Evitare le truffe

Come evitare le truffe al ristorante? Bastano molta attenzione e poche semplici regole da seguire per evitare di ritrovarsi a pagare conti gonfiati ad arte. Ecco alcuni consigli.

Prezzi esposti
E’ obbligatorio esporre i prezzi praticati nonché

eventuali supplementi per servizio notturno o al tavolo(relativamente ai bar) e tali prezzi non possono essere maggiorati arbitrariamente. Il ristoratore è obbligato ad applicare i prezzi indicati nel menu. Se quest’obbligo viene trasgredito è possibile richiedere l’intervento della Polizia Municipale. Oppure se si è conservato lo scontrino, si può chiedere il rimborso della differenza con una lettera raccomandata A/R di messa in mora.

Libera scelta nella consumazione
Bar e ristoranti non possono rifiutare un cliente che, ad esempio, non consumi un pasto completo ma solo un primo.

Pane e coperto
Sono le amministrazioni locali che, con apposite ordinanze e leggi, stabiliscono se i ristoranti debbano o meno far pagare pane e coperto. Il Comune di Roma, ad esempio, ha abolito la gabella nel 1995, per poi ristabilirla nel 2004. Nel 2007, infine, la legge regionale sui pubblici esercizi ha di nuovo tolto la voce dai menu. A Milano, invece, resiste. In generale, se il ristorante fa pagare pane e coperto deve obbligatoriamente indicarlo con chiarezza nel menu, dando al cliente la possibilità di scegliere se rimanere o andarsene.

L’acqua in brocca
I ristoranti non possono rifiutarsi di fornire l’acqua del rubinetto se richiesta e non possono obbligare il cliente all’acquisto di acqua minerale in bottiglia.

Scontrino
E’ un diritto del cliente chiedere uno scontrino dettagliato, o comunque uno scontrino per ciascun piatto/bevanda ordinata e pagata.

Percentuale per il servizio
E’ legale a patto che il costo del servizio venga inserito nel menu. Come per il coperto, l’unico modo di evitare tali salassi è consultare bene il menu prima di scegliere il locale, evitando quelli che non lo espongono.

Mancia
Non è obbligatoria e decidere di lasciarla o meno dipende unicamente dalle abitudini e dalla cultura del Paese che si sta visitando. Mentre in alcune nazioni– come la Tailandia – lasciare la mancia è un gesto offensivo, quasi paragonato all’elemosina per chi lo “subisce”, negli Stati Uniti il cameriere praticamente la pretende, visto che sulle mance si basa parte del suo stipendio. In Italia fa sempre piacere riceverla, mentre in Europa nessuna offesa né pretesa.

Furti
Benché non sia espressamente previsto dalla legge, la giurisprudenza afferma da sempre che anche il ristoratore è responsabile per furti subiti dal cliente di oggetti che era necessario depositare per usufruire della prestazione (per cui va rimborsato il furto di un cappotto o di un ombrello ma non quello, ad esempio, di un anello d’oro appoggiato sul tavolo).

Un call center per segnalare le truffe a Roma
Dopo lo scandalo dei due turisti giapponesi, l’associazione dei consumatori Adoc, oltre a costituirsi parte civile nella vicenda, ha attivato il call center “Help Tourist”, che raccoglierà le segnalazioni dei turisti stranieri in visita a Roma. Il numero è 06.45420928 ma non è “verde”. Si paga il costo di una telefonata urbana. In alternativa si può scrivere all’indirizzo e-mail helptourist@adoc.org.

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