Zappadu querela la cosca

Sequestrate le foto di Villa Certosa
Zappadu querela Berlusconi
Il fotografo querela Fede, il presidente del Consiglio, Libero e Il Giornale

Villa Certosa

ceretosa

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ROMA – Sequestrate. Il gip di Tempio Pausania interviene così sulle fotografie scattate da Antonello Zappadu a villa Certosa. Per Vincenzo Cristiano quelle immagini sono il risultato di una condotta illecita con intrusione nella vita privata di Silvio Berlusconi e dei suoi ospiti, attraverso un potente teleobiettivo che di fatto avrebbe violato la privacy all’interno di Villa Certosa. Le foto, però, sono state cedute a un’agenzia in Colombia. Nel frattempo Zappadu ha annunciato di voler querelare sia Berlusconi che Emilio Fede. Altre due querele, invece, verranno presentate contro i direttori dei quotidiani Libero e Il Giornale accusati dal fotografo di aver utilizzato, senza autorizzazione, gli scatti su Villa Certosa diffusi da El Pais.

°°° Oggi le comiche, amici del blog. Questo povero cristiano della procura di Tempio è sicuramente molto sensibile alle minacce, ai ricatti, o alle promesse di carriera di Mafiolo. Non si spiega altrimenti come mai, SOLAMENTE IN ITALIA, nell’italietta di oggi, sia possibile un provvedimento così anacronistico e al di fuori da qualunque buonsenso. Ma allora… dovrebbero sparire anche il 99% dei giornaletti di gossip, dato che ormai da noi esistono solamente queste rivistucole, tanto care (le uniche capisce e approva) al vostro premier. Ma allora, non è più vero che chi ci governa è lì per SERVIRE LA COLLETTIVITA’, come recita la nostra COSTITUZIONE… e allora ditelo che è lì per farsi i cazzi suoi!!!

*** La stampa estera: “Una emergenza morale”

IL POPOLO SI RIBELLA

pinguini

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CAZZARI ALLO SBANDO

L’avvocato lo aveva presentato a Roma
Le 5.000 immagini scattate da Zappadu non saranno sequestrate
Foto Villa Certosa: no della Procura
respinto l’esposto di Ghedini

Il fotoreporter ascoltato dal Garante della Privacy

Niccolò Ghedini

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ROMA – La procura di Roma cambia strada e respinge l’esposto dell’avvocato di Berlusconi, Niccolò Ghedini sul sequestro delle cinquemila nuove foto scattate a Villa Certosa dal fotoreporter Antonello Zappadu. Non più tardi di dieci giorni fa, di fronte al primo esposto, relativo a 700 scatti, la Procura dispose il sequestro immediato. Questa volta si è limitata a passare gli atti ai colleghi sardi di Tempi Pausania competenti per territorio.

Ghedini aveva già annunciato, alla fine della settimana scorsa, il nuovo ricorso alla magistratura. “E’ un fatto gravissimo, chiediamo al Garante e all’autorità giudiziaria che vengano sequestrate tutte le cinquemila fotografie che Zappadu dice di aver scattato”, aveva dichiarato l’avvocato del premier. Le foto scattate dal 2006 al 2009 sarebbero, per l’avvocato, “intollerabili” in quanto violerebbero la privacy del premier e dei suoi ospiti. E’ proprio al reato di violazione della privacy, previsto dall’art. 651 bis del codice penale, che Ghedini si appella.

Zappadu dal Garante – Questa mattina il fotoreporter sardo è stato ascoltato dal Garante della Privacy in merito alla vicenda delle foto scattate a Villa Certosa. Zappadu ha tempo sino alle 16 di mercoledì per consegnare una memoria difensiva. Intanto il Garante procederà con l’istruttoria sulla vicenda.

°°° Ma davvero questo azzeccagarbugli spiritato crede di prendere per il culo tutti? Lui e il suo padrone bandito e cocainomane si ostinano a trattare i cittadini italiani come se fossero decerebrati come i suoi elettori. O ghedini! Piglia, incarta, e porta a casa!!!

ECCO GHEDINI STUPITO PER IL VAFFANCULO DEI GIUDICI.

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