Marco Travaglio

Papaveri e Papi

Che le cose si mettessero maluccio per il Cainano, lo si era capito del black out sulle reti Mediaset. Se non vince il padrone, le elezioni non esistono. Anche la faccia di Susanna Petruni, inviata embedded nel covo Pdl, parlava da sé: era persino più allegra quando annunciò lo share del Tg1 grazie ai morti del terremoto. Ma la certezza della sconfitta di Al Tappone s’è avuta quando, a Porta a Porta, ha cominciato a gracchiare la voce bianca di Mario Giordano. Il direttore del noto quotidiano satirico mostrava giulivo il suo titolone: «La rivincita di Berlusconi. Li ha mandati tutti a quel Pais». Battutona, con editoriale-marchetta «Più forte di crisi e gossip» e fantasmagorica proiezione che dava il Pdl al 38,5% («il Pdl cresce ancora»). In studio il più perplesso era La Rissa, che aveva appena ammesso la flessione. A tarda sera l’insetto concedeva al pover’ometto l’esame di riparazione: «Allora Mario, hai cambiato titolo?». E la voce bianca, in stato di ipossia: «Hanno mandato il Pd a quel Pais». Ri-battutona, con strepitoso occhiello: «Caso quasi unico nella Ue, la maggioranza tiene» (infatti l’unica destra europea che perde è il Pdl). Roba che neanche Forlani ai bei tempi. Si tratta dello stesso Giornale che venerdì titolava: «Pdl vicino al 45%. Sarà trionfo», con sagaci commenti sul «boomerang» delle critiche al padrone. Quasi commovente Roberto Napoletano, direttore del Messaggero del suocero di Casini: «Cresce l’Udc». Chi fosse preoccupato per lo stato di salute della stampa italiana, si prepari a quando Noemi sarà direttore del Giornale di Papi. Con la scorta.

L’EFFETTO CHE FA LA STAMPA “LIBERA” ITALIANA DI BURLESQUONI:

tortura

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Odio a catinelle

Roma – FOLLIA METROPOLITANA
Ucciso a coltellate per un parcheggio
davanti alla moglie e alle due figlie

Tragica lite ieri sulla Colombo, l’aggressore ha seguito
l’impiegato che stava allontanandosi con i familiari

http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/09_aprile_16/ucciso_parcheggio-1501190624764.shtml

°°° Ne parlavamo ieri: non passa giorno che a Roma (ma anche altrove) non capiti almeno un episodio di ordinaria follia. Siamo alla deriva completa, alla barbarie più schifosa. Ma tutto questo NON nasce per caso. Questo degrado, amici miei, viene da lontano ed è figlio della barbarie di regime. Dal 1993 il bandito silvio berlusconi non fa che infondere e spargere ODIO. Poi, lo conosciamo e conosciamo i suoi pappagallini ammaestrati, imputa agli altri di spargere quell’ODIO che soltanto lui e i suoi spargono. Se la sinistra ha un difetto grave è proprio quello di essere TROPPO SIGNORA e di cercare sempre un dialogo (col mafiosetto sordo) invece che pigliarlo a calci sui denti dalla mattina alla sera! D’altronde, questo dittatorello mafioso e fascista, di che potrebbe parlare? Di politica NO, dato che non ci capisce un cazzo e poco gliene cale di imparare; di progetti nemmeno, dacché il suo unico progetto è sempre quello: rubare a strafogo ed evitare la galera. Quindi, gli rimane da fare la cosa più semplice: inventarsi un nemico (il comunismo) e aizzare i suoi cani col tifo da stadio. Altro che populista, questo è un avanzo del fascismo squadrista.
Roma, lo ripeto, era la città più bella, più allegra, più ospitale e divertente del mondo. FINO A UN ANNO FA…

b-federale

alemagno2

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