Alitalia. Le minchiate del mafionano sono come i rotoloni regina: non finiscono mai!

Alitalia baluardo del turismo, la bufala di B. Tratte internazionali già in mani straniere

L’ex premier non molla lo slogan elettorale che tanto lo aveva aiutato nel 2008. Ma i fatti lo smentiscono. Sulle sorti della compagnia, in ogni caso, l’ultima parola spetterà al futuro primo ministro che grazie a una legge introdotta da Monti ha il diritto di veto su “qualsiasi delibera” riguardante settori strategici come i trasporti

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/01/06/alitalia-baluardo-del-turismo-ultima-bufala-di-b-tratte-internazionali-gia-in-mano/462405/

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Alitalia: le grandi truffe del mafioso di hardcore. E’ tutto da rifare.

Prodi l’aveva già venduta al doppio del suo valore ad AirFrance, ricordate? Lui bloccò tutto, fece pagare i debiti a noi, fece licenziare un sacco di lavoratori e la regalò ai suoi compari. Oggi ha di nuovo un buco da 735 milioni.

Alitalia sul baratro, il salvataggio è da rifare

Le ipotesi: vendita scontata ad Air France o ritorno nelle mani dello Stato. La compagnia perde 630mila euro al giorno. Nei 4 anni di gestione privata “rosso” di 735 milioni. Rivalutazione Mille Miglia per tamponare le falle

http://www.repubblica.it/economia/2012/12/21/news/alitalia_salvataggio-49189043/?ref=HRER1-1

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Alitalia, piccoli azionisti chiedono 25 milioni di risarcimento a Berlusconi e Tremonti

Alitalia, piccoli azionisti chiedono 25 milioni
di risarcimento a Berlusconi e Tremonti

La richiesta – fatta in riparazione ai danni subiti dal processo di privatizzazione della compagnia aerea – è stata depositata oggi e segna un nuovo capitolo della vicenda processuale avviata nel 2009

Il presidente di Alitalia Colaninno e l’ad Sabelli

Quasi 25 milioni di euro. E’ la misura del risarcimento chiesto da circa 50 piccoli azionisti di Alitalia al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e al ministero dell’Economia in riparazione ai danni subiti dal processo di privatizzazione della compagnia aerea. Una richiesta, quella depositata oggi presso il Centro nazionale di Mediazione e conciliazione – Aprile Group S.r.l. di Lecce, che segna un nuovo capitolo della vicenda processuale avviata nel 2009 e che, al tempo stesso, assume per il governo i contorni della beffa. Visto che lo stesso istituto della mediazione cui hanno fatto ricorso oggi i querelanti è stato introdotto lo scorso anno da un decreto legge fortemente voluto dall’ex Guardasigilli e attuale segretario del Pdl Angelino Alfano.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/10/07/alitalia-piccoli-azionisti-chiedono-25-milionidi-risarcimento-a-berlusconi-e-tremonti/162822/

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Da Alitalia al finto liberismo S&P: tutti gli errori di Berlusconi

Da Alitalia al finto liberismo
S&P: tutti gli errori di Berlusconi

istat, obiettivo lavoro
L’agenzia di rating Standard & Poors non si limita solo a declassare il rating sul debito pubblico italiano (da A+ ad A), ma elenca una serie di problemi. Per S&P il paese è dominato da un intreccio di interessi «tra governo e monopoli pubblici e privati, anche sindacali» che impediscono di fornire risposte adegutate per stimolare la crescita economica.

E arriva la  dura requisitoria sugli errori del governo:
si parte dal 2008 con la resa dell’esecutivo «ai sindacati che ha impedito la privatizzazione di Alitalia e l’opa di Air France sulla compagnia aerea».

Per il 2011, S&P si limita a ricordare il Parlamento che ha convinto il governo a cancellare dalla sua agenda «le liberalizzazioni delle professioni e dei servizi pubblici locali». Tutte storie che rendono il paese poco attraente per gli investitori esteri, gli investimenti diretti in Italia sono il 16% del pil, «in Francia il 36%, in Spagna il 43%, il Germania il 27%» da questo punto di vista, l’Italia «non sfrutta i benefici che potrebbero derivare dall’adesione al mercato unico europeo», conclude S&P.

°°° ALTRO CHE COLPA DELLA STAMPA, CIALTRONE!
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Alitalia addio, bruciati 4 miliardi. La truffa e l’ennesimo fallimento del nano mafioso

Alitalia addio bruciati 4 miliardi

Ecco quanto ci è costato il salvataggio patriottico voluto da Berlusconi Ma per la compagnia il futuro è già segnato: svendita ad Air France.

°°°L’avevo scritto subito a caldo: era evidente che si trattava di un pasticciaccio e di una delle solite truffe di silvio berlusconi ai danni dell’erario e degli italiani tutti. Ecco che, puntualmente, il mafionano non mi smentisce.

alitaglia

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Alitalia, il futuro è di nuovo Air France. B. ci ha fatto perdere miliardi e 3000 posti di lavoro.

Alitalia, il futuro è di nuovo Air France
Quattro anni (e molti milioni) dopo

INTANTO LA COMPAGNIA ABBANDONA LE TRATTE “BUSINESS” E RIPIEGA SUL TURISMO

Alitalia è pronta a trasferirsi a Parigi diventando parte di una super-holding controllata dal duo Air France-Klm. Un’indiscrezione? Senz’altro, ma anche una voce concreta a sentire il quotidiano il Messaggero, che dell’operazione sembra in grado di fornire più di un dettaglio. Una domanda, però, sorge spontanea: non sarebbe stato preferibile percorrere la stessa strada anni fa quando l’accordo, che sembrava cosa fatta, fu stoppato con la scusa della necessità strategica della compagnia di bandiera in “solide” mani italiane? Nel marzo del 2008, quando il governo Prodi era già sfiduciato ma ancora in carica, Air France presentò la sua offerta: 1,7 miliardi di euro per acquisire l’intera compagnia e i suoi debiti. Ma la campagna elettorale era infuocata e Berlusconi fu il primo a opporsi, invocando l’intervento dell’imprenditoria italiana. Detto fatto. Le ipotesi di cordata si materializzano da lì a poco. E il nuovo governo decise che la parte malsana del gruppo dovesse essere scaricata sullo Stato e quindi sui cittadini. Quella buona, minoritaria, è invece finita pasto al mercato. “Ma la compagnia è e resta italiana”, esultava il premier. Cronaca di un processo di ristrutturazione disastroso  di Matteo Cavallito (il Fatto)

alitaglia6

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