“523 primari di troppo Così la Campania aggira la spending review” Mi sbaglio o si decideva tutto a casa della de girolamo, da lei e soci?

Caso De Girolamo. Le intercettazioni sulla gestione della sanità beneventana inguaiano il ministro

I fatti risalgono al 2012, quando l’attuale ministro delle Politiche agricole era referente per il Pdl in quei territori. La gara d’appalto sul 118, le consulenze sul territorio, la proprietà di un bar all’interno del Fatebenefratelli di Benevento. Su queste vicende emergerebbe il coinvolgimento sospetto del ministro per la quale il M5S pensa a una mozione di sfiducia

10 GEN – Il ministro delle Politiche agricola, Nunzia De Girolamo, è coinvolta in alcune intercettazioni illegali, risalenti al 2012, quando l’attuale ministro era referente per il Pdl in Campania. Al centro della bagarre sollevata dalle telefonate pubblicate da Il Fatto Quotidiano, la gestione dell’Asl di Benevento, i suoi appalti, le consulenze, la scelta dei dirigenti locali e anche la gestione di un bar interno all’ospedale Fatebenefratelli che ha visto andare in scena uno scontro tra fratelli conclusosi con un passaggio di proprietà che sembrerebbe voluto dallo stesso ministro.

L’accusatore, nonché intercettatore delle telefonate è Felice Pisapia, ex direttore amministrativo dell’Asl di Benevento, Felice Pisapia, attualmente indagato – con obbligo di dimora – perché, secondo quanto sospettato dalla Procura, persona al centro di un sistema di fatture gonfiate, appalti truccati e appropriazioni indebite costati finora il carcere a quattro imprenditori. Il ministro De Girolamo, invece, attualmente non è indagata.

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