ma con che faccia la rai licenzia e aumenta il canone? Una nuova tassa sull’immondezza?

Io non lo pago perché la rai berlusconiana fa cagare, perché si rubano miliardi di euro (li ho denunciati quasi 20 anni fa con nomi e cognomi, ma d’alema e veltroni hanno insabbiato tutto), perché mi deve 20 anni di vita e tre miliardi per lavori fatti… mai pagati, e per i miei format rubati (alcuni portati da carlo fuscagni, ex direttore di raiuno, a merdaset).

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Il nano mafioso ci prova fino all’ultimo a rubare perfino nelle tasse di successioni.

Ridotto il decreto sviluppo bis
il Colle taglia norma pro-Berlusconi

La riforma delle successioni utile al Cavaliere fuori dal decreto sviluppo oggi al Cdm. Con l’intervento di Napolitano articoli ridotti da 58 a 38. Ddl a parte per le semplificazioni.

Sotto la lente del Colle è finita anche la norma sul “patto di famiglia”, prima inserita nel dl Sviluppo bis, poi cancellata dopo le osservazioni di Napolitano. Una disposizione “richiesta da tutte le categorie per facilitare il passaggio dell’azienda alla prole”, anche con la figura di un tutor esterno, si difendono dal dicastero di Passera. Ma che alcuni interpretavano come agevolativa della divisione dei grandi patrimoni, in primis quello dell’ex premier Berlusconi, da destinare a cinque figli di due diversi matrimoni.

http://www.repubblica.it/politica/2012/10/04/news/ridotto_il_decreto_sviluppo_bis_il_colle_taglia_norma_pro-berlusconi-43816753/?ref=HREC1-1

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Berlusconi e i suoi: la tassa più alta che gli italiani abbiano mai pagato, migliaia di miliardi.

«Voti sì al referendum?
Peggio per te, pagherai più tasse»

La minaccia del deputato Pdl Maurizio Paniz: se vince il sì, per ammodernare gli impianti idrici i cittadini pagheranno più tasse. Idem per l’importazione di energia all’este.

°°° Queste merde vestite da umani, maschi (si fa per dire) e femmine (si fa per dire, trattandosi di buchi disponibili a tassametro e senza cervello) ragliano di tasse… dimenticando di dire che LORO sono la tassa più alta e più abbietta che il nostro popolo abbia mai pagato. Questi delinquenti e queste zoccole hanno fatto più danni del fascismo. Io li appenderei tutti per i piedi lungo la via Aurelia e li lascerei agli avvoltoi.

berlusconi-intoccabile

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Alemanno lancia “tassa sui cortei °°° E la tassa sulle tasse no?

Alemanno lancia “tassa sui cortei”
Pd: attacco a libertà di manifestare

Proposta-provocazione del sindaco di Roma: gli organizzatori di grandi manifestazioni nazionali dovrebbero pagare “i servizi”, come la pulizia delle strade. I Democratici: “La fantasia del sindaco nell’inventare nuovi balzelli è senza fine”

TASSA SUI CORTEIIl sindaco di Roma Gianni Alemanno propone di far pagare agli organizzatori i servizi connessi alle grande manifestazioni nazionali nella capitale, come ad esempio la pulizia delle strade. Siete d’accordo?


(425 voti) 21%

No
(1608 voti) 78%

Non so
(22 voti) 1%

°°° Visto come si risolve la protesta  contro il peggior governo che l’Italia abbia mai visto? Basta proibire le migliaia di cortei  che si snodano da due anni per le città di tutto il Paese. Sembra facile, ma non è difficile!

PUZZA  DI  BRUCIATO

puzza di merda

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Da spararsi, amici

(Corriere) «adeguare l’età effettiva di pensionamento in Italia alla media europea»
Corte dei Conti: «Corruzione nella P.A.
è una tassa occulta da 60 miliardi»
«L’evasione è una tassa da 100 miliardi,
recupero arduo. Deluse le aspettative di miglioramento dei conti pubblici»

Il procuratore della Corte dei Conti, Furio Pasqualucci (Ansa)

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ROMA – «Gli indici relativi all’esercizio 2008 hanno purtroppo disatteso» l’auspicio della «prosecuzione di un percorso virtuoso a riduzione del debito e deluso l’aspettativa di un miglioramento dei conti pubblici». Lo rileva il Procuratore generale presso la Corte dei Conti, Furio Pasqualucci, nella sua requisitoria sul Rendiconto generale dello Stato: a pesare, la rapidità con cui la crisi finanziaria si è trasferita sull’economia reale. Il giudice contabile segnala che «il Pil ha registrato una flessione dell’1%; l’indebitamento netto è salito a 42,9 miliardi pari al 2,7% del Pil, l’avanzo primario è sceso al 2,4% e il debito pubblico ha raggiunto la cifra di 1663,65 miliardi, pari al 105,8% del Pil».

CORRUZIONE – La Corte dei Conti lancia poi l’allarme corruzione nelle pubbliche amministrazioni. «Il fenomeno – si legge nella memoria del procuratore generale della magistratura contabile – è talmente rilevante e gravido di conseguenze in tempi di crisi come quelli attuali, da far più che ragionevolmente temere che il suo impatto sociale possa incidere sullo sviluppo economico del Paese anche oltre le stime effettuate dal Saet (Servizio Anticorruzione e Trasparenza del ministero della Pubblica amministrazione e dell’Innovazione) nella misura prossima a 50/60 miliardi di euro all’anno, costituenti una vera e propria ‘tassa immorale e occulta pagata con i soldi prelevati dalle tasche dei cittadini’». Il fenomeno della corruzione è «perdurante», sottolinea Pasqualucci, ma esiste «un’ampia massa di cittadini che non cedono alle lusinghe del guadagno facile e vogliono operare con onestà, nel rispetto delle istituzioni».

EVASIONE – Nella sua relazione il procuratore generale della Corte dei Conti, citando i dati forniti dal ministro dell’Economia, ha ricordato che il valore aggiunto dell’economia sommersa nel nostro Paese è quasi pari al 18% del Pil e che, in termini i gettito, si tratta di almeno 7 punti di Pil, pari a oltre 100 miliardi l’anno. Tra i fattori che rallentano il recupero dell’evaso, Pasqualucci ha ricordato la «persistente caratterizzazione di straordinarietà di un obiettivo che dovrebbe essere considerato naturale e ordinario, l’indebolimento dell’apparato sanzionatorio, l’indebolimento giuridico degli studi di settore a seguito del ridimensionamento della loro valenza dal 2007 in avanti, e il deficit di conoscenza e di trasparenza che caratterizza l’approccio all’evasione».

PENSIONI – Secondo la Corte dei Conti, inoltre, la condanna della Corte di giustizia europea sull’età pensionabile «appare l’occasione propizia per un risanamento della legislazione in materia che adegui l’età effettiva di pensionamento in Italia alla media europea». Secondo Pasqualucci, gli effetti della riforma «nel quadro di una necessaria omogeneizzazione di sistema» potrebbero avere «positivi effetti» che potrebbero «cominciare evidenziarsi in tempi relativamente brevi».

BERLUSCONI SI PREPARA A COMBATTERE L’EVASIONE FISCALE:

berlusconi_flipper

I NUOVI POTENTI MEZZI DELLA POLIZIA

celere

FINITA LA PACCHIA!

evasore

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LA tassa sul lusso…

Sardegna, la Giunta di destra cancella la tassa sul lusso

«Lo sviluppo va incentivato riducendo la pressione fiscale e non imponendo tasse inutili e idiote». L’assessore del Bilancio Giorgio La Spisa, nelle battute finali del dibattito sulla Finanziaria 2009, ha posto così una pietra tombale su uno dei provvedimenti che avevano caratterizzato la passata legislatura regionale: le tasse sul lusso, un’iniziativa fortemente voluta da Renato Soru più che per tassare i ricchi nell’ottica di accantonare risorse per garantire un fondo perequativo alle zone interne della Sardegna e migliorare la sostenibilità ambientale sulle coste, dove ogni estate arrivano milioni di turisti.

La Manovra varata al termine di una maratona notturna dal Consiglio regionale (oltre 8 miliardi che diventano 9 con un mutuo) segna una decisa inversione di rotta con la cancellazione delle ultime imposte rimaste del provvedimento varato nel 2006 dalla Giunta Soru (quelle sugli approdi di barche e aerei da turismo, nonché la tassa, facoltativa, di soggiorno) dopo che le altre (seconda case e plusvalenze) erano state dichiarate illegittime dalla Corte Costituzionale.

L’altro «ritorno al passato» è la rinuncia al meccanismo dell’anticipazione delle entrate fiscali future – adottato dal precedente esecutivo dopo l’accordo sulla vertenza entrate col governo Prodi – per tornare alla contrazione dei mutui (1,2 miliardi di euro) per effettuare investimenti e coprire parte del disavanzo.

Dal punto di vista politico, il centrosinistra ha criticato l’insufficienza delle risorse rese disponibili, e la destra ha cercato di difendersi annunciando azioni più corpose in futuri e ipotetici disegni di legge collegati, con il programma regionale di sviluppo e con la lontanissima manovra 2010.


°°° In pratica, amici miei, anche a livello regionale torniamo INDIETRO DI SEICENTO ANNI! Da qui portano via TUTTO: G8, miliardi, bellezza, dignità… e ci lasciano: fabbriche che chiudono, disoccupati a vagoni, immondezza, fame, miseria, inquinamento, e vergogna! Bravo la spisa, bravo cappella! I manutengoli della mafia e degli evasori fiscali… E un bell’applauso alle scimmiette decerebrate che hanno permesso questo.

cappella2

laspisa-giorgio1

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