Lo puoi fare. Se avessi avuto 50 anni di meno, qualche vecchio maniaco brianzolo ti avrebbe insidiato. Ma oggi vai tranquilla.
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Frattini: vere le carte di Santa Lucia°°° Certo, come tutte le altre cazzate che dite voi per ordine del mafioso brianzolo.
Donne da marito (secondo il malato di mente brianzolo)
Donne Donne da marito
di Cinzia Sasso
La prima reazione è stata furiosa: basta! Berlusconi non deve più permettersi di aprire bocca in quel modo. Ospite a Tripoli dell’amico Gheddafi (gli amici di Berlusconi sono tutto un programma: Gheddafi, Putin, Fede…), il presidente del consiglio dice che non bisogna credere a una parola di quello che le ragazze che ha frequentato raccontano di lui. Non importa che abbiano fotografato perfino la carta igienica dei bagni del suo palazzo Grazioli, che abbiano consumato la giostra a cavalli di villa Certosa, e che abbiano mostrato le immagini a tutto il paese. Abituato a mentire, il premier dice che sono loro, compagnie ormai assodate, a mentire.
Ma l’indignazione non scatta per quello. Perché c’è perfino di peggio delle bugie. E c’è perfino di peggio dell’imbarazzo davanti a un signore di 74 anni che ha perso qualsiasi dignità. E il peggio è questo. Sapete perché Berlusconi è certo che le ragazze mentano sui loro incontri a pagamento con lui? Perché .
Ecco cosa sono le donne nella testa di questo vecchietto: mezze persone, che per realizzarsi hanno bisogno di trovare marito. Dai capelli tinti non si direbbe. Ma dalla cultura che traspare delle sue parole emerge chiarissimo: il povero Berlusconi è proprio un uomo di un’altra epoca, proprio vecchio dentro. Bisogna che qualcuno glielo dica: nonno, la società è cambiata. Hanno chiuso le case, le donne hanno il diritto di voto, vanno a scuola e sono più brave degli uomini, comandano perfino le aziende. Pensano anche all’amore, certo. Ma
è un’attività assai fuori moda.da marito
La prima reazione è stata furiosa: basta! Berlusconi non deve più permettersi di aprire bocca in quel modo. Ospite a Tripoli dell’amico Gheddafi (gli amici di Berlusconi sono tutto un programma: Gheddafi, Putin, Fede…), il presidente del consiglio dice che non bisogna credere a una parola di quello che le ragazze che ha frequentato raccontano di lui. Non importa che abbiano fotografato perfino la carta igienica dei bagni del suo palazzo Grazioli, che abbiano consumato la giostra a cavalli di villa Certosa, e che abbiano mostrato le immagini a tutto il paese. Abituato a mentire, il premier dice che sono loro, compagnie ormai assodate, a mentire.
Ma l’indignazione non scatta per quello. Perché c’è perfino di peggio delle bugie. E c’è perfino di peggio dell’imbarazzo davanti a un signore di 74 anni che ha perso qualsiasi dignità. E il peggio è questo. Sapete perché Berlusconi è certo che le ragazze mentano sui loro incontri a pagamento con lui? Perché .
Ecco cosa sono le donne nella testa di questo vecchietto: mezze persone, che per realizzarsi hanno bisogno di trovare marito. Dai capelli tinti non si direbbe. Ma dalla cultura che traspare delle sue parole emerge chiarissimo: il povero Berlusconi è proprio un uomo di un’altra epoca, proprio vecchio dentro. Bisogna che qualcuno glielo dica: nonno, la società è cambiata. Hanno chiuso le case, le donne hanno il diritto di voto, vanno a scuola e sono più brave degli uomini, comandano perfino le aziende. Pensano anche all’amore, certo. Ma
è un’attività assai fuori moda.
L’ultimo assalto alla diligenza televisiva del mafionano brianzolo
Assalto del premier alle tv del Nord Est
di Claudia Fusani
Perché il governo – cioè Berlusconi – ha ritenuto urgente nominare un ministro per l’attuazione del federalismo (poi s’è capito: per
La lega… ignoranteeeeeeeeeeeee!
25 aprile, no della Lega a “Bella ciao”
“A Mogliano meglio la canzone del Piave”
Polemica nel centro del Trevigiano. Il sindaco del Carroccio: canzone troppo “rossa” per essere eseguita dalla banda cittadina. L’Anpi: “L’inno dei partigiani non è politico, è di tutti”
°°° Ragazzi, non so voi, ma io mi sono bello e rotto tutti e cinque i coglioni di questa feccia che il mafioso brianzolo ha intruppato nelle nostre Istituzioni! Ecchecazzo! Va bene che anche lui, oltre che mafiare e rubare e corrompere, del resto NON SA UN CAZZO: da Romolo e Remolo a “Mi saluti papà Cervi”… ma
E’ ORA DI BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!
BOSSI NELLA FOTO TESSERA
L’ennesima PROVA
Questa è la milionesima prova dei legami di silvio berlusconi con Cosa Nostra. O qualcuno può credere davvero che il , che aveva già oltre cinquemila miliardi di debiti, avesse potuto finanziare personalmente con altre centinaia di miliardi in contanti la nascita del partito di plastica?
Vi presento “PAPI”
Marco Travaglio
Marco Travaglio
Truppe mammellate
Se Gino Flaminio fosse un politico, si direbbe che la sua condanna in primo grado non vale: c’è la presunzione d’innocenza. Se fosse del Pdl, si direbbe che è un perseguitato politico. Invece ha osato raccontare la sua storia con Noemi, la ragazza «allevata fin da piccola da papi Silvio», che fa a pugni con quella raccontata da papi Silvio e papà Elio. Ecco dunque scatenarsi le Truppe Mammellate a protezione dell’anziano satiro brianzolo: Belpietro e i servi del Giornale spiegano che «il supertestimone è un rapinatore» (rubò un telefonino e picchiò un poliziotto), dunque mente. Ora, a parte che anche un condannato può dire la verità, qui nessuno è riuscito a smentire nulla. Anzi, dopo l’intervista a Repubblica, Al Pappone ha dovuto ammettere la vacanza di 10 giorni a Capodanno con Noemi minorenne e altre 30 squinzie. Una cosina da niente, per chi aveva giurato: «Ho incontrato Noemi 3-4 volte, sempre coi genitori». Del resto, chi si dovrebbe intervistare su Noemi, se non il fidanzato che è stato con lei giorno e notte per un anno e mezzo? Il problema semmai riguarda i coniugi Letizia, amiconi di Al Pappone, che per 18 mesi hanno affidato la figlia a un rapinatore, che spesso dormiva in casa loro. Papi Silvio sapeva? Ma non tutto il male viene per nuocere. Se i condannati non han più diritto di parola, Giornale e Panorama smetteranno di intervistare tre quarti del Pdl, o peggio ancora Bobo Maroni, condannato per aver picchiato un poliziotto, dunque ministro dell’Interno. Gino si sbrighi a farsi condannare in Cassazione: un posto di sottosegretario non glielo leva nessuno.
°°° LE MINCHIATE DI BURLESQUONI CAMPATE IN ARIA…
da Travaglio
I ragazzi del coro
«Adesso parlo io», titolava Porta a Porta col Cavaliere di Hardcore. Come se gli altri giorni stesse zitto. Quel che ha detto lo sappiamo, mentre rischiano di passare inosservati due particolari decisivi della serata: le scarpe di Maga Magò indossate dal latrin lover brianzolo, che ormai mette i tacchi anche da seduto; e le domande (si fa per dire) dei tre scomodi direttori di giornale. Il ficcante De Bortoli: «Tutti, presidente, le riconoscono le grandi realizzazioni del suo governo… Lei è una persona generosa… però alle feste e ai compleanni non si va: si rischia di essere fotografati con tipi con la maglietta “Song ’e Napule”». Il premier vacilla e l’insetto lo colpisce sotto la cintola: «Possiamo vedere i momenti felici fra lei e la signora?». Roberto Napoletano, direttore del Messaggero, pettinato come la Carfagna, lo incalza da par suo: «La preoccupano più le critiche di sua moglie o la paura di deludere gli abruzzesi?». Ed ecco Sansonetti, con la domanda del kappaò: «Ha detto che candida solo donne non sgradevoli, ma non esistono donne sgradevoli». Nel 2000, dopo uno dei tanti monologhi di Al Tappone chez Vespa, Montanelli scrisse sul Corriere: «L’ho seguito con un senso di umiliazione per come i colleghi giornalisti dovevano subire questa retrocessione al rango di comparse o, al massimo, di coristi… Disertate questi dibattiti in cui avete tutti contro, anche i truccatori e gli addetti alle luci. Il “padrone”, anche quando ancora non lo è, sprigiona un odore inebriante come quello del polline per l’ape». Ma anche lui era sobillato dalle gazzette della sinistra.