E se provassimo ad essere civili ed europei?

Caterina Soffici

Gran Bretagna, dove i politici non hanno segreti

Londra. È difficile che in Inghilterra un ministro si ritrovi una casa pagata a sua insaputa. Se ne accorgerebbe subito, perché ogni penny che entra ed esce dalla sua contabilità viene registrato e reso pubblico. Se a Westminster i parlamentari sono comunque dei privilegiati, qui la casta non esiste. Niente odiosi lampeggianti, auto blu, portaborse, tessere per viaggiare gratis sui treni, scorte sfoggiate come status symbol del potere. I parlamentari viaggiano in metropolitana, autobus, treno e aereo (ma solo in classe economica). Niente taxi, che sono permessi solo dopo le 23 e se non ci sono altri mezzi di trasporto a disposizione.

Inoltre i parlamentari del Regno Unito, che guadagnano comunque la metà di un italiano (10.508 euro al mese contro i nostri 20.486), non hanno un

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In Italia B. ha fatto solo leggi PRO MAFIA e quindi Pro domo sua, ma all’estero…

Gran Bretagna arriva lo scudo fiscale: ma il conto per gli evasori sarà più caro che in Italia

Sarà applicata anche una sanzione una tantum per sanare tutte le tasse non pagate in passato. Un trattamento ben diverso rispetto a quello riservato da Tremonti agli evasori italiani che, a partire dal luglio del 2009, hanno pagato un’aliquota del 5%, senza l’applicazione di alcuna penale o sanzione

Gli inglesi che hanno nascosto miliardi di sterline in Svizzera pagheranno al fisco britannico il 50% sui redditi generati oltrefrontiera. A rivelarlo è il Financial Times che in un articolo, pubblicato ieri, parla di “accordo senza precedenti tra Svizzera e Gran Bretagna, che renderà legali i patrimoni non dichiarati”. Lo scudo fiscale all’inglese dovrebbe entrare in vigore nel corso del mese di maggio e dal quotidiano finanziario di Londra viene visto come una mezza sconfitta: “negli ultimi due anni i governi a livello internazionale hanno combattuto contro i paradisi fiscali per cancellare il segreto bancario e denunciare pubblicamente gli evasori. Ora la rotta è cambiata”. I paradisi fiscali restano al loro posto, ma almeno si cerca di limitare i loro danni, portando a casa il massimo possibile dagli evasori.

Grazie all’accordo con le autorità svizzere il governo inglese dovrebbe riuscire a recuperare 3 miliardi di sterline (3,3 miliardi di euro): oltre alla tassazione al 50% dei redditi generati sui conti svizzeri, sarà applicata anche una sanzione una tantum per recuperare tutte le tasse non pagate in passato. Un trattamento ben diverso rispetto a quello riservato dal ministro Tremonti agli evasori italiani che, a partire dal luglio del 2009, hanno rimpatriato 104,5 miliardi di euro pagando una misera aliquota del 5%, senza l’applicazione di alcuna penale o sanzione. Alle casse del Tesoro lo scudo ha fruttato 5,6 miliardi di entrate. Se si fosse seguita la strada inglese, avremmo forse potuto portare a casa molto di più, grazie alle tasse sui capitali esportati all’estero. Utopia irrealizzabile? Considerando quello che si preparano a fare gli inglesi sembra proprio di no. Grazie all’accordo, le autorità di Berna tasseranno i patrimoni britannici in Svizzera per conto del governo inglese. I ricavi saranno poi trasferiti a Londra, mentre i nomi degli evasori continueranno a rimanere segreti. “La mossa del governo inglese sarà considerata controversa da molti perché finirà per trattare meglio gli evasori offshore rispetto ai cittadini onesti che pagano le tasse in patria”, scrive il Financial Times. “Ma sarà salutata con favore da alcuni settori della società, perché è un’azione pragmatica per recuperare entrate fiscali da investitori che, molto probabilmente, non sarebbero mai stati toccati”.

Le trattative tra Gran Bretagna e Svizzera dovrebbero arrivare alla fase conclusiva entro la fine della settimana. In cambio della tassazione degli asset inglesi, la Svizzera chiede di migliorare l’accesso al mercato britannico da parte delle banche private elvetiche che non hanno una filiale in Inghilterra. Un accordo simile starebbe per essere siglato anche tra Svizzera e Germania. “La disponibilità della Svizzera a negoziare in trattative di questo tipo sarebbe stata impensabile fino due o tre anni fa”, ha dichiarato al Financial Times Andrew Watt, direttore dello studio di consulenza Alvarez & Marsal. “Anche se a molti può sembrare inadeguato, anche se è solo un piccolo spiraglio di luce, rimane un risultato sorprendente”.

In base a quanto riporta il Financial Times, alcuni investitori britannici si preparerebbero a spostare i loro capitali dalla Svizzera ad altri centri finanziari, come Singapore, Hong Kong, Dubai e gli Stati Uniti. Gli italiani, invece, starebbero ricominciando a esportare in massa i propri capitali nelle banche del Ticino. In attesa del prossimo scudo.

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Il gangster di Arcore (proprietà rubata)

LA STAMPA ESTERA. Nuovi articoli in Gran Bretagna sullo scandalo delle ragazze a pagamento

Altri interventi anche sul Times, Guardian e Independent, dove Ezio Mauro spiega:

“Perché agli italiani non importa”

Berlusconi-escort, paragone del Telegraph

“Come Al Capone, preso per le tasse”

E in un’intervista al Journal de dimanche la D’Addario annuncia

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Altro cemento, altre porcilaie in arrivo

L’annuncio del ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli
dopo il sì della Conferenza unificata Stato-Regioni e del Cipe

Approvato il piano casa

“100mila alloggi in 5 anni”

Altero Matteoli

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ROMA – Approvato il piano casa. La firma al decreto presidenziale fa seguito al parere favorevole espresso dalla Conferenza unificata Stato-Regioni e dal Cipe. “L’obiettivo è quello di

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Cose serie

Case piccole e “verdi”

ecco le città ecologiche

In quattro località inglesi verranno edificati ex novo diecimila alloggi entro il 2016. Villette dotate di pannelli solari, di vetri isolanti e di un sistema per il riciclaggio delle acque

dal nostro inviato PIETRO DEL RE

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LONDRA – Le città del futuro saranno bruttine, ecologiche e lillipuziane. Le prime quattro verranno ultimate nel 2016 in Gran Bretagna, e conteranno ognuna 2500 case, tutte a consumo zero, poiché dotate delle ultime tecnologie sul risparmio energetico. Ad ogni angolo di strada sarà inoltre possibile ricaricare le auto elettriche, ovunque si potrà prendere in prestito una bicicletta e i servizi pubblici copriranno capillarmente ogni centimetro quadrato dei nuovi centri urbani. Quanto costerà edificare questi avveniristici agglomerati “verdi”?

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Porcate, porcate, porcate

Lo scudo sana anche ville auto e yacht

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Sanatoria solo per
quelli registrati nell’Ue

STEFANO LEPRI
ROMA
Anche le case e gli yacht ignoti al fisco potranno essere regolarizzati con lo «scudo», purché si trovino, o siano registrati, in un paese dell’Unione europea. Man mano che l’estensione effettiva del provvedimento si precisa, risulta chiaro che non somiglia affatto a quelli adottati dagli Stati Uniti e dalla

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Cin cin

“Ragazzi fate sesso”

Guida-shock divide

la Gran Bretagna

Polemica sui consigli agli studenti del ministero della Salute: “Un orgasmo al giorno toglie il medico di torno”.

°°° Mai cosa fu più sana e giusta. Naturalmente, che usino il preservativo! Sarà meglio sfogare l’aggressività naturale della pubertà a letto, piuttosto nelle risse coi coltelli! O no?

UN BEL CALICE DI CANNONAU A TUTTI!

cannonau

PRESERVATIVO  CON HANDICAP

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E questo disadattato?

Ecclestone shock

“Hitler sapeva

come fare le cose”

In un’intervista al Times sposa la tesi secondo cui il totalitarismo è indice di efficienza. “La democrazia non ha fatto poi così bene a vari Paesi, Gran Bretagna compresa”

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°°° La pettinatura è hitleriana, la faccia da cazzo… ma forse ha due tubi di scappamento nel cervello. Hai voglia a scappare!

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“Ultimi giorni alla corte di re Silvio”

Sia l'”Independent” che il “Times” tornano sulla vicenda del premier
“Segnali di pericolo sul suo futuro politico”. E fanno il nome di Draghi per la successione
“Ultimi giorni alla corte di re Silvio”
I giornali inglesi ipotizzano le dimissioni

Intervista a Barbara Montereale che parla di “aria quasi competitiva”
tra le ragazze alle feste del Cavaliere. E conferma il regalo da diecimila euro
dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI (Repubblica)

Barbara Montereale
barbara

LONDRA – “Gli ultimi giorni della corte di re Silvio” s’intitola il paginone dell’Independent di oggi. E il Times ricostruisce su due pagine la vicenda con un grafico della “ragnatela di connessioni nel mondo di Silvio”, ipotizzando che le pressioni per costringere il premier a dimettersi continueranno e indicando nel governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, un possibile primo ministro ad interim che ne prenda il posto.

Il caso Berlusconi continua dunque a rimanere al centro dell’attenzione dei media e dell’opinione pubblica mondiale, in particolare in Gran Bretagna, dove la stampa nazionale sembra particolarmente colpita da una vicenda a base di “sesso, bugie e videotape”, per parafrasare un noto film di alcuni anni or sono.

“Berlusconi sembrava immune dagli scandali, ma le sensazionali notizie di caroselli sessuali a base di feste, modelle e denaro stanno facendo sentire il loro peso sul premier”, scrive l’Independent. L’inchiesta dell’ex-corrispondente da Roma Peter Popham ricostruisce gli ultimi sviluppi della faccenda, notando in particolare le crescenti critiche della Chiesa cattolica, “che sta cominciando quietamente a tenere Berlusconi a distanza” e “l’accumularsi di segnali di pericolo” per il suo futuro politico. L’articolo sottolinea che perfino uno dei suoi più fidati consiglieri, Giuliano Ferrara, direttore de Il Foglio, ha recentemente tracciato “un’analogia tra l’attuale situazione di Berlusconi e quella di Mussolini il 24 luglio 1943”, il giorno prima che il duce fu destituito dal re. “La defezione di Ferrara”, nel fronte dei critici di Berlusconi, scrive Popham, “fa parte degli effetti collaterali del divorzio chiesto da Veronica Lario”, poiché Il Foglio è parzialmente di proprietà della (ancora per poco, a quanto pare) moglie del leader del Pdl.

Anche il Times pubblica un paginone sul caso. Un articolo di Lucy Bannerman, inviata a Bari, ricostruisce la rete di amicizie dichiarate e sotterranee che portano dal capoluogo pugliese fino alla residenza romana di Berlusconi e alla sua villa di Porto Rotondo in Sardegna. L’articolo contiene tra l’altro una nuova intervista a una delle giovani donne che hanno fatto visita al premier in più occasioni, Barbara Montereale, la cui automobili è bruciata nei giorni scorsi per un misterioso incendio doloso, la quale dice al Times che quando fu invitata in Sardegna a metà gennaio “c’erano un sacco di ragazze che non si conoscevano tra loro” e parla di un’atmosfera “quasi competitiva”.

La Montereale conferma quando affermato in precedenti occasioni, cioè che per la sua presenza in Sardegna ricevette 11 mila euro, mille dall’uomo d’affari pugliese Giampaolo Tarantini, che l’aveva accompagnata, e 10 mila come “regalo” da Berlusconi.

Un secondo articolo, un commento del corrispondente da Roma Richard Owen, nota che, due mesi dopo l’inizio dello scandalo con la partecipazione al compleanno per i 18 anni di Noemi Letizia, Berlusconi cerca di mettere insieme una strategia, “mantenere la calma e andare avanti come niente fosse”. Ma è “troppo tardi”, la mancanza di una reazione convincente fino a questo momento hanno lasciato “la sua squadra in uno stato d’assedio”. Per di più, scrive Owen, l’economia continua a declinare, con Mario Draghi, il governatore della Banca d’Italia, “indicato da alcuni come possibile premier a interim” se Berlusconi dovesse dimettersi, che questa settimana ha accusato il governo di “non avere una credibile via d’uscita” dalla recessione. L’articolo sottolinea che Berlusconi ha dovuto posticipare la discussione di una legge che dovrebbe multare severamente i clienti delle prostitute a causa dell’imbarazzo che provocherebbe un dibattito sul tema in parlamento alla luce degli incontri tra il premier e le escort e per la definizione che di lui ha dato il suo avvocato come “utilizzatore finale” di tali servigi.

Il Times rileva che Berlusconi affida sempre più spesso il compito di apparire in pubblico in sua vece al “fidato luogotenente Gianni Letta”, dando la colpa all’artrite che lo affligge, per cui riceve iniezioni di cortisone. L’articolo si conclude ipotizzando che la salute “potrebbe essere una scusa” per rassegnare le dimissioni e prevede che le pressioni per dimettersi continueranno anche in autunno.

Il paginone del Times è illustrato da un ampio grafico che ricostruisce “la ragnatela” dei rapporti fra tutti i personaggi che ruotano attorno a Berlusconi e che sono coinvolti in qualche modo nello scandalo, da Veronica Lario alla cosiddetta “ape regina” Sabine Began, da Noemi Letizia alla escort Patrizia D’Addario; e un riquadro a parte cerca di spiegare ai lettori inglesi il significato di termini come “velina”, “meteorina” e “valletta”, il nuovo vocabolario della politica italiana al tempo di re Silvio.

LA FINE DEL REGIME ACIDO

addio

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