Silenzi, prestiti e favori: così Berlusconi ha pagato le Olgettine e i fedelissimi

Silenzi, prestiti e favori: così Berlusconi
ha pagato le Olgettine e i fedelissimi

Silenzi, prestiti e favori: così Berlusconi  ha pagato le Olgettine e i fedelissimi

Silvio Berlusconi

Inchiesta Verdini, 17 milioni dal conto privato del premier. Gli inquirenti hanno seguito il filo di un maxi versamento a Dell’Utri. Tra i beneficiati la segretaria Brambilla, Querci e Sciascia  di CARLO BONINI e PIERO COLAPRICO

FIRENZE – Come fantasmi di cui non riesce a liberarsi, le “cene eleganti”, le “bambine”, i legami con rottami di un passato che non passa (Tangentopoli, la vicenda Mangano), afferrano di nuovo il Presidente del Consiglio. Ripropongono l’abisso di una “dipendenza sessuale” costata a Silvio Berlusconi, in soli 18 mesi (gennaio 2007-giugno 2008), 17 milioni di euro in contanti. Ma non solo. Documentano legami che si sapevano di stima (quelli con la fidata segretaria Marinella) e non anche a sei zeri. E questa volta lo svelamento, dopo Milano, è della Procura di Firenze.

In un’indagine appena chiusa con il deposito di 65 mila pagine. Incardinata nell’accusa a Denis Verdini, coordinatore nazionale Pdl, di associazione a delinquere finalizzata all’

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Peggior governo di sempre: Brambilla, la faccia come il qulo.

Fabio Amato

6 ottobre 2011


Brambilla: al Turismo collaboratori senza stipendio. Falso: contratti da 152mila euro

brambillik

Il ministro del governo Berlusconi prima dell’estate ha querelato il Fatto per il racconto degli ultrà del Pdl nel suo dicastero. Ecco tutte le cifre che la smentiscono

Altro che “prestatori d’attività a titolo gratuito”, come voleva fare credere il ministro Brambilla. I suoi consiglieri costano, eccome. E le parole del ministro sono falsità pagate due volte dai cittadini. Prima, con i contratti stipulati sotto il controllo del
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Lo sfascio del turismo nell’era B. Bossi e Brambillik

Turismo, il portale del ministro Brambilla? Il meno visitato d’Europa

Dalle rilevazioni sulle visite a italia.it effettuate nell’ultimo trimestre risulta che tra i siti ufficiali quello italiano è tra i meno consultati rispetto a quelli dei paesi direttamente concorrenti. Fra i motivi, poche e stravaganti traduzioni. Ma non mancano anche espressioni desuete o sconosciute

Lo sapevate che il paesaggio dell’Alto Adige “è puntellato dai masi”? E che Senigallia è un’isola perché la sua lunga distesa di sabbia…

°°° Ce ne sarà da ricostruire dopo che li avremo cacciati, amici miei. Queste merde ladre e incapaci hanno fatto più danni della guerra del Golfo.

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Brambillik: il governo (sic!) del FARD… e lo scempio dell’Italia.

Calolziocorte, il Pgt
spegne le ambizioni
della Brambilla

Il ministro potrà costruire una villa da 1.500 metri cubi sulla collina più bella del paese in provincia di Lecco. Il Consiglio comunale si spacca: per l’opposizione è “scandaloso edificare in quel luogo di massimo pregio”. E nemmeno lei è contenta: avrebbe voluto una volumetria almeno doppia

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Brambilla l’ipocrita attacca il Palio ma non gli ippodromi degli amici

Brambilla l’ipocrita attacca il Palio
ma non gli ippodromi degli amici

di Salvatore Maria Righi

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Il ministro Brambilla sostiene che il Palio di Siena non è intoccabile, e che la morte del cavallo della Chiocciola – un gran dolore e una gran brutta cosa, ma almeno a Siena hanno fatto un cimitero dei cavalli da Palio che fa vergognare certi camposanti dove i mortali giacciono tra ferri vecchi, scorie di fabbrica e lastre di eternit, come a Taranto per esempio – deve spingere a “un esame rigoroso”. Ma che brava, che gran cuore.

Benissimo, fa piacere che Michela Vittoria sappia spaziare dal Turismo all’equitazione, ma già che c’è perchè non si spinge un po’ più in là, magari proprio all’ippica?

Perché , già che c’è, il ministro non chiede un “esame rigoroso” anche di quello che succede tra ippodromi e scuderie, dove ai cavalli – che come quelli di Siena, fino a prova contraria, non hanno il dono della parola per rifiutarsi – viene data ogni porcheria di medicinali e di sostanze chimiche per farli correre più veloci, per non farli stancare e financo per non fargli sentire il dolore delle ferite e degli infortuni, inoculandogli veleno di cobra come anestetico?

Perchè il ministro del Turismo che ha tanto a cuore i cavalli e le crudeltà contro quegli splendidi animali non dice due parole anche su quel bel mondo, fatto non solo di galoppo, trotto, scommesse, record e vittorie, ma anche di trafficanti di morte senza scrupoli e spregiudicati personaggi collusi con le mafie, che per tanti anni è stato governato dal carrozzone dell’Unire, che per combinazione e per intere ere geologiche è stato feudo e territorio privato di An e dei suoi “cavalli di razza”, non c’è nemmeno  bisogno di fare nomi e cognomi (il sindaco di Roma, per esempio) guardacaso un bel paletto del governo in cui la Brambilla fa il ministro?

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