Salute e grano a tutti!

Da ieri sera non sono riuscito a connettermi che pochi minuti fa, misteri di internet.

ghedimavala

Stanotte ho visto un film, un bruttissimo film, nel dormiveglia. Ero nel far west. Un far west cattivo, rozzo, violento. Un incubo, dove però i buoni e i cattivi erano descritti e filmati perfettamente; i buoni  avevano i cappelli bianchi e gli occhi limpidi e fieri e i cattivi erano pieni di armi, cicatrici, arroganza, e calzavano cappellacci neri.  I cattivi erano agli ordini di un vecchio ranchero che si era macchiato di tutti i delitti più atroci, nel corso della sua vita, accumulando immense ricchezze e contatti stretti con tutti i politicanti più corrotti dello stato. Prassi normale dei malviventi che, lucrano sulla pelle degli onesti cittadini,  e  si proteggono tra loro. A metà della storia ecco il colpo di scena: il bieco ranchero aveva tanto brigato, coi giochi più sporchi che non si potrebbero immaginare  nemmeno sotto allucinogeni, che era riuscito a rimpiazzare  il più potente dei suoi protettori, caduto in disgrazia e costretto a fuggire in un altro Stato.

La seconda parte del film era un vero e proprio incubo. Il vecchio criminale aveva accumulato un potere  quasi totalitario in tutti i settori dell’economia e della politica ed era completamente uscito di senno. Ed ecco che cominciarono delle devastanti epurazioni professionali e fisiche di coloro che riteneva suoi nemici. I suoi killer erano costantemente all’opera e intimorivano o ricattavano i cittadini di tutto lo stato, facevano saltare con la dinamite i giudici coraggiosi che indagavano il loro boss, e si davano da fare nelle contee per screditare chiunque godesse fama di probo cittadino: nel timore che costui potesse raccogliere e coagulare consensi e poi provare a contrastare il loro padrone.  Ormai il mondo degli onesti, che pur erano la stragrande maggioranza dello Stato, veniva chiuso all’angolo e vessato in tutti i modi: dalle tasse, alla privazione dell’acqua per irrigare i campi, dal furto sistematico delle mandrie a veri e propri pestaggi pubblici. Gli sceriffi onesti venivano quotidianamente attaccati e destabilizzati dai sobillatori di professione e dagli imbonitori che invadevano capillarmente tutti i mercati e le fiere fin nei più remoti villaggi. Questo ranchero era ormai in preda a un malatissimo delirio di onnipotenza, che lo rendeva inviso alla quasi totalità dei cittadini e a tutti i cittadini degli Stati Uniti d’America. Ma lui continuava, imperterrito, a rubare, a falsare la realtà, a devastare e a minacciare o a ricattare tutti coloro che non gli professavano obbedienza cieca. Le sue bande prezzolate scorrazzavano in lungo e in largo per il paese, terrorizzando, incendiando, sparando alle spalle  qualche coraggioso oppositore. Finché un bel giorno, un anziano  giudice giunse in città e condannò  il despota a rendere una parte del maltolto  e a risarcire un uomo d’affari che era stato depredato tempo prima. Mai l’avesse fatto! Partì subito una selvaggia campagna calunniosa nel confronti del temerario magistrato che… aspettate, come si chiamava quel giudice? Ah, ecco… Giudice Mesiano… a quel punto mi sono svegliato, madido di sudore. Buon fine settimana, amici.

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