Dai nuovi (im)probabili ministri un mare di stronzate allarmanti e pericolosissime con l’aria che tira.

Massoni ignoranti, rancorosi e assolutamente non all’altezza di gestire una barberia, altro che decidere in Europa o sull’Euro!

Paolo Savona, l’economista candidato al Tesoro: “L’euro? Un cappio per l’Italia”

L’ex titolare dell’Industria (governo Ciampi) da anni prende di mira la costruzione comunitaria e la moneta unica

Paolo Savona, l'economista candidato al Tesoro: "L'euro? Un cappio per l'Italia"
 Paolo Savona 

ROMA – Viaggia verso il ministero dell’Economia, nel governo Lega-5 Stelle – un avversario della moneta unica perché concepita male e penalizzante per il nostro Paese. In una intervista a Vita.it, Paolo Savona – che fu ministro con Ciampi – scrive: “Se l’Italia non l’ha già fatto, è giunto il momento d’avere pronto un Piano B – di fine dell’euro o di uscita dallo stesso – che dal 12 maggio 2011 ho insistentemente richiesto di approntare. Gli accordi costruiti male o firmati da Paesi con intenti egemoni non hanno lunga vita. Se dovessimo essere colti impreparati all’evento, sarebbe veramente un dramma”.

Ancora prima, nel 2010, sul Foglio Savona prende di mira sua l’euro sia la costruzione comunitaria, in generale: “Anche se si fa finta che il problema non esista, il cappio europeo si va stringendo attorno al collo dell’Italia. E’ giunto il momento di comprendere che cosa stia effettivamente succedendo nella revisione del Trattato di cui si parla e nella realtà delle cose europee, prendendo le necessarie decisioni; compresa quella di esaminare l’opportunità di restare o meno nell’Unione o nella sola euro area, come ha fatto e fa il Regno Unito gestendo autonomamente tassi di interesse, creazione monetaria e rapporti di cambio”.

“Se l’Italia decidesse di seguire il Regno Unito – ma questa scelta va seriamente studiata – essa attraverserebbe certamente una grave crisi di adattamento, con danni immediati ma effetti salutari, quelli che ci sono finora mancati: sostituirebbe infatti il poco dignitoso vincolo esterno con una diretta responsabilità di governo dei gruppi dirigenti”.

http://www.repubblica.it/politica/2018/05/21/news/paolo_savona_l_euroscettico_che_viaggia_verso_il_ministero_dell_economia-196955207/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-T2

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