Sea-Watch 3, è questione di ore. La capitana pensa a forzare il blocco. L’appello della Ong:” Donate i soldi per aiutare Carola a difendere i diritti umani”
Dopo il verdetto della Ue, la nave ancora in mare senza un porto sicuro. Nuovo orrore: a 25 miglia dalle coste di Agrigento, un peschereccio ha trovato impigliato nelle reti il corpo di un giovane uomo.
di ALESSANDRA ZINITI
Tutti gli occhi a Lampedusa, e non solo, sono puntati sulla Sea Watch 3 che, il giorno dopo la sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo che ha respinto il ricorso dei 42 migranti a bordo, continua ad incrociare al limite delle acque territoriali italiane.
La decisione della comandante della nave Carola Rackete e’ ormai questione di ore.
L’appello dei migranti: “Fateci sbarcare” (ansa)
If our captain Carola follows the law of the sea, that asks her to bring the rescued people on the #SeaWatch3 to a safe port, she might face heavy sentences in Italy.
Help Caro to defend human rights, donate for her legal defense:
DE93 4306 0967 1239 3243 00
Tutti gli occhi a Lampedusa, e non solo, sono puntati sulla Sea Watch 3 che, il giorno dopo la sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo che ha respinto il ricorso dei 42 migranti a bordo, continua ad incrociare al limite delle acque territoriali italiane.
La decisione della comandante della nave Carola Rackete e’ ormai questione di ore.“Siamo tutti con lei. A questo punto e’ nella responsabilita’ del comandante portare in salvo i naufraghi”, il commento di ieri sera della Ong tedesca i cui legali hanno espresso “profondo sconcerto” per un verdetto che ritengono “contraddittorio e problematico dal punto di vista dell’effettivita’ della tutela dei diritti fondamentali e della dignita’ dell’uomo”. I legali trovano illogico che la Corte, che non ha ritenuto obbligo dell’Italia offrire un porto ai migranti, abbia invece invitato le autorita’ italiane a garantire rifornimenti e cure mediche alle persone a bordo. E la Ong stamattina rilancia: “Se il nostro capitano Carola porta i migranti salvati dalla Sea Watch 3 in un porto sicuro, come previsto dalla legge del mare, affronta pene severe in Italia”. Lo scrive in un tweet la ong tedesca invitando a donare al fondo per l’assistenza legale di Sea Watch per “aiutare Carola a difendere i diritti umani”.
https://www.repubblica.it/cronaca/2019/06/26/news/sea-watch_3_carola-229665510/?ref=RHPPLF-BL-I0-C8-P3-S1.8-T1