Berlusconi: pazzo furioso e pericoloso

Francesco Piccolo

Il «suo» popolo è migliore di lui 

 

 Sabato sono stato a piazza San Giovanni. Ho provato ad andare fin sotto il palco e sono arrivato a una distanza di tre metri – cosa che non sarebbe mai potuta accadere nelle manifestazioni alle quali abbiamo partecipato con più entusiasmo; mi sono portato a casa una bandiera e l’ho mostrata come fosse uno scalpo, ma ormai la televisione aveva già detto che le regalavano a tutti. Ho perfino applaudito una volta, quando La Russa ha detto che se applaudivamo aiutavamo la Gelmini a partorire oggi; se serve per aiutare, ho pensato.
Per il resto, ho osservato a lungo chi c’era. A parte pochi fascisti, quelli veri, che se non li vedi dal vivo non ci credi che esistono ancora e sono così, per il resto la piazza era piena di brava gente arrivata da molte parti d’Italia, pochi giovani e tanti anziani (come del resto nelle piazze di sinistra). Assisteva al giuramento un po’ stupita, come se stesse guardando alla tv una serie un po’ tirata via sull’antica Roma. Sembrava anche piuttosto imbarazzata da tutta quella violenza che Berlusconi lanciava senza freni e senza qualità. Gente sincera quando cerca qualcosa di buono dalle promesse che le vengono fatte. E soprattutto gente molto migliore, più pacata, meno astiosa e più allegra del presidente del Consiglio e dei suoi amici.
Me ne sono andato con molto rispetto verso le persone sotto il palco, forse illuse, ma autentiche. E con la sensazione piuttosto chiara che un presidente del consiglio così, non se lo merita nessuno, soprattutto coloro che ci credono.

APTOPIX ITALY BERLUSCONI

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