Sputi e fischi

Anarchico sputa contro La Russa
Un senatore del Pdl lo prende a pugni

Contestazione contro il ministro della Difesa Ignazio La Russa, a Genova per la campagna elettorale. Il ministro stava visitando il centro storico quando un uomo, un cittadino spagnolo, gli si è avvicinato e gli ha sputato addosso. L’uomo è stato subito fermato dalla polizia. Nel tentativo di difendere il ministro dall’aggressione il senatore Giorgio Bornacin ha sferrato un pugno all’aggressore, mentre gli uomini della scorta lo mettevano in un angolo contro la vetrina di un negozio.

°°° Al solito: i fascisti si avventano con tanto di scorta su un ragazzo. Fieri e coraggiosi, virili e invincibili… Che pena. Ministro della difesa questo arrogante che insulta sempre chiunque?! Siamo rappresentati da un’accozzaglia di malavitosi e fascisti.

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O cazzo!

TEHERAN
L’Iran ha giustiziato Delara
Sconfitta per i diritti umani

Impiccata all’alba la ragazza-pittrice condannata
per un omicidio avvenuto quando aveva 17 anni.

°°° E io che confidavo nell’intervento cazzuto e decisivo del regime italiota! E’ o no il “popolo della libertà” “il popolo dell’amore“? NAAAAAAAA, è solo un’accozzaglia di farabutti e zoccole che sono lì per soldi e cocaina a volontà Questo è.

delara_big

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Cari amici…

… poco fa ho ricevuto questa bella notizia dalla mia avvocato. Poi vi spiego chi è questo carta:

Caro il mio cliente, La informo che la dottoressa Badas l’ha ritenuta
colpevole di diffamazione dell’onorevole carta, condannandola a 2.000 euro di multa (pena sospesa) , 1.000 di provvisionale in favore del carta oltre 1.600 di spese legali. La cosa mi lascia perlomeno perplessa, cmq non appena avremo la mirabile motivazione potremo fare appello.
La parte civile ha chiamato la stampa, domani uscirà un articolo, non ho potuto evitarlo. ma forse, come si dice, basta che se ne parli…
Saludos

°°° La “stampa”, per quella gente, è naturalmente il giornalaccio di burlesquoni/zuncheddu (lo speculatore edilizio) e della massoneria. Giornalaccio che ho querelato e battuto, per diffamazione (quella sì) tanti anni fa. Dove accostavano il mio nome a quello di ezio greggio, per una truffa ai bambini disabili. Io, ovviamente, non c’entravo nulla… ma commisi l’ingenuità di non chiedere i danni, nonostante il giudice me lo avesse quasi pregato. E chi scrise due articoli in proposito? Un gaglioffo che era spesso a pranzo nella villa dove ospitavo la mia cooperativa “CINEMAZIONE” e non toglieva gli occhi dal culo della mia e delle altre ragazze. Naturalmente riuscì a scroccare solamente dei pranzi. Ma, invece di chiedermi spiegazioni a tavola, da vile e verme qual è, scrisse quelle bestialità. Ora è uno dei capi di quell’accozzaglia di servi. E da allora, parlano di me solo per cazzate del genere e, per contro, incensano tutte le scimmiette inutili che vorrebbero tanto fare i miei mestieri. Pensate il livello… Ma chi è questo sedicente onorevole carta e da cosa scaturisce questo ennesimo processo? In un capitolo di “MEGLIO SARDI CHE RAI”, parlo di questo politicante e racconto di come mi perseguiti da circa 30 anni. Perché? Perché non ho accettato seicento milioni da lui, quando era (un pessimo) assessore regionale all’ambiente e voleva comprare il mio silenzio. Ebbe il Premio ATTILA, come peggior assessore d’Italia. Uno del Psdi e della massoneria sporca. Si inventò addirittura – sempre contro di me – una querela per minacce, percosse, e tentata estorsione, con tanto di testimoni fasulli… che fortunatamente ritrattarono e piansero davanti al PM. Un autentico gentiluono, insomma.
E io l’ho sempre battuto in tribunale, sia a Nuoro che a Cagliari, e graziato. Dicevo… pubblicai un capitolo di questo libro, ancora in itinere, su un sito di cui non ricordo nemmeno il nome: roba di 15 anni fa. Cosa fece questo bel campione? Avvertito da qualche galoppino o nipote, fece aggiungere una frase ingiuriosa (che non aveva nulla a che vedere con la satira né col mio stile), stampò la pagina e mi querelò per la quarta volta. Ora, mi sembra evidente la poca esperienza della giudice. Quantomeno l’avventatezza e la scarsa dimestichezza con Internet. Noi abbiamo provato, infatti, che quella frase non è mai uscita dal mio pc. Vedremo in appello. Ma questa volta gli chiedo i danni e gli porto via anche le mutande. Lo prometto solennemente a tutti voi.
P.S. Andatevi a vedere chi sia questo grande “onorevole” che nessuno ci invidia, si chiama giorgio carta.

guzzanti-massone


L'”onorevole” GIORGIO CARTA IN TUTTO IL SUO SPLENDORE
(e questa è la foto migliore che aveva!)

carta

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