LIBERTÀ DI ESPRESSIONE, optional?

MA LA LIBERTÀ DI ESPRESSIONE NON È UN OPTIONAL

di Riccardo Puglisi

Il proliferare su Facebook di gruppi inneggianti all’aggressore del Premier ha indotto il ministro Maroni a proporre il varo di norme per limitare la libertà di espressione sul web. Ma le leggi per combattere queste odiose manifestazioni esistono già e non è necessario creare nuove restrizioni, che sarebbero comunque difficilmente applicabili.

Il tema è molto delicato perché imboccare una china repressiva della libertà di pensiero e di espressione può facilmente portare a derive illiberali. Lo aveva riconosciuto anche l’ex-ministro della Giustizia Castelli pochi anni fa.

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