Il tanfo di Milano e della Brianza

L’illegalità ad personam

di Maria Novella Oppo

Il clima politico di Milano, ormai riconosciuta capitale immorale d’Italia, è diventato così incasinato che anche i signori della Lega (e signori è una parola grossa, se si pensa che parliamo di Calderoli) vanno in tv ad accusare di tafazzismo il Pdl. Una vera libidine per noi di sinistra, che della disciplina masochistica siamo maestri e sappiamo quanti danni faccia a chi la pratica. Ma a lorsignori va bene comunque un sindaco come Letizia Moratti, che ha talmente mal governato (a favore di lobby dubbie, ma ferocemente contro i bimbi rom), da doversi nascondere dietro un capolista come il premier, inquisito per reati vergognosi. Il quale poi ha espresso solidarietà al candidato colpevole di aver affisso gli ignobili manifesti che hanno provocato lo sdegno del Presidente della Repubblica e della stessa Moratti. Quindi, il pessimo candidato sarà sicuramente eletto, perché non c’è imbroglio che Berlusconi non sia in grado di cavalcare (vedi i raggiri per impedire i referendum). Infatti, più ancora delle leggi ad personam, dilaga ormai l’illegalità ad personam.

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