Perché la 7 ci priva di Crozza? In tutto il mondo civile i comici si scatenano durante la campagna elettorale,qui siamo ancora sotto il regime fascista di B

E’ davvero una vergogna che tra vaticano e fascisti bigotti e delinquenti ci privino di un diritto fondamentale: la libertà di satira e di critica. Ieri da letterman, per dire, c’era Bruce Willis con la tiara da papa che pigliava in giro il mestiere più ambito del mondo. Qui siamo costretti a romperci i coglioni con due mezze seghe di sanremo, canzonette scialbe, fiction tritacoglioni, o vecchi film alla 50esima replica. Siamo 100 anni indietro al resto del mondo per colpa di berlusconi, delle sue paure, e dei suoi zerbini incompetenti che hanno sfasciato – dietro ordinazione – anche la televisione.

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Santoro, non ci siamo. Basta parlare di plagiari inutili come luttacci o…

… di guzzanti, mediocre imitatore senza personalità, come se fossero dei geni assoluti. Per esempio, non arrivano nemmeno uno sull’altro nemmeno ai coglioni di Crozza. E non scomodiamo Benigni. E basta anche spacciare ancora freccero e boncompagni come dei guru della tv. Quersti due cocainomani strapagati NON HANNO MAI CAPITO UN CAZZO DI TELEVISIONE! Diciamolo! Freccero può “vantare” esclusivamente quella cagata pazzesca di Macao, quando era direttore plenipotenziario di Rai2 e quel vecchio viscido di boncompagni è riuscito a fare quella grande boiata di “Non è la rai”. Dunque? E, dato che ci siamo, non è nemmeno vero che tu hai inventato un nuovo modo di fare tv e che, come dice il massone Mieli: “Sei già nella storia della televisione per “Servizio pubblico”. Io non lo amavo, anzi lo disprezzavo, ma questo modo di fare tv con una syndacation l’aveva inventato Funari!

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Gli struzzi ipocriti della fogna Raiset contro Crozza.

Ballarò, Garimberti contro Crozza
“Il turpiloquio svilisce la Rai”

http://www.repubblica.it/politica/2010/09/16/news/ballar_garimberti_contro_crozza-7140084/?ref=HREC1-5

°°° Dunque, amici, alla Rai va bene tutto: la discarica di merde berlusconiane inutili strapagate coi nostri soldi,  le zoccole raccomandate dall’ominicchio in persona, le pompinare del portavoce di fini, gli sgarbi e le parietti, i mafiosi e i camorristi incapaci che portano dentro anche le loro famiglie,  le minchiate di minchiolini e dei pappagallini del mafionano, i giochini per handiccappati,  i dj ignoranti e senza talento foraggiati con milioni annui, i principi decerebrati con la consistenza di un pugno di diarrea, i telefilm e lefiction pieni di violenza-sangue e volgarità…  Va tutto benissimo, ma Crozza NO!  L’intelligenza non è tollerata in questa Raiset di tolleranza. Lo sapevate?

barbone ricco

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Marco Travaglio

Fenomeni paranormali

Strani fenomeni paranormali s’intensificano su tutto il territorio nazionale. Al Tg1 scompaiono le notizie su Puttanopoli (tranne quelle diffuse dall’autorevole «Chi»). A Bari l’auto della testimone Barbara Montereale prende fuoco, nel solco di una lunga tradizione che vede chiunque dia noia ad Al Pappone cadere vittima di strani incidenti di autocombustione (celebre l’autoesplosione della villa di Chiara Beria d’Argentine dopo un servizio dell’Espresso sulle toghe sporche). Da La7 e da Rai2, causa cortocircuito, sparisce la satira di Crozza e Gnocchi. E sul Corriere un misterioso prestigiatore fa scomparire la vignetta di Vauro, già punito dalla Rai per Annozero e poi oscurato dalla Bignardi. Escludendo che la cosa sia opera del direttore galantuomo De Bortoli, defenestrato anni fa per leso Previti, si attende di conoscere il nome del genio che ha censurato la vignetta («Berlusconi non ha scheletri nell’armadio», con uno scheletro che tenta invano di entrare nell’armadio del premier, ma lo trova occupato da donnine). È lo stesso genio che ora spiega la censura con un’arrampicata sui vetri a base di «questione di stile» e di «gusto», con un finalino mortificante: «Il Corriere non è una buca delle lettere». Infatti il Corriere ha riservato una pagina a un articolo (!) della Carfagna e, ieri, mezza pagina a un’imbarazzante intervista con Angelo Rizzoli, quello che consegnò il Corriere alla P2. Tre anni fa il Corriere s’era scagliato contro la fatwa islamica al vignettista danese che irrideva a Maometto. Ma, del resto, chi sarà mai questo Maometto di fronte ad Al Pappone?

bdimissioni1

bavaglio

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Il premier e l’Italia vanno a puttane

ALCUNI TITOLI DALLA STAMPA (BENEVOLA) DI OGGI. e NON PARLIAMO DELLA STAMPA E DELLE TV STRANIERE… DA ACCAPPONARE LA PELLE.

– L’anno scorso 1.120 vittime del lavoro
Tir investe operai: un morto e 5 feriti

– Rai, Garimberti porta il caso Tg1 in Cda
Il varietà di Crozza scompare da La 7

– Tremonti dai commercianti critica le banche
E Berlusconi non ci va: “Ho il torcicollo”

– Istat, vendite al dettaglio in calo dello 0,6% sull’anno

– Ocse rivede le previsioni al rialzo
Ma in Italia la situazione peggiora

– G8 all’Aquila con l’allarme terremoto

– Annunci sul web, organi in cambio di soldi
Videoinchiesta. “100 mila euro, affare fatto”
Fegato, midollo, sangue: su internet le offerte di chi, travolto dai debiti, vende parti del proprio corpo. Malgrado la legge lo vieti. E’ la classe media piegata dalla crisi

– Giornalisti e magistrati: no al dl intercettazioni

– Pestata dal branco, c’è identikit dei colpevoli
Napoli, una giovane aggredita a pugni e calci per aver difeso degli amici gay. Rischia di perdere un occhio. Caccia agli aggressori.

°°° Ecco, amici miei, un piccolo spaccato del degrado che questa italietta ha subìto in un solo anno di governicchio scellerato. Queste sono alcune delle notizie che i telegiornali di regime NON danno, oppure danno in modo artatamente subdolo e incomprensibile: ben lontano dalla portata degli eventi reali. Per esempio… avete visto un solo Tg italiano che dedichi qualche minuto al giorno per raccontarci le vicissitudini dei terremotati? Per monitorare le loro reali condizioni di salute e di assistenza da parte degli organi competenti? No, vero? Beh, in uno Stato civile e democratico sarebbe IL PRIMO SERVIZIO ad andare in onda, ogni giorno, fino a soluzione del problema. Ma questo è uno Stato civile e democratico? No, certo. Qui, tolti Santoro, Travaglio, e pochissimi altri… chi si sognerebbe di fare il giornalista per davvero?


VIVIAMO AVVOLTI DALLA NEBBIA

nebbia

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