascisti hanno gravi problemi sessuali (omosessuali che si vergognano DI AMMETTERLO e si sposano, poi vanno a trans superdotati; o pagano qualche stallone di colore per montare le loro #sciure insoddisfatte, per poi mettere i filmati sui siti porno. ma nonostante le mascherine delle donne, il vicinato e gli ex le riconoscono benissimo.)

MA I NAZIFASCISTI SONO ANCHE PIENI COME UOVA DI COMPLESSI DI INFERIORITA’ NEI CONFRONTI DI NOI UMANI: ONESTI, COLTI, AFFASCINANTI, ELEGANTI, INFORMATI E PIENI DI QUALITA’. PUNTO.

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GINA LOLLOBRIGIDA è stata una grande attrici e fotografa internazionale.

Una delle donne più belle del mondo e dal fisico perfetto. Figuratevi che, ancora oggi, le tette naturali scolpite e dure come il marmo, come le sue, le chiamano “les lollòs”.

Poi c’è questo nipote, lo sfaticato ignorante della famiglia: uno dei ministrini più fasci e inutili del dopoguerra:

Nel suo biglietto da visita c’è scritto: “Cognato di Giorgia Meloni e ministro per hobby”

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