Inchiesta Stadio della Roma, indagato per corruzione anche l’assessore Frongia, fedelissimo della sindaca Raggi
A fare il suo nome il costruttore Parnasi durante gli interrogatori. Avrebbe suggerito all’immobiliarista di assumere una sua amica. Lui replica: “Mai compiuto alcun reato, confido nell’archiviazione”
di MARIA ELENA VINCENZI
Trema ancora il Campidoglio a Cinque Stelle. Dopo l’arresto del presidente del Consiglio comunale grillino Marcello De Vito, anche l’assessore Daniele Frongia, fedelissimo della sindaca Raggi, risulta indagato con lo stesso capo d’imputazione, corruzione, nell’ambito dell’inchiesta sullo stadio della Roma.
A fare il suo nome sarebbe stato l’imprenditore Luca Parnasi che, nel corso dei suoi interrogatori, avrebbe raccontato di aver chiesto a Frongia, assessore allo Sport del Comune di Roma e già vice-sindaco, di segnalargli il nome di qualcuno da assumere in Ampersand, una delle società del costruttore, come responsabile delle relazioni istituzionali. Frongia suggerì il nome di una giovane 30enne, una sua amica, ma la cosa poi non andò in porto perché, poco dopo, Parnasi fu arrestato.
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L’indagine su Frongia si inserisce nell’ambito del filone dell’inchiesta sullo stadio della Roma per il quale lo scorso 13 giugno finirono in manette nove persone tra cui lo stesso Parnasi, proprietario della società Eurnova che stava realizzando il progetto, cinque suoi collaboratori e l’ex presidente di Acea Luca Lanzalone.
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Pronta la replica di Daniele Frongia. “Ho appreso di essere coinvolto nell’indagine ‘Rinascimento’ del 2017… Con il rispetto dovuto alla magistratura inquirente, avendo la certezza di non aver mai compiuto alcun reato e appurato che non ho mai ricevuto alcun avviso di garanzia, confido nell’imminente archiviazione del procedimento risalente al 2017”.
Subito all’attacco il deputato Pd, Michele Anzaldi: “Ieri il presidente del consiglio comunale De Vito arrestato, oggi Frongia indagato per corruzione: con la Raggi rappresentano il nucleo storico del movimento 5 stelle a Roma. La sindaca dirà di non conoscere nemmeno lui, come praticamente ha detto di De Vito”.
E alla Camera il deputato di Fdi Federico Mollicone, insieme ad altri colleghi, ha cominciato a scandire “O-ne-stà, o-ne-stà” imitando lo slogan M5s, denunciando un partito “all’ultimo stadio”.
https://roma.repubblica.it/cronaca/2019/03/21/news/campidoglio_indagato_anche_l_assessore_frongia_fedelissimo_della_sindaca_raggi-222165907/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P2-S1.8-T1